Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

La mia Israele sempre sotto tiro: la testimonianza

Di Citizen Writers Venerdi 16 Novembre 2012 alle 23:58 | 22 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Paola Farina e pubblichiamo

Vi invio un "pensiero", grazie se vorrete pubblicare anche se sono cosciente che il pezzo scatenerà qualche polemica, alla quale non mancherò di rispondere.
Buona notte...sono fusa da giorni di lavoro e stressata dalle notizieAncora una volta mi sono lasciata alle spalle i missili e sono rientrata in Italia e credo di aver sbagliato un'altra volta, ma le mie attuali condizioni non mi consentono di dare un taglio netto al presente...

Ero lì, ad un pugno di chilometri dal fulcro dei lanci fino il 14 novembre sera. Non mi legano particolari ricordi al porto di Ashdod se non l'eccezionale sistema di sicurezza globale, che meriterebbe di essere visionato da ogni direttore di porto. Mi trovavo lì per acquisire know how professionale in termini di sicurezza e sentivo i "suoni dei missili"...una con il mio passato li avverte...li percepisce...ne sente l'odore...
"Non preoccuparti Paola - mi ha detto il direttore del Porto, Mr. Sagis Shuki - sono solo esercitazioni...". Io annuivo, ma sapevo che lui mentiva. Eppure il lavoro continuava, nessuno avvertiva paura. I camionisti lasciavano l'impronta digitale al casello d'entrata, un computer registrava la targa, un altro computer controllava a distanza il contenuto del carico...tutto proseguiva nella sua straordinaria ordinarietà. E' la quotidianità di Israele.
Sono passati trentanove anni da quando, giovanissima ero in Israele per rivedere il mio primo amore "Ariel", sfidare la sua famiglia (che non mi amava proprio) e sono ritornata in Italia solo con il ricordo delle ferite a lembo di quello che rimaneva del suo corpo e l'odore acre del sangue. Lui vittima della guerra del Kippur, guerra che Israele ha subito e vinto, anche con il sangue di Ariel...
Poi il dolore è passato e la vita è ripresa. Mio zio diceva di Israele "se vuoi fare i soldi va a vivere ad Haifa, se cerchi la spiritualità va a Gerusalemme, se vuoi l'ordinarietà resta a Tel Aviv, se ami divertirti vai a Eilat. E se ti piacciono i militari fermati in ogni angolo della strada". E dei militari ne ho sempre subito il fascino, meglio se colonnelli e meglio ancora generali, ma se israeliani mi andava bene anche il soldato semplice...questione di pancia e di cuore! Ad Haifa ci sono stata poco, quindi non mi sono arricchita, a Tel Aviv ho vissuto nella comodità più vergognosa, coccolata, amata e viziata, a Eilat ho passato splendide vacanze, a volte irresponsabili ma vissute fino in fondo. A Gerusalemme ho rotto con il mio stato di agnosticismo, ho ritrovato una valenza religiosa, senza mai eccedere in religiosità...non ho mai amato i diktat. Adoravo andare al muro del pianto, trasgredivo il rigore, lasciando attoniti i comandanti quando rompevo "le righe" del giuramento di fedeltà allo Stato per farmi le foto ricordo con i militari. Nessuno mi ha mai sparato addosso, eppure non l'ho scritto in fronte che sono dalla parte di Israele e non rompevo solo le righe, amavo la trasgredire gli ordini e regole. Ero ribelle.
Indubbiamente il mio andare avanti ed indietro per Israele ha affinato la mia religiosità ed integrato la mia cultura, mettendomi a confronto con esperienze di vita diverse, di cultura, di tradizioni molto dissonanti l'una dall'altra, ma legate da un unico denominatore comune ristretto in quattro parole "noi che amiamo Israele"...
Facile criticare l'arroganza di Israele, tutti ne sono capaci. Nessuno, Ebreo o non, che viva al di fuori dello Stato Ebraico può concedersi il lusso di esprimere critiche contro Israele o di esternare giudizi. La disperazione bisogna viverla, per capirla. Troppo comodo criticare dalla bambagia dei paesi dove i missili esistono solo nei fumetti o le bombe che scoppiano sono solo dei fenomeni isolati, dove il mattino i propri figli vanno a scuola a piedi o con un pulmino non blindato. E dove nessun genitore pensa di mettere al mondo un figlio "perché tanto se uno muore, ce ne sarà un altro a dare un senso alla vita".
Io vorrei camminare liberamente al confine con Gaza, in Territorio israeliano, senza paura di veder un idiota uscire da un tunnel...magari costruito con l'apporto di un'azienda vicentina (perché che vi piaccia o no potrebbe anche essere così...), con in braccio un fucile, magari scassato, ma pur sempre un fucile che mi spara contro un paio di colpi...vorrei poter tornare a camminare liberamente per quelle strade percorse in una gioventù più felice della mia attuale età matura...vorrei potermi fermare senza angoscia a bere un caffè e vorrei poter pensare che se il mio compagno non torna dal valico di Erez o nearby è perché sta facendo sesso con un'altra e non perché me l'hanno ammazzato. L'umiliazione del tradimento diventa speranza, la vergogna forza ed il disonore si trasforma in pudore...Israele può essere anche questo!
Israele ha il sacrosanto diritto di difendersi e di difendere il suo popolo...fino all'altro giorno Israele veniva fiondata da missili ed il mondo artefatto delle varie Michelle e dei vari François, tanto, per citare un paio di nomi capostipiti rimaneva in silenzio, ora Israele ha reagito con l'assassinio mirato di Jabari il mondo si risveglia e non esiste pezzo di media (volevo scrivere qualcosa di diverso, che inizia sempre per M) che non reagisca.
Ora che Israele continua a rispondere al fuoco diventa aggressore...ma andate a dar via le ch....
Ora il mondo chiama a mediare Morsi, i fratelli musulmani ...Morsi è arrivato al potere dopo una rivoluzione contro Mubarak che non amava di certo Israele, ma almeno rispettava i trattati di pace...ma nessuno si è mai chiesto chi ha organizzato e finanziato la rivoluzione in Egitto...
Ora che il mondo chiama anche Erdogan...falso buonista, repressore della libertà di stampa (se leggesse i miei articoli gli si avviticchierebbero le budella), che si dichiara a favore del pacifismo (ma non di certo alla pace con i curdi...) uomo che sta seppellendo giorno dopo giorno lo Stato laico voluto da Mustafa Kemal Ataturk...
Ora che anche questi pacifinti dicono che la pace sarà possibile con la creazione di uno stato palestinese con Gerusalemme capitale....Senza tener conto che un trattato per i confini non può essere sottoscritto senza un preventivo riconoscimento dello Stato di Israele...la vedo molto dura!
Ora che ...è bene che si prenda atto che questi non sono mediatori di pace, ma esseri pregevoli che non contribuiscono alla pace, ma fomentano l'odio e l'irragionevolezza, auspicando a prendersi
anche Gerusalemme, città che appartiene ad Israele...
Smettiamola di parlare di territori occupati, ma facciamo un distinguo tra territori occupati e territori conquistati. Gli Stati nascono e muoiono con la guerra, è un principio millenario nelle relazioni internazionali, tanto più se la guerra è stata scatenata dallo Stato soccombente: e che vi piaccia o meno questa è la realtà di Israele.

Leggi tutti gli articoli su: Palestina, Israele, Paola Farina

Commenti

cesare
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 01:42

Non si vergogna a scrivere un tale cumulo di falsità? Israele è nata con la violenza e il sopruso, da chi si sta difendendo? Carri armati e bombardieri contro sassi? Gaza bombardata con il fosforo, donne e bambini massacrati nelle loro case? Non hanno diritto alla vita e alla libertà sulla loro terra i palestinesi? Se ne torni in Israele, se le piace tanto, e la smetta coi piagnistei e l'ipocrisia sionista. Spero per lei che sia ebrea, almeno ci sarebbe una ragione nel suo delirio!
cesare
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 01:42

Non si vergogna a scrivere un tale cumulo di falsità? Israele è nata con la violenza e il sopruso, da chi si sta difendendo? Carri armati e bombardieri contro sassi? Gaza bombardata con il fosforo, donne e bambini massacrati nelle loro case? Non hanno diritto alla vita e alla libertà sulla loro terra i palestinesi? Se ne torni in Israele, se le piace tanto, e la smetta coi piagnistei e l'ipocrisia sionista. Spero per lei che sia ebrea, almeno ci sarebbe una ragione nel suo delirio!
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 08:05

Non mi vergogno a scrivere la verità. Mi fa mentalmente pena chi pretende di sapere senza aver mai toccato con mano. Gaza non è mai stata bombardata con il fosforo (lo ha stabilito perfino l'Onu, tanto ostile a Israele...dedichi un po' di tempo al confronto e non legga i breviari dei pacifinti) e se mi presta i suoi figli posso farli ospitare in Israele sotto il tiro di Hamas. Ed i bambini israeliani non hanno forse diritto alla vita? Se lei accudisce mia madre di 85 anni posso tornare in Israele. Se c'è uno che piange senza averne il diritto è lei. Il fatto che io sia o meno ebrea è strettamente personale...e le sue "speranze" sono i deliri di chi vuole sentire una sola campana, tipici di chi muove la bocca, ma non alza le chiappe per difendere l'una o l'altra parte!
gianmarco
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 11:57

Se ho ben capito Israele è la vittima e tutti gli altri sono colpevoli. La politica di questo Stato fino ad oggi è stata lungimirante, purtroppo la situazione attuale non ne rapprersenta la conseguenza diretta, secondo la nostra nostalgica signora.
Forse dovrebbe cercare di essere meno aggressiva nei confronti di chi la pensa diversamente da lei ed eventualmente, se la sua sindrome da accerchiamento non le consente di ascoltare "esterni", potrebbe informarsi su cosa ne pensano alcuni suoi concittadini (es. Amos Oz) sulle responsabilità della politica dello Stato Israeliano degli ultimni 40 anni in merito alla situazione attuale.
Meir El Saiegh
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 13:26

ecco i soliti vermiciattoli antisemiti Italiani che sbucano fuori dalla melma appena sentono che Israele, per difendere la sua poplazione civile del sud, che subisce da piu` di 10 anni lanci di razzi da parte dei terroristi Hamas, attacca Gaza. Delle decine di migliaia Siriani uccisi e continuano ad essere uccisi ogni giorno non ne fanno parola. E` vero signor Cesare Israele e` nata con la violenza. Ma la violenza di chi? Dei Paesi Arabi che nel 1948 non accettando la decisione dell`ONU riguardo la spartizione delle Terra d`Israele fra Ebrei e` Arabi, ci attaccarono. Hanno perso, e cosi` pure hanno perso nella guerra dei sei giorni, e cosi` pure nella guerra di Kippur nel 1973. Per amore di pace ci siamo ritirati COMPLETAMENTE da Gaza, ma non e` servito a nulla. Hanno iniziato a lanciare missili, e lo fanno da piu` di 10 anni. I Musulmani Arabi non vogliono pace, ci vogliono solo affogati.
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 13:31

Credo che lei abbia capito male o voluto leggere quello che le ha fatto più comodo. Quanto a parlare di me come una nostalgica signora (sono viva ed attiva, ho qualche impedimento tecnico), la invito a rivolgere questa frase a sua madre...Detto questo non sono aggressiva, ma se una persona mi pone una rosa io rispondo con un altro fiore, se una invece, mi pone un carciofo, io rispondo con un cardo. Vede, sia nella quotidianità, sia nel pubblico sono una persona molto diretta, pane al pane e vino al vino. Io ascolto e come lei chiedo di essere ascoltata, ma non impongo le mie idee (questo lo ha deliberatamente deciso lei), perchè se il mondo fosse un concentrato di un'unica idea...sarebbe un mondo di noia. Su una cosa sono antipaticamente risolutiva "non ho pazienza con l'ignoranza", questo è vero, mi capita anche nel privato..Ho il massimo rispetto di quello che dicono i miei concittadini (sono vicentina), il massimo rispetto di quello che dice e diceva (presente e passato sono d'obbligo) Amos Oz, ma non accetto imposizioni di idee, come io non impongo le mie. Condivido il fatto che la politica di Israele non è stata molto felice...lei parla negli ultimi 40 anni, io mi allargo fino a 65 (Israele è stato fondato nel 1948), ma non è stata meno felice di quella dei paesi arabi o di quella internazionale (riferita al contesto) e quindi quando mi trovo di fronte ad una persona che vede un solo colpevole cioè Israele ho l'impressione di trovarmi davanti ad un antisemita poco lontano dallo stile hitleriano. La differenza tra me e lei è una sola, io posso anche sbagliare, ma ho il vissuto dentro l'anima, lei fa della filosofia politica la sua campagna di propaganda...e di filosofi è pieno il nostro governo, con tutte le conseguenze possibili...
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 13:33

La mia risposta "Credo che lei abbia capito male" è riferita a Gianmarco...si è sovrapposta la risposta di Meir...a dimostrazione che le risposte arrivano spontaneamente....
Meir El Saiegh
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 14:00

Riguardo lo scrittore Amos Oz: Esistono purtroppo anche vermiciattoli Ebrei Israeliani e non sono vermiciattoli Cristiani Italiani come quel signor Cesare e` quel Gianmarco, e Amos Oz e` uno di loro, qui in Israele, sono una piccola minoranza, sono persone frustrate e masochiste. Secondo me appartengono ai "Erev Rav" cioe` a quella accozzaglia, quel miscuglio di gente che si uni` a Mose` nell`esodo dall`Egitto.
Irene
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 14:48

Anche i bambini palestinesi di undici mesi sono estremisti o terroristi? Che devono dire le donne, i bambini e i vecchi che ogni giorno vengono massacrati o caciati dai loro territorio da un popolo che ha vissuto l'olocausto? Perchè il popolo palestinese non può avere il suo stato? Perchè deve essere esurpato dei suoi diritti? Quando c'è stata la diaspora ebrea loro vi hanno accettato, ma da 60 annci circa, agli isdraeliani non basta il pezzo della loro terra, vogliono anche la terra degli altri, continuano a masacrare un popolo che resiste, portandolo ad una guerra infinita. Smettete di bombardare, di usurpare diritti e la terra, di soffoccare un popolo e costringerlo alla fame e la pace può tornare. Ritiratevi dai territori occupati e smettette di sparare a donne e bambini.
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 15:45

Gentile Signora Irene,
questa mattina un mio ex mi ha telefonato e mi ha detto "se tu avessi avuto con me un quarto della pazienza che hai nel rispondere alle cozzaglie che scrivono i tuoi concittadini, non ti avrei mai piantato". I bambini di tutto il mondo non sono terroristi, ma probabili prede dei veri terroristi. Se le può interessare posso trovare per lei e la sua famiglia ospitalità in Israele, al confine con Gaza..un'esperienza unica per provare come si vive da "missilati", nel frattempo le regalo un bel video, è autentico, non è truccato...spero che lei possa recepire anche qualche messaggio che informazione rossa non le trasmette di certo. Lo mostri ai suoi figli, non è violento, è la normalità di Israele

http://www.youtube.com/watch?v=e2z-XASAxeQ
gianmarco
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 16:54

Daccordo, lo riferirò a mia madre. Mi scuso se l'ho offesa. La prego non mi bombardi...con le sue invettive (sono un vermiciattolo sensibile).
Meir El Saiegh
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 19:00

Signora Irene,
Io sono nato in Libia. Tutti gli Ebrei Libici sono stati cacciati da li`, depredati dei loro beni, e cosi` pure in TUTTI I PAESI ARABI che oggi di Ebrei non c'e` neppure l`ombra!
La terra d`Israele signora Irene, appartiene al Popolo d`Israele per VOLERE DIVINO!
Noi abbiamo evaquato la striscia di Gaza COMPLETAMENTE, e invece di pace abbiamo ricevuto missili sulla nostra testa. Ma che sto qui a sprecare energia con degli ignoranti???
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 19:35

A Gianmarco,
Non faccia mia delle espressioni che proprio non lo sono...per amor di chiarezza la sua sensibilità sembra sia unilaterale, io non bombardo, non uso armi, ma ho la penna e la lingua pesante! Anche a lei consiglio una visione di
http://www.youtube.com/watch?v=e2z-XASAxeQ
Paola Farina
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 21:01

A Meir. Di sicuro riceverai un premio perchè sprechi energia per insegnare agli ignoranti, ma se a te danno un premio io merito un Oscar...non sono venuta al Parlamento Tripolino perchè ero ad Ashdod a guardare i missili ed il porto...per la verità sono passata da Ramat Gan, ma non ero sola e non potevo deviare....
pierolaporta
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 21:25

Da innumerevoli mesi e per l?ennesima volta Israele è stata colpita da razzi provenienti dai territori controllati da Hamas, com?è la ?striscia di Gaza?. ?Razzo? è un lemma più rassicurante e telegenico di altri; può evocare persino un ambito festoso, come invece è impossibile per ?missile?, ?granata?, ?mina? o ?bomba? dei quali tuttavia il razzo è parente strettissimo e non meno feroce. Il razzo è una bomba volante che uccide, come di solito fanno le bombe andando a segno.

Immaginiamo che l?Italia, finita la 2^ GM, avesse lasciato sui confini giuliani i profughi perseguitati e cacciati malamente da Tito. Lasciatili lì, invece di accoglierli, immaginiamo di averli usati come un?arma contro la Jugoslavia e la comunità internazionale. Immaginiamo di averli ricattati, condizionati, armati, lanciandoli oltre confine, fomentando violenza, odio, attentati e dirottamenti, tirando razzi su Capodistria e dintorni. Che cosa sarebbe stato se non un crimine continuato?

Mille e cinquecento chilometri più a sud, sui confini di Israele, contro Israele e buona parte del mondo, tutto ciò è normale, anzi è epico.

Conclusa la 2^GM, la mai troppo esecrata ?comunità internazionale?, attraverso le Nazioni Unite, decise che gli esuli ebrei e gli autoctoni potessero convivere sul territorio sul quale, sin dagli inizi del 1900, erano giunti i primi coloni ebrei, provenienti in gran parte dall?Europa orientale. Le persecuzioni contro gli ebrei, prima dello zarismo e poi del comunismo, incoraggiarono le migrazioni verso la Terra promessa. I finanziamenti arrivarono da varie organizzazioni sioniste e il notabilato locale fu molto felice di vendere terreni di nessun valore a prezzi esorbitanti; pezzi di arido deserto così come paludi infestate e malsane furono venduti come suoli di grandissimo pregio. E tali divennero dopo almeno tre generazioni di coloni che portarono le tecniche agricole apprese in Europa e inventandone di nuove attagliate ai luoghi.

La convivenza divenne più che accettabile, finché la comunità internazionale, accogliendo i satanici suggerimenti di Londra, non decise che, chiusesi le camere a gas, gli scampati potessero costituire uno Stato laddove erano stati preceduti dai coloni. Israele nacque con quel che restò del territorio dopo aver tracciato i confini a vantaggio degli stati confinanti.

In una terra equivalente alla Puglia più il Molise, che hanno in tutto 4milioni di abitanti, oggi sono prigionieri, come due gatti nello stesso sacco, 8milioni di ebrei e 3milioni di mussulmani. Sorvoliamo sugli aspetti ancora più drammatici della striscia di Gaza. È del tutto evidente che il problema non possono risolverlo quegli 11milioni che lo patiscono.

A questo si aggiungano le guerre fomentate tanto dai mussulmani come pure dai padroni del mercato petrolifero, [leggi il resto su http://www.pierolaporta.it/due-gatti-nello-stesso-sacco/]
pierolaporta
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 22:56

Da innumerevoli mesi e per l?ennesima volta Israele è stata colpita da razzi provenienti dai territori controllati da Hamas, com?è la ?striscia di Gaza?. ?Razzo? è un lemma più rassicurante e telegenico di altri; può evocare persino un ambito festoso, come invece è impossibile per ?missile?, ?granata?, ?mina? o ?bomba? dei quali tuttavia il razzo è parente strettissimo e non meno feroce. Il razzo è una bomba volante che uccide, come di solito fanno le bombe andando a segno.

Immaginiamo che l?Italia, finita la 2^ GM, avesse lasciato sui confini giuliani i profughi perseguitati e cacciati malamente da Tito. Lasciatili lì, invece di accoglierli, immaginiamo di averli usati come un?arma contro la Jugoslavia e la comunità internazionale. Immaginiamo di averli ricattati, condizionati, armati, lanciandoli oltre confine, fomentando violenza, odio, attentati e dirottamenti, tirando razzi su Capodistria e dintorni. Che cosa sarebbe stato se non un crimine continuato?

Mille e cinquecento chilometri più a sud, sui confini di Israele, contro Israele e buona parte del mondo, tutto ciò è normale, anzi è epico.

Conclusa la 2^GM, la mai troppo esecrata ?comunità internazionale?, attraverso le Nazioni Unite, decise che gli esuli ebrei e gli autoctoni potessero convivere sul territorio sul quale, sin dagli inizi del 1900, erano giunti i primi coloni ebrei, provenienti in gran parte dall?Europa orientale. Le persecuzioni contro gli ebrei, prima dello zarismo e poi del comunismo, incoraggiarono le migrazioni verso la Terra promessa. I finanziamenti arrivarono da varie organizzazioni sioniste e il notabilato locale fu molto felice di vendere terreni di nessun valore a prezzi esorbitanti; pezzi di arido deserto così come paludi infestate e malsane furono venduti come suoli di grandissimo pregio. E tali divennero dopo almeno tre generazioni di coloni che portarono le tecniche agricole apprese in Europa e inventandone di nuove attagliate ai luoghi.

La convivenza divenne più che accettabile, finché la comunità internazionale, accogliendo i satanici suggerimenti di Londra, non decise che, chiusesi le camere a gas, gli scampati potessero costituire uno Stato laddove erano stati preceduti dai coloni. Israele nacque con quel che restò del territorio dopo aver tracciato i confini a vantaggio degli stati confinanti.

In una terra equivalente alla Puglia più il Molise, che hanno in tutto 4milioni di abitanti, oggi sono prigionieri, come due gatti nello stesso sacco, 8milioni di ebrei e 3milioni di mussulmani. Sorvoliamo sugli aspetti ancora più drammatici della striscia di Gaza. È del tutto evidente che il problema non possono risolverlo quegli 11milioni che lo patiscono.

A questo si aggiungano le guerre fomentate tanto dai mussulmani come pure dai padroni del mercato petrolifero, [leggi il resto su http://www.pierolaporta.it/due-gatti-nello-stesso-sacco/]
pierolaporta
Inviato Sabato 17 Novembre 2012 alle 22:57

Da innumerevoli mesi e per l?ennesima volta Israele è stata colpita da razzi provenienti dai territori controllati da Hamas, com?è la ?striscia di Gaza?. ?Razzo? è un lemma più rassicurante e telegenico di altri; può evocare persino un ambito festoso, come invece è impossibile per ?missile?, ?granata?, ?mina? o ?bomba? dei quali tuttavia il razzo è parente strettissimo e non meno feroce. Il razzo è una bomba volante che uccide, come di solito fanno le bombe andando a segno.

Immaginiamo che l?Italia, finita la 2^ GM, avesse lasciato sui confini giuliani i profughi perseguitati e cacciati malamente da Tito. Lasciatili lì, invece di accoglierli, immaginiamo di averli usati come un?arma contro la Jugoslavia e la comunità internazionale. Immaginiamo di averli ricattati, condizionati, armati, lanciandoli oltre confine, fomentando violenza, odio, attentati e dirottamenti, tirando razzi su Capodistria e dintorni. Che cosa sarebbe stato se non un crimine continuato?

Mille e cinquecento chilometri più a sud, sui confini di Israele, contro Israele e buona parte del mondo, tutto ciò è normale, anzi è epico.

Conclusa la 2^GM, la mai troppo esecrata ?comunità internazionale?, attraverso le Nazioni Unite, decise che gli esuli ebrei e gli autoctoni potessero convivere sul territorio sul quale, sin dagli inizi del 1900, erano giunti i primi coloni ebrei, provenienti in gran parte dall?Europa orientale. Le persecuzioni contro gli ebrei, prima dello zarismo e poi del comunismo, incoraggiarono le migrazioni verso la Terra promessa. I finanziamenti arrivarono da varie organizzazioni sioniste e il notabilato locale fu molto felice di vendere terreni di nessun valore a prezzi esorbitanti; pezzi di arido deserto così come paludi infestate e malsane furono venduti come suoli di grandissimo pregio. E tali divennero dopo almeno tre generazioni di coloni che portarono le tecniche agricole apprese in Europa e inventandone di nuove attagliate ai luoghi.

La convivenza divenne più che accettabile, finché la comunità internazionale, accogliendo i satanici suggerimenti di Londra, non decise che, chiusesi le camere a gas, gli scampati potessero costituire uno Stato laddove erano stati preceduti dai coloni. Israele nacque con quel che restò del territorio dopo aver tracciato i confini a vantaggio degli stati confinanti.

In una terra equivalente alla Puglia più il Molise, che hanno in tutto 4milioni di abitanti, oggi sono prigionieri, come due gatti nello stesso sacco, 8milioni di ebrei e 3milioni di mussulmani. Sorvoliamo sugli aspetti ancora più drammatici della striscia di Gaza. È del tutto evidente che il problema non possono risolverlo quegli 11milioni che lo patiscono.

A questo si aggiungano le guerre fomentate tanto dai mussulmani come pure dai padroni del mercato petrolifero, [leggi il resto su http://www.pierolaporta.it/due-gatti-nello-stesso-sacco/]
Stella
Inviato Domenica 18 Novembre 2012 alle 07:15

Cesare, Irene, Gianmarco...che delusione leggere che siete ancora rimasti cosi` innocenti....Sapete voi chi e` Hamas, Hezbollah, AlQaeda, Taliban, o vivete su qualche altro pianeta dove TERRORE non e` conosciuto? Beati voi.
Conoscete la Storia? Perche`in caso negativo, e` inutile parlare di Gaza o paesi arabi o palestinesi...Vi siete mai chiesti dove sono andati a finire tutti i miliardi mandati al popolo palestinese? Chi li ha usati? Voi dovreste esserne a conoscenza perche` i Palestinesi non hanno nessuna liberta` da Hamas. I miliardi sono nelle tasche di quegli sfruttatori Hamas. I Palestinesi sono sfruttati dai terroristi Hamas, che li usa come scudi senza problema. Essere o non ebrei, qui` non e` importante. Importante e` capire l'orrore che questi terroristi portano al mondo, alle donne, agli omosessuali, alle adultere, ai cristiani, agli atei. Ma davvero vivete in Italia? E voi in Italia queste cose non le sapete? O bisogna essere contro Israele a tutti i costi? Beh, Israele se vuole sopravvivere, deve difendersi. Cosi` puo` tornare a fare quello che e` magnifica a fare: sviluppi in tutti i campi.....Ma voi usate solo quello che Israele ha regalato al mondo, dalla tecnologia, alla medicina, all'agricoltura, alla scienza, senza dire grazie. Solo pronti a inveire.
E certamente Israele non ama la morte di nessuno, tranne di quelli che hanno le mani piene di sangue. Io saro` sempre per Israele nella DIFESA del popolo israeliano, l'unica democrazia in mezzo a tutti quei paesi oppressi da fanatismo.
Mi rifiuto di rileggere certe idiozie :"soffoccare un popolo e costringerlo alla fame". Quanta mancanza di cognizione! Prima di fare certe affermazioni, signora Irene, si informi bene sui diritti dei musulmani che vivono in Israele. E riprendo qui` una frase della Golda Meier (la conoscete?)... PREFERIAMO LE VOSTRE CONDANNE ALLE VOSTRE CONDOGLIANZE.
Paola Farina
Inviato Domenica 18 Novembre 2012 alle 12:00

Stella ti adoro, hai anticipato la frase di Golda Meir che volevo scrivere in chiusura delle discussioni, ma va benissimo così, per qgli odiatori di Israele possano capire...
pierolaporta
Inviato Domenica 18 Novembre 2012 alle 15:30

Gli argomenti monodirezionali contro Israele potevano esser gabellati per verità (e non lo erano) finché le truppe israeliane rimasero lì. Oggi è assolutamente evidente che i civili di Gaza, che hanno eletto l'amministrazione di Hamas, da questo sono usati come scudo, per contrastare la reazione militare israeliana da quando la popolazine ebraica è stata bombardata per molti mesi.
Il fatto ancora più grave è che questo stato di fatto è stato incoraggiato da Obama, con una finta equidistanza, pur di tirare Israele nel caos satanico della "primavera mussulmana", i cui sviluppi portano a infiammare tutta l'area e poi chissà fin dove.
Rodolfo Chur
Inviato Domenica 18 Novembre 2012 alle 16:23

Cesare, Irene, Gianmarco e altri accomunati nella crassa ignoranza ma suppongo in malafede animati da spirito antiisraeliano che li rende ciechi ad ognicosto: l'unico augurio che vi faccio di cuore è quello di cadere sotto un governo islamico e in italia e in europa poco ci manca. Non sto neppure a sprecare il mio tempo e le mie energie perchè ho di meglio da fare, sono impegnato da questa sera a difendere Israele, nel rendervi edotti circa il fatto che i baSTARDI PALESTINESI DI HAMAS NASCONDONO ARMI ED ESPOLSIVI E LANCIATORI PRIOPRIO NEGLI OSPEDALI, NEGLI ASILI, NELLE SCUOLE. Certo è che se quelli che si sbracciano oggi per un cessate il fuoco lo avessero fatto prima impedendo a hamas di lanciare razzi da anni a questa parte, non avremmo avuto Cast Lead e Pillar odierna. Dovete dire la verità a voi stessi: senza l'odio per Israele sareste una nullità e sulle nullità non vale la pena neppure di orinare.
Paola Farina
Inviato Domenica 18 Novembre 2012 alle 19:33

Rodolfo...mi verrebbe da augurarti in bocca al lupo...ma in questo caso non mi sembra appropriato. Abbi cura di te e tienici informati, quando e come puoi...Baci ed abbracci.
Quando ritorni o meglio quando ci incontreremo in Israele ti dirò chi ha costruito qualche tunnel a Gaza...pare sia un vicentino, considerato un buono perchè fa della beneficienza...un modo come un altro per liberarsi dal peccato...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network