Quotidiano | Categorie: disabilità

La nuova S.Va.M.Di. Informatizzata in Regione per i disabili fa scuola in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Dicembre 2013 alle 10:43 | 0 commenti

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Regione Veneto - L’Assessore regionale Remo Sernagiotto ha presentato oggi un importante risultato. Si è infatti tenuto a Padova il convegno, curato dall’Assessorato ai Servizi Sociali, sul nuovo sistema di valutazione informatizzato in tema di disabilità che ha visto un’imponente partecipazione. Oltre 600 le presenze tra operatori ed esperti anche di altre regioni quali l’Umbria, il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, il Trentino Alto Adige.

La Regione del Veneto è la prima e unica regione italiana ad aver avviato un percorso sperimentale finalizzato alla valutazione della persona disabile per l'elaborazione di un organico progetto individuale, volto a garantire equità e omogeneità nei criteri di valutazione, presa in carico, accesso ai servizi e, più in generale, nella definizione di risposte adeguate ai bisogni e alle necessità assistenziali delle persone con disabilità commisurate alla disponibilità delle risorse. Uno degli obiettivi del sistema S.Va.M.Di. (Scheda di Valutazione Multidimensionale Disabili) è quello di omogeneizzare modelli e strumenti di valutazione della disabilità tra Aziende ULSS allo scopo di rendere confrontabili gli esiti degli interventi e dei servizi.

Un progetto che ha radici ben lontane nel tempo ma che non ha mai trovato il necessario terreno fertile fino alla sperimentazione avviata in meno di un anno da Sernagiotto: “È un percorso funzionale e doveroso, oggi più che mai, per fornire risposte adeguate, efficienti ed organizzate alla persona disabile considerata nella sua interezza”. Già diverse sono le richieste di condivisione del modello veneto da parte delle altre regioni italiane.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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