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Democrazia in Movimento - Sig. Presidente della Repubblica, Le scriviamo per sollecitare un Suo autorevole intervento nella veste di Garante della Costituzione, Capo del CSM e Garante dell'attuale Governo della Repubblica. Ieri, 11 Maggio 2013 abbiamo assistito ad un evento inimmaginabile in qualunque altro Paese a democrazia occidentale, ossia al comizio del capo e leader indiscusso del secondo partito della maggioranza che sostiene il Governo nel quale venivano attaccati appartenenti all'ordine giudiziario e le sentenze dagli stessi emesse in nome del Popolo Italiano.

All'evento partecipava il Ministro dell'Interno ed alcuni altri ministri appartenenti alla forza politica del Sen. Silvio Berlusconi. Ella non ha ritenuto di intervenire, pur trovandosi in presenza di un gravissimo squilibrio istituzionale ed evidente conflitto tra i poteri dello Stato, dove a fronte del legittimo esercizio delle proprie prerogative da parte della magistratura, inquirente e giudicante, un "imputato eccellente" muoveva accuse gravissime con l'oggettiva adesione di ministri in carica e, tra tutti, il titolare dell'Interno e Vice Presidente del Consiglio. Sig. Presidente, Democrazia in Movimento chiede un Suo intervento a garanzia dell'Autonomia e Indipendenza dell'Ordine Giudiziario, tutelandolo da condizionamenti, diretti o indiretti, di appartenenti al potere esecutivo i quali, in siffatto modo, avallano accuse di "abuso della funzione giurisdizionale" non provate e mai riscontrate nelle forme e con le tutele che la Costituzione garantisce a tutti i cittadini.