La lettera No Tav: perchè il Ministro Cancellieri dialoga solo con i manganelli?
Giovedi 1 Marzo 2012 alle 23:28 | 1 commenti
Lettera di Alessandro Schiavo
Ministro Cancellieri, sabato 25 Febbraio ho partecipato ad una passeggiata festante in Val di Susa, dove con me c'erano altre centomila persone. C'erano persone di tutte le età dai pochi mesi di vita (migliaia di passeggini) agli ottant'anni (nella foto dimostranti vicentini in val di Susa). E' stata una festa di colori e di speranza, visto che si "pregava" per il territorio e per il futuro di quei passeggini! Probabilmente in mezzo c'era anche qualche decina di persone che in altre circostanze sarebbero in grado di esasperare gli animi, sicuramente!
Ma le centinaia di migliaia erano quelle persone pacifiche cui lei immagino si riferisse quando auspicava il dialogo.
Mi chiedo allora perchè, non prende un treno, un'auto blu, quello che preferisce e non va a dialogare con quelle persone? Perché auspicare il dialogo in televisione e poi presentarsi in val di Susa soltanto con i mezzi blindati ed i manganelli? Perché non utilizzare il mezzo televisivo per spiegare agli Italiani che la TAV è un'opera strategica che migliorerà il futuro di tutti? Questa assenza di dialogo, queste spiegazioni non date aumentano ancor di più nella gente comune, nei manifestanti NO TAV, nei loro simpatizzanti che gli amministratori non abbiano argomenti convincenti per motivare la TAV e che temano il dialogo perchè metterebbe a nudo l'impreparazione del potere.
Spero di sbagliarmi e di vederLa al più presto tra la gente della val di Susa a discutere su che cosa si può o non può fare.
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