La protesta dei forconi Veneti
Mercoledi 25 Gennaio 2012 alle 20:29 | 0 commenti
Pochi ma buoni. Così i Forconi Veneti commentano la limitata adesione alla protesta che hanno scelto di riproporre oggi a ridosso dell'uscita del casello di Vicenza Est. Il movimento è nato per solidarietà agli omonimi moti siciliani, attraverso un tam tam su internet e tramite contatti su blog e social network. Una partecipazione ridotta che ha certo deluso i promotori, soprattutto per le tante defezioni all'ultimo momento rispetto alle aspettative "ma meglio così piuttosto che avere a che fare con gente poco convinta" spiega Ivano Bono, ispiratore della protesta.
"Siamo stanchi di questa politica, e non facciamo riferimento ad alcun partito proprio perché non ci riconosciamo nella situazione attuale. Le cose devono cambiare, perché nemmeno nel ricco nordest ormai c'è più lavoro e i pochi contratti che fanno sono da presa in giro. E' ora che i palazzi la smettano di pensare alla loro busta paga." Tra le iniziative rivoluzionarie che il movimento ha in mente, anche una dal nome quantomeno delicato. "Siamo pronti a una vera e propria marcia su Roma, perché è ora di un colpo forte al sistema per cercare di venire fuori da questa situazione".
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