La Provincia avanza 18 milioni di euro, Schneck: li spenderemo sul territorio
Giovedi 2 Maggio 2013 alle 16:29 | 0 commenti
 
				
		Provincia di Vicenza - Il Commissario Straordinario della Provincia ha approvato il rendiconto 2012 che fotografa lo stato finanziario della Provincia di Vicenza al 31 dicembre 2012. Un anno particolare il 2012, caratterizzato dalla fine di un mandato e da 7 mesi di commissariamento, in attesa della piena attuazione della riforma delle Province. Un'alternanza che non ha portato particolari effetti negativi all'Ente, grazie soprattutto al fatto che alla sua guida è stata confermata la stessa persona e che quindi si è potuto portare avanti lo stesso programma di gestione politico-amministrativa.
Certo, ci si è dovuti limitare all'ordinaria amministrazione, ma il     vincolo, prima ancora che dal commissariamento, è stato imposto     dalla scarsità di fondi e dalla normativa nazionale relativa alla     finanza pubblica. La Provincia di Vicenza si conferma ente virtuoso, con un avanzo di     amministrazione di circa 18milioni di euro (per la precisione     17.949.640 euro). Poco più di 4milioni sono accantonati per     eventuali operazioni di carattere straordinario e urgente.
     Del rimanente gruzzolo, 2 milioni di euro sono liberi, da utilizzare     naturalmente nel rispetto della normativa, mentre gli altri 11,8     milioni sono destinati a spese in conto capitale.
     Lo scorso anno l'avanzo di 20milioni di euro era stato utilizzato     per ridurre il debito della Provincia, portandolo dai 233milioni del     2006 agli attuali 100milioni di euro circa. Una riduzione che     avrebbe risanato le casse pubbliche se portata avanti da tutti gli     enti pubblici italiani. Ma i virtuosi, sottolinea il Commissario,     sono sempre i soliti e “becchi e bastonati†non hanno neppure il     privilegio di vedere allentati i vincoli del patto di stabilità per     spendere i soldi che hanno in cassa.
     Per questo motivo quest'anno il Commissario ha deciso di non     utilizzare l'avanzo per ridurre ulteriormente un debito che è già     molto basso, ma di accantonarlo per investimenti sul territorio. Ci     sono strade e scuole ferme, istituti superiori da ampliare e     studenti che attendono laboratori per la didattica. Questi soldi     sono destinati a loro, con la speranza che da Roma legiferino non     solo in favore degli enti che non hanno saputo mantenere gli impegni     nei confronti dei debitori, ma anche di chi, come la Provincia di     Vicenza, ha sempre rispettato le regole, ha sempre pagato i     fornitori e adesso non chiede altro che poter spendere i soldi dei     propri cittadini in favore del proprio territorio.
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