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La nomina di Federica Mogherini, ovvero "il trionfo di Renzi"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 31 Agosto 2014 alle 10:42 | 0 commenti

In altra parte di questo mezzo il nostro opinionista Giorgio Langella ironizza sul "merito" alla base della nomina di Federica Mogherini come nuova "lady PESC" definendola di fatto "lady nessuno".

Ora a noi viene, invece, da dire che il merito lo valuteremo sul campo anche perchè la storia dell'Europa è piena di "nominati" per così tanto merito da averla portata alla crisi attuale, economica, e all'impotenza di sempre, politica.

Non sappiamo oggi se Mogherini sarà all'altezza del ruolo, ma lady PESC viene, comunque, da un lungo percorso di formazione proprio sulla politica estera iniziato oltre vent'anni fa nella FGCI, la federazione giovanile del PCI, che era, comunque, una "scuola politica" di livello, e passato per studi, incarichi e mandati politici in questo ambito.

Lo valuteremo sul campo.

Lady PESC, però, non può essere accusata oggi "solo" di essere quarantunenne, troppo giovane, quindi, a detta anche di chi dappertutto e sempre reclama il ringiovanimento della politica, per assumere il ruolo di "ministro degli Esteri dell'Europa", un ruolo che tra l'altro va costruito da zero, visto che neanche la più "esperta" cinquanttottenne (baronessa per nomina) Catherine Ashton è riuscita a esprimere e rappresentare una politica estera di un'Unione Europea, che è unita solo economicamente ("bancariamente"?) senza avere alle  basi una visione politica comune che non sia quella europeista di maniera a cui siamo tristemente abituati fin dalla sua nascita. Fare più di zero, poi non è così difficile.

Lo valuteremo sul campo.

Quello che ci pare certo fin da ora per averlo visto direttamente sul campo, lo diciamo noi che tutto siamo fuorchè convinti renziani,  è che la la nomina di Federica Mogherini sia un ulteriore successo, se non il primo "trionfo" europeo, di Renzi, a cui da italiani ci conviene sperare che ne facciano seguito degli altri, magari proprio nelle scelte economiche e di sviluppo.

Matteo Renzi, "nominato" per diritto a gestire il semestre di Presidenza italiana in Europa, si è conquistata la prima legittimazione portando il PD a una vittoria elettorale storica per le dimensioni (vedremo se lo sarà anhe per la qualità dei cambiamenti promessi) e poi ha per la prima volta (da decenni?) ha condotto l'Italia a "zittire" («non accettiamo lezioni da altri») un tedesco di peso, il capogruppo del Ppe Manfred Weber, esponente della Cdu della cancelliera Angela Merkel, in un discorso di insediamento che ha risvegliato l'orgoglio anche di chi vi scrive. 

Ma Renzi ha anche "promesso" al suo popolo Federica Mogherini come lady PESC.

E, anche con forzature, che nessun rappresentante italiano si sarebbe in passato sognato, l'ha imposta incassando oggi prestigio e rispetto per questo povero Paese.

Con quali risultati, della Mogherini e dell'Italia, lo valuteremo sul campo.

Ma ora al premier bisogna fare chapeau!

Anche se Matteo, addirittura più giovane di Federica, ha messo in fila i vecchi soloni d'Europa, ora sta a lui, però, dimostrare che questo non è solo un contentino interessato e virtuale della banda Merkel, che l'Europa vuole gestire e non costruire.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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