La grazia di Grazia
Lunedi 16 Luglio 2012 alle 16:28 | 1 commenti
Mentre monta lo scandalo del caso Uil Vicenza, la segretaria Grazia Chisin trova giustamente il tempo di discettare della crisi nel mondo delle griffe e delle boutique che ne smerciano borsette, plateau tacco 13, lingerie e kit glamour. Si sa la disoccupazione è un problema indipendentemente dal settore che entra in sofferenza. Almeno sulle generiche.
La questione è maledettamente seria. Zero vale se alle signore, almeno ad alcune di loro, che fanno acquisti alto di gamma, poco importa delle commesse che lì lavorano. Poco importa se per alcune acquirenti l'unica cosa che conti dopo un acquisto fashion, sia la possibilità di sentirsi meravigliosamente inguantate in una puntata di Sex and the city, o di Desperate Housewives. O più 'tera tera' nella versione live in Ladispoli, di Uomini e Donne. Magari credendo di essere parte di un ciak de Il Sorpasso, ma finendo poi asciugamanate in un prequel di Attila Flagello di Dio.
"Ma de che aho!". Direbbe Corrado Guzzanti impersonando il metallaro Lorenzo. Nessuno vuole disturbare la Chisin nelle sue analisi tra una vetrina e l'altra. A noi sarebbero bastati un paio di commenti su quel casino che sta succedendo nel suo sindacato. Per carità accuse intestine le più varie, ombre di ricatti, segreterie polverizzate, spionaggi più meno acclarati, sono cadeau da educande in confronto al dramma del fashion. Nulla a che vedere con la grazia di Grazia nel rubricare le morìe in genesi dei negozi Vita Smerlada.
Acciderbolina però; c'è un'uscita di Miss Uil che fa un po' riflettere: «Sul mercato dell'auto hanno influito anche i controlli della Guardia di Finanza... Prima si pagava spesso in parte in contanti e in parte con la carta di credito, sia nell'acquisto di auto che di prodotti di lusso. Ora non più. Il calo potrebbe in parte essere dovuto anche a una diminuzione dell'impiego di "nero"». Così spiegava la sindacalista sul Corveneto di ieri. Non si capisce bene però se la cosa sia considerata una iattura o una novità positiva.
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mi sono rivolto alla magistratura con il tramite di un'affermato studio legale, esponendo i fatti e chiedendo che si proceda nei confronti di tutti quei soggetti che hanno contribuito a diffamare ed offendere il sottoscritto
sono incensurato, la mia fedina penale è pulita e non mi risultano procedimenti, indagini o denunce di alcun tipo nei miei confronti
non sono mai stato commissariato, tutta la segreteria provinciale ha rassegnato le dimissioni, a seguito di questioni di carattere politico/sindacale compreso il sottoscritto
non mi sono mai iscritto al Pdl, ne a Forza Italia, ne ad Alleanza Nazionale, nel caso Baruchello ho semplicemente risposto ad una domanda della stampa dicendo che non sta a me giudicare la colpevolezza o meno di chiunque, esistono gli organi preposti, il garantismo per me è sempre stato un valore civile fondamentale
non sono iscritto ad alcun partito, non ricopro cariche politiche, tuttavia mi sono iscritto ad un blog che fa riferimento al movimento 5 stelle condividendone i principi di rinnovo politico, in quanto libero cittadino che ritiene di poter esprimere pubblicamente le proprie idee, con tanto di foto, nome e cognome, da tale blog non mi sono in alcun modo ad oggi cancellato
credo nel lavoro della magistratura, pertanto attendo che la stessa mi renda giustizia, in quanto ho operato sempre e comunque con impegno e dedizione, applicando i principi della buona fede e del buon padre di famiglia
invito chiunque ne ravvisi la necessita di rivolgersi al mio legale di fiducia, dato che ci sono delle procedure legali in corso che io ho richiesto, avvocato Franco Monteverde del foro di Padova che risponde al numero 0498756667.
intendo render noto che sarà sempre e comunque mia cura denunciare agli organi competenti chiunque offenda, diffami e/o insulti il sottoscritto.