Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

La Provincia di Vicenza integra la diffida a Miteni: "sospese tutte le linee e condotte che possono avere rilasciato GenX"

Di Note ufficiali Martedi 17 Luglio 2018 alle 18:14 | 0 commenti

ArticleImage

Nuova diffida alla ditta Miteni Spa di Trissino - annuncia una nota della Provincia di Vicenza - che si aggiunge e integra quella dello scorso 6 luglio. L'ha firmata questa mattina il dirigente all'Ambiente Angelo Macchia, allargando il campo d'azione del precedente provvedimento e prevedendo un preciso cronoprogramma d'intervento. Due, in particolare, le prescrizioni della Provincia. La prima, la più incisiva, è la sospensione, fino a verifica di tenuta, dell'utilizzo di tutte le linee/condotte (ancorchè a servizio di altri impianti) che possono avere rilasciato l'acido 2,3,3,3-tetrafluoro-2-eptafluoropropossi-propanoico, noto come GenX. 

Non più e non solo, quindi, la sospensione dell'attività di recupero dei rifiuti responsabile del rilascio dell'inquinante denominato GenX e delle linee produttive utilizzate per tale attività, ma la sospensione di tutte le linee/condotte/serbatoi che possono averlo rilasciato, ancorchè al servizio di altri impianti. La seconda è la richiesta, entro 10 giorni, di un cronoprogramma contenente la definizione delle specifiche attività da attuare, comprese la prova di tenuta, per la verifica delle linee produttive dello stabilimento e delle linee a servizio delle stesse, compresi i sistemi di depurazione e collettori fognari. Un cronoprogramma che dovrà essere preventivamente condiviso con Arpav, cui spetta il compito di validazione, e i cui interventi dovranno essere eseguiti in contraddittorio con Arpav e concludersi entro 30 giorni da oggi. Tutta la documentazione, specifica la Provincia, dovrà essere inviata, oltre che alla Provincia, ad Arpav, alla Regione Veneto, al Comune di Trissino, al Presidente del Comitato Tecnico Regionale e al Ministero dell'Ambiente. La Provincia fissa inoltre il termine di 10 giorni entro cui Miteni presenti la relazione tecnica, già richiesta con precedente diffida, in cui la ditta individui le possibili cause della presenza, nelle acque sotterranee dello stabilimento di Trissino, del GenX. Nello stesso provvedimento si chiede ad Arpav di essere costantemente informata degli accertamenti in corso e della situazione di inquinamento della falda, e al Comitato Tecnico Regionale di collaborare con Arpav per l'attività di verifica della tenuta delle linee produttive e a servizio delle stesse.

“Stiamo facendo sistema -afferma la Presidente della Provincia Maria Cristina Franco- per tutelare il bene più prezioso, la salute nostra e del nostro territorio. E' fondamentale che ognuno svolga al meglio il proprio ruolo e la Provincia di Vicenza per prima si prende la responsabilità di un provvedimento pesante ma doveroso, perché non possiamo permettere ulteriori episodi di inquinamento in un'area già fortemente colpita. Chiediamo verifiche, chiediamo collaborazione, chiediamo chiarimenti in merito all'inquinamento riscontrato e soprattutto la certezza che non avranno a ripresentarsi altri episodi. In caso contrario, siamo pronti ad adottare ogni altra azione che la legge ci permette per tutelare ambiente e salute.”


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network