Quotidiano | Categorie: Sindacati

La giustizia negata ai lavoratori vicentini: cause fissate al 2014 e oltre

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Dicembre 2012 alle 17:51 | 0 commenti

ArticleImage

Cgil, Cisl, Uil  -  Le Segreterie confederali di Cgil Cisl Uil Vicenza in occasione dell'inaugurazione del nuovo Tribunale di Vicenza hanno inviato una nota al Sindaco di Vicenza, al Presidente della Corte d'appello di Venezia, al Presidente del Tribunale di Vicenza, al Procuratore della Repubblica e al Consiglio Superiore della Magistratura.

Questo per rappresentare la preoccupazione a seguito della pesante situazione in cui da tempo si trova la Sezione Lavoro del Tribunale di Vicenza, per la carenza di organico che porta le cause di lavoro e previdenziali a costanti rinvii (si registrano udienze fissate nel 2014 e oltre), determinando nei fatti una situazione di negazione della giustizia per centinaia di lavoratrici e lavoratoriAttualmente la sezione è gestita da 2 Giudici che si trovano con un carico di lavoro enorme: sono oltre 2.600 i contenziosi aperti, numero di gran lunga superiore alla media dei Tribunali italiani.

Va sottolineato che Vicenza è la terza provincia del Veneto per numero di lavoratori addetti alle imprese e che l'organico dei Giudici del lavoro a Venezia è di 5, Verona 4, Padova 4, Treviso 3.

C'è da chiedersi quale sia la programmazione e le misure adottate dal Ministero competente affinché la giustizia sia equamente ed efficacemente esercitata, in tutti i territori dello Stato.
Si ritiene pericoloso il diffondersi, anche per questa via, di un clima di sfiducia nelle Istituzioni, in particolare nella giustizia, che cresce nella misura in cui il cittadino/lavoratore non riesce ad ottenere soddisfazione dei propri diritti in tempi ragionevoli.

Questo stato delle cose mette in discussione il principio Costituzionale del giusto processo e la sua ragionevole durata previsti dall'art. 111, e uno dei fondamenti della legge che regola il processo del lavoro, la n.533/73 che prevede, per tale materia, un rito speciale al fine di garantire una maggiore celerità nella sua definizione.

Tutto ciò rischia di penalizzare le lavoratrici e i lavoratori, che già stanno pagando sulla loro pelle il peso della crisi economica, e rischia di premiare e incentivare le imprese che agiscono fuori dal perimetro della regolarità e della legalità, garantendo tempi molto lunghi già per arrivare a definire il primo grado di giudizio.

Anche il sistema delle imprese, del resto, viene penalizzato da questa situazione: l'incertezza sull'esito di una vertenza e i suoi tempi lunghi aumentano l'incertezza e il rischio imprenditoriale, aumentando, in caso di soccombenza, a dismisura gli oneri economici da sostenere.

Pertanto CGIL CISL UIL Vicentine chiedono interventi tempestivi ed efficaci al fine di garantire anche a Vicenza quanto previsto dalla Legge sul processo del lavoro, ripristinando in tempi rapidi un congruo numero di Giudici del lavoro specializzati in materia.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, giustizia, Caude di lavoro

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network