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La Regione ha approvato il Ptcp della Provincia di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 14:55 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  La Giunta Regionale del Veneto ha approvato questa mattina il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) della Provincia di Vicenza. Due le conseguenze principali. Innanzitutto diventa definitivamente operativo lo strumento di pianificazione che delinea gli obiettivi e gli elementi fondamentali dell'assetto del territorio provinciale, dettando le linee guida per uno sviluppo che si impone eco-sostenibile.

Dovrà essere inoltre basato sul riutilizzo degli edifici esistenti per preservare il territorio da un'ulteriore cementificazione e sulla salvaguardia dell'ambiente con riguardo alle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche. In secondo luogo, con l'approvazione del Ptcp la Provincia assume in toto, in luogo della Regione Veneto, le responsabilità in materia di pianificazione territoriale, essendo tenuta ad approvare gli strumenti urbanistici dei Comuni, i Piani di Assetto del Territorio (Pat) e i Piani di Assetto del Territorio Intercomunali (Pati) oltre che le varianti comunali ai Prg (Piani Regolatori Generali) tra cui le varianti conseguenti alla procedura dello sportello unico per le attività produttive. La Regione Veneto ha verificato la conformità della pianificazione Provinciale con tutti gli strumenti di programmazione regionale e l'ha approvata, prima nella competente Commissione Consiliare e poi, definitivamente, con una apposita delibera della Giunta. Il documento ufficiale, che arriverà in Provincia nei prossimi giorni, ne chiarirà meglio il contenuto, per ora ciò che è certo è che si è positivamente concluso un iter durato parecchi anni, che ha attraversato più di una amministrazione e che rappresenta quindi uno dei più importanti obiettivi raggiunti dal governo Schneck. " Attendavamo questa approvazione - commenta il Presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck - a cui siamo giunti grazie al lavoro di coordinamento degli uffici provinciali con la Regione, i Comuni e tutti gli attori del territorio. Un passaggio di competenze che assume anche un valore storico, dimostrando il valore della Provincia quale Ente capace di dotare i propri cittadini di uno strumento di scala vasta per poter rispondere concretamente da vicino alle esigenze del territorio". L'urbanistica è di certo una materia complessa e delicata, sottoposta recentemente ad una nuova normativa in risposta ad una generalizzata sensibilità ambientale che impone scelte rigorose e consapevoli. Di qui l'esigenza di "avvicinare" la potestà decisionale al cittadino, portandola ad una dimensione, quella provinciale, che guarda al territorio da una giusta distanza, che ne conosce le caratteristiche e sa farle rispettare, che ascolta le esigenze dei cittadini e può pianificare in totale trasparenza. Non per niente la pianificazione territoriale è una delle competenze che vengono confermate alle Province anche dal recente Progetto di Riordino elaborato dalla Commissione Affari Istituzionali della Camera. Per i Comuni si tratta di una vera e propria rivoluzione nelle procedure urbanistiche da seguire. Per questo già da tempo la Provincia sta lavorando attraverso la co-pianificazione, in modo da garantire da subito l'efficienza e la celerità delle risposte. "Abbiamo elaborato anche un accordo proposto alla Regione per definire il travaso delle competenze - conclude Schneck - e per superare i formalismi burocratici che ingesserebbero il territorio. In questo senso proporremo un accordo a tutti i Comuni che erano in co-pianificazione con la Regione per poter continuare la co-pianificazione del proprio P.A.T. con la Provincia. Stiamo anche elaborando delle linee guida per iniziare un percorso rapido e partecipato con i Comuni".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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