Quotidiano |

La Pria, nuova "Vicenza Marittima"

Di Tiziano Zarantonello Lunedi 21 Luglio 2014 alle 22:00 | 0 commenti

ArticleImage

Jesolo non è l'unica alternativa per coloro i quali, da Vicenza e provincia, cercano una via di fuga alla calura estiva. La capitale balneare sta vedendo scalfire il proprio primato da una località sempre più in voga: la Pria. Non si tratta di una località marittima, di sdraio non ce n'è quasi nessuno, pedalò men che meno e per un cocco fresco è utile rivolgersi ad un supermercato, che poi in realtà non c'è nemmeno quello. Sono anche questi gli elementi che rendono attraente la contrada in questione, in località Arsiero.

In estate il fiumicello Astico si rilassa, lasciando spazio a spiagge e spiaggette occupate a loro volta da famiglie e ragazzi. Acqua piatta, pulita ed azzurrina dunque, impossibile da trovare sulle coste adriatiche.

Nel posto i residenti sono pochi, qualche casa qua e là e per raggiungere il centro abitato più vicino bisogna prendere l'auto. Ad animare la Pria in ogni caso c'è il bar in stile tropicale, con tanto di tendone, a pochi passi dal fiume. Qua, oltre che ascoltare musica dal vivo, ci si può riparare dall'eventuale maltempo.

Vi è però un particolare che non permette alla Pria di raggiungere pienamente lo status di paradiso terrestre, ma che allo stesso tempo evita che l'uscita autostradale di Piovene Rocchette sia perennemente intasata: l'acqua gelida.

“Il bagno lo puoi fare per un po', poi è meglio uscire, sennò le gambe non le senti più” dice Lorenzo, fresco di maturità e intenzionato a viversi appieno l'estate.

Di ragazzi ce ne sono sempre tanti anche perché qua si possono fare tuffi spettacolari dalle rocce. Anche dal ponte, dal quale sarebbe vietato lanciarsi, ma dal quale i ragazzi continuano a prodursi in mirabolanti piroette.

“Basta stare attenti” dice un coetaneo di Lorenzo “e ci si diverte più che a Jesolo”.

Gli incidenti non mancano e la temperatura dell'acqua ne è il principale colpevole. Alla Pria il detto va preso alla lettera: in acqua ci si va non prima di tre ore dall'avvenuto pasto.

Per il resto, godetevi il paesaggio.

Leggi tutti gli articoli su: Astico, Arsiero, La Pria

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network