Quotidiano | Categorie: informatica

Blade, il nuovo cervello elettronico che aiuta il Comune

Di Tiziano Zarantonello Giovedi 31 Luglio 2014 alle 20:35 | 0 commenti

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La necessità di razionalizzare le spese ha portato all'ammodernamento del Sistema informativo comunale. L'assessore Zanetti, che della semplificazione e innovazione si occupa, mostra con orgoglio il nuovo "cervellone" in funzione a Palazzo Trissino. Si tratta di un server di ultima generazione situato nel centro di elaborazione, in un locale altamente refrigerato, contenente la totalità dei dati in possesso del Comune.

Due le principali motivazioni dell'ammodernamento costato 129.310 euro: la necessità di sostituire i macchinari oramai obsoleti e l'inopportunità di rivolgersi a server terzi, visto l'ammontare di dati sensibili riguardanti la cittadinanza.

A vincere la gara indetta dall'amministrazione è stata Advnet di Thiene, che si occuperà di della manutenzione e fornitura di tecnologia marchiata Fujitsu.

La nuova infrastruttura, chiamata Blade poiché composta da un sistema di "lame", è operativa già dal primo semestre 2014 e sta garantendo un incremento di performance soprattutto nei momenti in cui gli accessi sono tanti. La razionalizzazione della spesa ha portato a optare per tecnologia a basso consumo energetico che permetterà un risparmio del 40%. Il grosso del consumo è rappresentato dal sistema di refrigerazione degli ambienti, essenziale per un corretto funzionamento dei server, mentre il "cervellone" consuma all'incirca quanto quattro pc di uso domestico.

Il Comune di Vicenza è il primo a usufruire del complesso sistema, chiamato Fujitsu Dynamic Cube Primergy BX900, e che ha portato Fujitsu e Advnet alla realizzazione di uno studio sull'utilizzo della tecnologia che possa essere messa a disposizione di altre amministrazioni con le medesime esigenze.

Ultimo dato interessante è quello che riguarda la sicurezza e salvaguardia delle informazioni. Ogni notte, una copia dei dati comunali, viene inviata a Milano. Da qui, a periodi regolari, vengono trasferiti su supporto fisso e conservati in una cassaforte. Luogo? Top secret. Semmai il "cervellone" dovesse subire un momentaneo mal di testa, la cittadinanza sarebbe comunque salva.

 

Di seguito la nota ufficiale

Comune di Vicenza - Diventa un "Case Study", cioè un modello per altre realtà, l'infrastruttura informatica "Blade" progettata e messa in funzione dal settore Sistema informativo comunale di Vicenza con i partner Fuijtsu eAdvnet.

Si tratta del nuovo "cervellone" informatico installato al centro elaborazione dati di Palazzo Trissino, chiamato a sostituire un parco macchine ormai obsoleto e inutilmente dispendioso, nell'ottica della razionalizzazione delle spese di gestione del Comune e del miglioramento dei servizi telematici al cittadino in termini di maggiori efficienza, efficacia, sicurezza e affidabilità.
L'infrastruttura è stata presentata oggi alla stampa dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti dopo che la giunta ha accordato al settore Sistema informativo comunale il via libera alla realizzazione di un "Case Study" da condurre assieme agli analisti della multinazionale Fuijtsu - che coniuga la tecnologia giapponese alla manifattura tedesca - e di Advnet, società di consulenza specialistica IT con sede a Thiene. Questi ultimi sono risultati i vincitori della gara per la fornitura e la manutenzione per cinque anni di un complesso sistema di ultima generazione denominato Fuijtsu Dynamic Cube Primergy BX900, composto da un eco-sistema Blade dotato di 12 lame ciascuna con 128 GB di RAM e 2 processori XEON ed espandibile fino a 18 unità, completo di Storage, Backup e corredato di tutti sistemi operativi e relativi software.
Il nuovo "cervellone", il cui costo è di 129.310 euro compresa la manutenzione per cinque anni, è entrato in funzione nel primo semestre di quest'anno e sta garantendo maggiori performance dell'intero sistema informatico comunale in termini di scalabilità (cioè la capacità di rispondere efficacemente a incrementi anche temporanei di accessi), affidabilità ed efficienza energetica. Quest'ultima si rivela una caratteristica esclusiva dei dispositivi Fujitsu, grazie alla innovativa funzione Eco-Mode che permette un risparmio in termini di consumi elettrici fino al 40%.
"Si tratta - è il commento dell'assessore Zanetti - di un investimento intelligente e lungimirante che si concretizza in una soluzione poco diffusa nella pubblica amministrazione. Questa infrastruttura coniuga infatti l'assoluta garanzia in termini di sicurezza e conservazione di tutti i dati comunali, compresi quelli estremamente sensibili, con l'abbattimento dei consumi dell'energia necessaria al suo mantenimento e con la possibilità di implementazione virtuale del sistema. La scelta del nostro progetto come buona pratica è motivo d'orgoglio perché premia un lavoro poco conosciuto, ma fondamentale per il funzionamento di tutti i servizi comunali".
L'interessante risultato portato a termine grazie al lavoro congiunto degli informatici comunali e di Advnet e Fuijtsu ha infatti convinto i partner privati a chiedere al Comune di Vicenza di collaborare alla realizzazione di un vero e proprio studio da mettere a disposizione degli altri enti con problematiche ed esigenze analoghe.
A questo scopo il Comune offrirà la possibilità di riuso dei materiali di progettazione e predisposizione della gara; Advnet realizzerà pubblicazioni cartacee, elettroniche, audio e video informativi sulle soluzioni elaborate; Fuijtsu proporrà l'offerta d'asta realizzata per il Comune di Vicenza e promuoverà a sua volta il caso specifico a livello internazionale.
L'iniziativa non comporterà alcun onere economico per il Comune di Vicenza.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Filippo Zanetti, Server Blade, Blade, Advnet

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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