La morale double face
Domenica 24 Aprile 2011 alle 22:37 | 0 commenti
Idelbo, Rassegna.it - O esiste una morale politica a due facce, oppure qualcuno dei suoi dovrà dire al premier che pronunci correttamente il termine a lui più appropriato: immorale
Stefania Craxi (nella foto con Berlusconi, n.d.r.)  le aveva suggerito di smettere con le barzellette e di fare un passo indietro, ma Silvio Berlusconi è un uomo tutto d'un pezzo e non può lasciare i suoi elettori senza una delle sue esilaranti barzellette. Un uomo come lui non può rinunciare a fare felice il popolo...il suo popolo! Allora stupisce tutti con una delle sue migliori interpretazioni, e, questa volta, supera se stesso perché non parla di sesso e non usa parole che non possano udire donne e bambini, anzi, quest'ultimi è bene che lo ascoltino e ne facciano tesoro.
Tra l'altro è una barzelletta molto breve: " Noi abbiamo introdotto una nuova moralità nella politica che non significa solo non rubare, ma anche mantenere gli impegni elettorali".
Stefania Craxi si augurava anche che il premier si ritirasse prima di cadere nel ridicolo, ma su questo non ci sono problemi perché ormai c'è caduto da tempo! Abbiamo sotto gli occhi i quotidiani e ci sforziamo di capire cosa ci sia di etico e di morale in ciò che leggiamo del suo operato. Non è necessario andare a cercare fatti eclatanti come il ministro Scaiola, che abitava in una casa, davanti al Colosseo, e non pagava l'affitto e poi scopre che ne era il proprietario e a sua insaputa; anzi, era costernato perché non sapeva chi ringraziare di un simile regalo. Non è importante, per parlare di morale, ricordare che di recente ha dato l'incarico di ministro ad un certo Romani, naturalmente inquisito. Non vogliamo neanche parlare del processo breve, che solo i comunisti come don Ciotti, per il quale il processo breve è un sequestro della giustizia, e come il vescovo di Milano, che condanna la legge ad personam, considerano una cosa immorale. Non vogliamo parlare del nucleare, che dopo il disastro del Giappone continuavano a proclamare di andare avanti con le centrali, mandando avanti il ministro Prestigiacomo a fare da tamburino e poi, con la minaccia del referendum e il terrore del "legittimo impedimento", ha preferito bloccarle. O bloccare il referendum? Cosa c'è di così morale ed etico in tutto questo? Cos'è che ha cambiato se non in peggio?
Premesso che "rubare" è possibile farlo anche in modo legale ed elegante, basta fare apposite leggi, vorremmo capire che appellativo possiamo dare alla truffa delle quote latte: in Italia ci sono 300 mila mucche che producono latte ma non esistono o hanno fino a 83 anni d'età , quando la vita media è di otto ( Il fatto Quotidiano del 31.03). Ma noi vogliamo parlare degli "impegni elettorali", vogliamo parlare del pane quotidiano, della gente e delle loro aspettative di futuro.
In 10 anni la spesa delle famiglie italiane è aumentata del 29,5 per cento. La cassa integrazione a marzo è riesplosa con un aumento del 45,1 per cento, rispetto al mese di febbraio, per un monte ore complessivo di 102.475.610. Sulla disoccupazione di lungo periodo non esiste nessuna forma di sostegno e siamo a livello della Turchia. Abbiamo fra i più alti tassi di disoccupazione giovanile al mondo. Le morti sul lavoro sono cresciute del 25 per cento nei primi tre mesi dell'anno rispetto al 2010. E' solo di 4 giorni fa la notizia che l'Inps licenzia 1.240 precari, che sono causa dei mancati impegni del governo. La confindustria, che certamente non dovrebbe essere annoverata fra i sovversivi, dichiara che le manovre del governo sono insufficienti o nulle. Potremmo continuare con un elenco gigantesco, ma è faticoso scrivere delle malefatte (o follie?) e non sentire un forte sentimento di rabbia e repulsione.
Insomma, un premier normale si sarebbe dimesso davanti ad un disastro di tale portata. Ma non il nostro. Le risorse del premier cabarettista sono infinite, ed ecco che cavalca la vecchia, noiosa e assurda storia dell'attacco comunista. Il "pericolo comunista" è l'antidoto al fallimento; è la penosa e ridicola fine che Stefania Craxi l'aveva pregato di non fare. Il "pericolo comunista" come forma di imbonimento delle folle per nascondere le inefficienze e per tentare ciò che in Italia hanno già tentato ...ma anche fallito! Visto che il suo governo ha rafforzato il ruolo della famiglia, nel senso che le proposte innovative indicate con grande enfasi nel novembre sorso dal Piano nazionale per la famiglia sono rimaste lettera morta, con il conseguente aggravio sulle famiglie di tutto ciò che in altri paesi è a carico dello stato sociale, decide di andare al convegno delle famiglie e si fa portatore della vera rivoluzione : la scuola privata come antidoto alla scuola pubblica comunista. A proposito, secondo i dati forniti dal Cida (Centro di Iniziativa democratica degli Insegnanti) il 70 per cento dei professori non è di sinistra. Tranquillizza le famiglie, Lui, inquisito per festini hard, pure con minorenni. Attacca la magistratura che, più che di sinistra, è terrorista. Poi esce un povero Cristo, in tutti i sensi, che, sicuro di fare cosa gradita al padrone, attacca dei manifesti, dicendo le stesse cose del premier, e il Presidente del senato, Schifani per chi non lo ricordasse, si scandalizza a tal punto da chiederne la denuncia...e dov'era quando il suo capo diceva le stesse cose! Dove sono le persone serie del Pdl, perché ce ne sono, quando vengono screditate da chi utilizza la menzogna e la "paranoia comunista" come gesto ultimo alla "Muoia Sansone con tutti i filistei"!
Come dimenticarci della "Scuola morale e filosofica lumbard", che vorrebbe usare i fucili contro i migranti al grido "Fora di ball"? Ma stavano dormendo quando il loro capo ha invitato Gheddafi in Italia come un imperatore, gli ha baciato la mano e gli ha "pagato" uno stuolo di fanciulle che lo ascoltassero predicare il Corano? Sono talmente contorti nella loro filosofia che neanche si stanno accorgendo che è la stessa persona da cui scappano i poveri diavoli ai quali vorrebbero sparare.
Basta parlare o scrivere intere facciate di giornali sulle guasconate del premier...non si fa altro che il suo gioco. Parliamo di ciò che non fa, di ciò che ha promesso e non mantenuto, dello scempio che il suo governo ha fatto del nostro paese. Basta, dargli il minimo appiglio del "non fatto per colpa dei comunisti", ma mettiamo in evidenza i dati numerici che aveva...se voleva fare! Basta parlare del guascone, ma parliamo del mancato premier. Dedichiamoci a chiedere il rispetto delle promesse, non dimenticandoci di evidenziare quando le ha fatte, come le ha fatte, i numeri in Parlamento per farle...il resto, ossia le sue bassezze, lasciamole al gossip. Lasciamolo nel silenzio delle sue megalomanie, delle sue bassezze, della sua assoluta mancanza di rispetto per le donne, finirà per affogare nel suo strabordante amor proprio.
Se tutto ciò che abbiamo scritto fa parte della morale, allora delle due una: o la morale è come una medaglia a due facce, oppure qualcuno dei suoi dovrà dire al premier che pronunci correttamente il termine a lui più appropriato: " Immorale"!
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.