Quotidiano |

La Provincia di Vicenza lega le mani alle guardie zoofile volontarie

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Luglio 2012 alle 11:39 | non commentabile

ArticleImage

On. Andrea Zanoni, Idv  -  Con un colpo di coda, prima del commissariamento, Palazzo Nievo approva un regolamento che vincola l'attività di vigilanza venatoria e ittica degli agenti giurati delle associazioni protezionistiche al controllo della Provincia. L'Eurodeputato IdV Andrea Zanoni: «È un grosso sbaglio: le guardie volontarie devono essere aiutate e non ostacolate»

Il 26 aprile scorso, il Consiglio provinciale di Vicenza con la delibera numero 47 ha approvato il "Regolamento provinciale per il coordinamento della attività di vigilanza in materia venatoria e alieutica sul territorio della Provincia", proposto dall'assessore alla caccia e alla pesca Marcello Spigolon. L'atto è stato pubblicato nell'albo pretorio il 10 maggio ed è entrato in vigore il 21 dello stesso mese, solo 15 giorni prima dell'arrivo del commissario straordinario e della caduta di Consiglio e Giunta, effetti del decreto "Salva Italia" emanato dal Governo Monti.

L'assessorato alla caccia e alla pesca di una Provincia ormai cadavere ha riservato una stoccata finale alle guardie volontarie delle associazioni protezionistiche. Qualsiasi attività di vigilanza e controllo è subordinata ora al consenso del comando della Polizia provinciale in collaborazione con il Settore caccia e pesca. Una collaborazione di facciata che nasconde, in realtà, l'intento di limitare il controllo diventato scomodo ai cacciatori vicentini, che con l'intervento delle guardie zoofile non sono più liberi di infrangere la legge.

«Se qualcuno, tra l'altro già estinto, vuole legare le mani alle guardie zoofile e venatorie per fare l'ennesimo regalo ai cacciatori commette un grave errore -ha affermato l'Eurodeputato IdV e Presidente della Lac Veneto, Andrea Zanoni-. La Lega Abolizione caccia ha già dato mandato ai suoi legali per impugnare davanti al Tar del Veneto quest'atto che ritengo ingiusto e ideato per mettere loro i bastoni tra le ruote a solo vantaggio dei cacciatori che non vogliono controlli, perché evidentemente hanno qualcosa da nascondere».
Nell'ultimo anno, infatti, sono state numerose nel vicentino le sanzioni amministrative elevate dalle guardie volontarie LAC e ENPA soprattutto in materia di caccia, con segnalazioni di notizie di reato per violazioni penali alla legge 157 del 1992 e a quella regionale 50 del 1993 sulla protezione della fauna selvatica. Il provvedimento è arrivato per fare un ennesimo regalo a una minoranza, quella dei cacciatori, che pesa in chiave elettorale. «Le guardie zoofile e venatorie -ha concluso Zanoni- che agiscono a titolo puramente volontario e gratuito , dovrebbero essere agevolate ed aiutate dalle autorità e invece vengono semplicemente bastonate».






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network