Quotidiano | Categorie: Ambiente

La regione restringe i parametri per gli impianti a biomasse in Veneto

Di Note ufficiali Martedi 27 Dicembre 2016 alle 16:53 | 0 commenti

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Gianpaolo Bottacin in una nota della regione, che pubblichiamo di seguito, sulla restrizione dei parametri per gli impianti a biomasse in Veneto la definisce "una norma con cui tuteliamo l'ambiente e i cittadini". Tra le diverse normative approvate nel collegato alla Legge regionale di stabilità 2017 spicca un articolo proposto dall'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin e dedicato agli impianti a biomasse, per i quali si prevede una decisa restrizione nel campo di applicazione con particolare riferimento a quelli sopra i 1000 kW. "Così come sugli impianti idroelettrici - dichiara Bottacin - anche sugli impianti a biomassa, ivi compresi i pirogassificatori, stavamo assistendo a un assalto alla diligenza del tutto esagerato che stava creando grandi preoccupazioni tra i cittadini. Dopo aver ridefinito nei mesi scorsi le linee guida per le centraline idroelettriche, imponendo dei vincoli che ci hanno fatto diventare la Regione più virtuosa d'italia da questo punto di vista, su mia proposta si è ritenuto di intervenire con un emendamento in legge di stabilità per regolamentare anche gli impianti a biomassa".

"Tali impianti - spiega Bottacin - potranno essere realizzati solo a determinate distanze dalle abitazioni e, in area agricola, potranno essere proposti solo da agricoltori a titolo principale. Tutto ciò per evitare le speculazioni che si stavano generando a causa degli incentivi statali concessi a questi tipi di impianti".

"Va infatti ricordato che la legge nazionale definisce questi impianti come opere di utilità pubblica urgenti e indifferibili - conclude l'assessore - quindi per la Regione diventa quasi impossibile esprimere un diniego a un'eventuale domanda di autorizzazione. Proprio per questo ho in più occasioni espresso al ministro Galletti la mia contrarietà sugli incentivi statali a questi impianti".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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