Quotidiano | Categorie: Politica

Prevenzione conflitti armati e formazione corpi civili di pace, Vicenza 3-5 giugno

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 22 Maggio 2011 alle 16:50 | 1 commenti

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Comune di Vicenza, Assessorato alla Famiglia e alla Pace, IPRI - Rete CCP

Convegno, Vicenza 3-5 giugno 2011

Ragioni del Convegno (e qui il programma)

Attualmente i governi di tutti gli stati del mondo non spendono quasi niente per prevenire le guerre, ma sprecano moltissimo denaro per provocarle e combatterle. Secondo esperti dell'IPRI-Rete CCP, ad ogni 10.000 € che si spendono per risolvere i conflitti con i mezzi militari corrisponde solo 1 € per la loro prevenzione con mezzi pacifici e nonviolenti.

La costruzione di una nuova base americana al “Dal Molin” e l’insediamento previsto di AFRICOM (U.S. Army Africa Command), fanno della città di Vicenza una vera e propria “cittadella militare”, con un importante ruolo strategico sulla scena internazionale. Giustamente la comunità vicentina si è allarmata e ha voluto far sentire la sua voce.

Dal 2006 la resistenza alla costruzione della nuova base ha visto moltissimi cittadini, gruppi, partiti, associazioni, la stessa Amministrazione comunale, impegnati in diverse azioni di sensibilizzazione e protesta. L’indizione per il 5 ottobre 2008 di una consultazione popolare da parte del sindaco, trasformata dopo il divieto governativo in consultazione popolare autogestita, ha visto la partecipazione spontanea di circa 24 mila cittadini di Vicenza. Di questi, 23.050 dichiararono sulla scheda il loro No alla base, restando però del tutto inascoltati.

Tutto questo ha fatto riflettere. Gli studiosi di risoluzione dei conflitti pensano che la difesa di un territorio e di una popolazione possa essere attuata attraverso strumenti diversi da quelli militari. Se cerchiamo dei mezzi più efficaci per evitare le guerre dobbiamo studiare i contesti conflittuali, prevedere e prevenire i conflitti armati, incominciare a progettare nuove strutture coerenti con il bisogno di pace, addestrare e formare personale esperto nella risoluzione nonviolenta dei conflitti.

Allora nelle nostre città vedremmo meno caserme, meno basi militari e più centri per la risoluzione nonviolenta dei conflitti, campus per la formazione dei corpi civili di pace.

Per queste ragioni si è scelta Vicenza come sede di un convegno nazionale che ha lo scopo di iniziare a progettare concretamente questa alternativa.

Il convegno è proposto dall'Assessorato alla Pace del Comune di Vicenza congiuntamente all’Associazione IPRI-Rete CCP (Istituto di Ricerche per la Pace Italiano – Rete Corpi Civili di Pace) e si avvale della collaborazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli dell’Università di Padova e di Transcend. A Peace Developement Environment Network, fondato da Johan Galtung.


Commenti

adriano porelli
Inviato Domenica 22 Maggio 2011 alle 22:02

che ipocrisia da parte del comune di vicenza...a leggere l'articolo mi è venuto in mente il prete seppia, chissà quante prediche,quante parole buone ha sfornato nella sua chiesa, e poi nei fatti... tornando a vicenza fosse stato coerente coi propositi dichiarati variati si doveva dimettere per protesta verso la sua dichiarata missione così miseramente fallita...non l'ha fatto perché era tutto premeditato...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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