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La pasticcera Chiara Grigolato racconta i suoi riusciti esperimenti con i dolci alle corniole

Di Marta Cardini Sabato 27 Ottobre 2018 alle 14:19 | 0 commenti

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Le corniole, le ormai conosciute bacche che hanno dato il nome al paese di Cornedo Vicentino e a cui, annualmente vi è dedicata una festa nazionale, sono state e sono ancora oggetto di studio e di sperimentazione per nuovi dolci da parte di pasticceri locali. In particolare, la pasticcera Chiara Grigolato, titolare della pasticceria "Marie Claire" a Spagnago di Cornedo, ha realizzato la deliziosa torta alla corniola e tanti altre specialità...

"L'idea di realizzare la torta alla corniola è nata grazie al mio studio nella scuola del popolare pasticcere Leonardo Di Carlo- spiega Chiara-. Nel mio laboratorio partiamo dalla raccolta diretta delle corniole, fino alla realizzazione dei dolci. Non solo torte, ma anche biscotti, crostatine, tisane e corniole sciroppate e tanto altro..." E intanto Chiara ci rivela gli ingredienti della torta alla corniola: corniole candite e sciroppate, sciroppo alla corniola, confettura e liquore alla corniola vanno a comporre il dolce. 

"Il dolce creato in collaborazione con Leonardo Di Carlo consiste in un cake nel quale abbiamo voluto racchiudere più prodotti creati e preparati da noi, a base di corniola- ci informa Chiara-. La corniola è una drupa con la forma di una piccola oliva, ha un bellissimo colore rosso scarlatto, ma ne esiste anche una varietà gialla. Ha un sapore acidulo e contiene un unico seme osseo. La pianta chiamata corniolo è un albero che può arrivare a 5/6 m di altezza e di larghezza, è molto longeva e può diventare plurisecolare. I suoi fiori sono ermafroditi, si presentano in forma di piccoli pon pon di colore giallo dorato e il suo periodo di fioritura è tra febbraio e marzo, mentre il periodo di fruttificazione si estende da luglio a settembre. C'è da ricordare che il legno di corniolo è il più duro presente in Europa e che la pianta con i suoi fiori e frutti ha proprietà tintorie ed officinali.
Dal punto di vista nutrizionale è ricchissima di vitamina C, contiene inoltre composti fenolici, antocianine, flavonoidi, fibre alimentari, il 6% di proteine, lo 0,7% di cellulosa, tannini, un 10% di zuccheri, acidi organici e mucillagini, sono presenti Sali minerali come zinco, rame, ferro, magnesio, manganese, calcio, potassio e sodio.
Inoltre le foglie contengono acido ellagico e gallico.
Ha un buon contenuto di proprietà antiossidanti, dovuto alla presenza soprattutto di flavonoidi, antocianine e vitamina C.
Costituisce una protezione naturale nei confronti dell'attività dei radicali liberi e anche il sistema immunitario ne trae beneficio dal punto di vista protettivo.
Contiene un particolare tipo di fibra che riduce il tasso del colesterolo e agisce come diuretico.
Le antocianine contenute nei frutti tendono a ridurre le malattie coronariche ed a contrastare il diabete". 

Inoltre la pasticcera ci spiega anche che uno studio americano pubblicato sulla U.S. NATIONAL LIBRARY OF MEDICINE , ha rilevato nell'estratto di bacche di corniola la presenza di potenti sostanze tossiche in grado di inibire la crescita e proliferazione delle cellule tumorali nell'organismo umano. Altri studi della U.S. NATIONAL LIBRARY OF MEDICINE hanno dimostrato anche che protegge delle radiazioni, protegge il fegato e aiuta chi soffre di disturbi gastrointestinali.
La presenza elevata di tannini fa che questa bacca diventi un rimedio naturale contro la diarrea.
La corniola è anche un buon diuretico e aiuta a disintossicare l'organismo ed abbassa la pressione arteriosa.
Infine la corteccia può essere utilizzata per curare le emorroidi tramite infuso, mentre dalle sue foglie si può ottenere una tintura madre che può essere utilizzata per curare infezioni della pelle, gotta e virus intestinali, sono state attribuite poi anche proprietà antinfiammatorie, antistaminiche, antibatteriche, antimicrobiche, antiallergeniche e le radici vengono utilizzate per fortificare i reni.

"100 grammi di frutta apportano 67 Kcal- continua Chiara-. Non sono stati riscontrati effetti collaterali
Insomma, di questa pianta non si scarta niente! Perché abbiamo scelto questo frutto per creare questo dolce con il Maestro Leonardo Di Carlo?

Il tutto è partito dal fatto che da qualche anno a Cornedo Vicentino è stata istituita la 1° FESTA NAZIONALE DELLA CORNIOLA (grazie anche all'aiuto di Paolo Massobrio, famoso giornalista enogastronomico) in cui mi è stato chiesto per la cena di gala di preparare un dessert al piatto a base di corniola a cui ho dato il nome di "INFERNO, PURGATORIO E PARADISO"
Il dessert consisteva nella degustazione di tre diverse preparazioni : un morbido tortino di fondente cioccolato al 70% accompagnato dalla nostra confettura di corniola e corniole candite, un bicchierino di Elisir alla corniola, che altro non è che un liquore di corniola a 40° sempre da noi preparato ed infine un gelato allo yogurt miele e noci con salsa di corniola.
Mai mi sarei aspettata un così grande successo!
Questa soddisfazione ha creato in me la voglia di riuscire a creare un nuovo dolce con questo frutto, che potesse rappresentare me , la mia pasticceria e il mio paese, ma non sapevo da dove partire per realizzarlo.
Avevo ancora poche competenze ma tanta voglia di crescere professionalmente!
Così dopo un colloquio con Andrea Tortora fui indirizzata alla scuola di Leonardo Di Carlo e Michela, PASTRY CONCEPT ©, e sotto la loro guida ho trovato il coraggio di aprire le mie " ali ".
È un dolce molto delicato, pensato e creato accostando ingredienti semplici, sani e genuini e soprattutto che esaltano il gusto della corniola, potremmo quasi definirlo un "dolce da credenza".
È composto da un fondo di finissima pasta frolla croccante al cacao, la nostra confettura di corniole e corniole sciroppate preparate da mia mamma , dopo di che viene aggiunto un cake aromatizzato con lo sciroppo di corniole e come agente lievitante viene aggiunto il liquore preparato da mio papà con una vecchia ricetta segreta ritrovata e revisionata.
Il dolce viene poi glassato con una copertura allo yogurt e cioccolato bianco, con sfoglie croccanti e terminato con le corniole candite.
Dimenticavo .... Di questo dolce ho registrato il marchio, e dietro il suo nome si nasconde un dolce racconto dedito a raccontare " LA SUA NASCITA, TRA DOLCEZZA, STORIA E REALTA' "

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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