La madre dei cretini è sempre incinta. E fa parti plurigemellari
Mercoledi 8 Dicembre 2010 alle 16:31 | 0 commenti
Il 4 agosto del 1936, alle Olimpiadi di Berlino, l'atleta americano Jesse Owens - ‘negro', come si diceva allora, e come molti imbecilli continuano a dire ancor oggi - vinse la seconda delle quattro medaglie d'oro che si aggiudicò in quella competizione: un record eguagliato (da Carl Lewis, nel 1984, a Los Angeles), ma mai più battuto. La gara del 4 era quella del salto in lungo, e il suo diretto concorrente il tedesco Luz Lung, ‘ariano', bandiera del regime nazista.
Com'è noto, di fronte all'intollerabile affronto di vedere un esponente delle ‘razze inferiori' battere un ‘ariano', e inorridito all'idea di dovergli stringere la mano, Hitler lasciò la tribuna d'onore, abbandonando lo stadio.
Storie di ieri, dite voi? Ma neanche per sogno, dico io, perché appunto, la madre dei cretini partorisce a getto continuo, ma non uno alla volta: ne sforna a pacchi, come i gattini e i coniglietti, ed è inevitabile che, prima o poi, ci capiti di imbatterci in uno di loro.
Accade dunque che pochi giorni fa, a Padova, Pietro Giovannoni, Consigliere provinciale della Lega, sia intervenuto sui finanziamenti del Comune alla Maratona di S. Antonio, che si corre in città nel mese di aprile. Anche quest'anno, i favoriti saranno atleti di colore (negri - casso! - per dire le cose come stanno), che hanno sempre partecipato in gran numero e che spesso hanno vinto le edizioni precedenti, e questa volta il Giovannoni non ci ha visto più, e ha presentato una mozione affinché il Comune la smetta di finanziare manifestazioni cui in maggioranza partecipano "atleti africani o comunque extracomunitari in mutande". Del resto, non dovete stupirvi. Sempre il Giovannoni, qualche mese fa, in un dibattito contro l'omofobia, intervenne parlando contro "culattoni e lesbiche" e a chi gli faceva notare che ‘non si dice', rispose
che "in Veneto si dice così": casso!
Che vi devo dire. Sarà il mio spiritaccio, ma di fronte ad uscite come queste, più che l'orrore prevale il grottesco e il ridicolo. Del resto, prendere sul serio uno come Giovannoni, equivarrebbe a mettersi al suo livello, e questo sì che sarebbe un crimine imperdonabile.
In secondo luogo, pare che finalmente siamo sul punto di liberarci da questo governo fascista e razzista: speriamo sia vero, ma poi ricordiamoci che né Lega né PDL sono scesi da Marte, e che forse sarà il caso che la prossima volta ci stiamo un po' più attenti.
Se no, con un altro governo Berlusconi, rischiamo di trovarci con i tram "whites only" (e non ridete, a Milano ci hanno già pensato).
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