Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

La giunta presenta i cartelli fissi anti-inquinamento. E cerca sponsor per gli arredi di palazzo Chiericati e Teatro Olimpico

Di Edoardo Andrein Martedi 30 Agosto 2016 alle 13:30 | 0 commenti

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La giunta comunale ha presentato due delibere con le azioni per la riduzione dell'inquinamento atmosferico che nell'area vicentina ha toccato 33 sforamenti nel 2016, ormai prossimo al limite dei 35 annui: misure che chiede la Regione e il Comune di Vicenza già applica, ad esempio lo spegnimento autobus e dei motori auto nelle soste prolungate, il divieto di tenere aperte le porte dei servizi commerciali, i limiti a riscaldamento e consumi. Ma vengono rese permanenti le misure di limitazione dei veicoli più inquinanti.

Non ci saranno più, infatti, cartelli mobili per le emergenze smog, ma i divieti saranno segnalati da cartelli fissi con le norme dal 15 ottobre al 15 aprile dalle ore 9-12 e 15-18 per i veicoli euro 0 e 1 in centro storico e anche gli euro 2 diesel nelle aree limitrofe. Poi nel dopogiunta il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci ha annunciato anche una proposta di sponsorizzazione per un intervento di sostituzione degli arredi vecchi e usurati a palazzo Chiericati e Teatro Olimpico che riguarda in particolare tende oscuranti e sedie. 

Di seguito maggiori dettagli dal Comune.

La guerra all'inquinamento atmosferico passa d'ora in avanti anche attraverso divieti semi permanenti. Lo richiede la Regione che ha elaborato il Piano di tutela e risanamento dell'atmosfera. – “Ma per noi - è il commento dell'assessore alla progettazione e mobilità sostenibile Antonio Dalla Pozza che oggi ha presentato le novità alla giunta comunale - si tratta sostanzialmente di rendere strutturali azioni che abbiamo introdotto da anni. Con alcuni vantaggi in termini di riordino della segnaletica, che per i blocchi dei mezzi più inquinanti previsti dal 15 ottobre al 15 aprile diventa fissa, e la previsione di alcune novità, come l'obbligo per i negozi di chiudere le porte d'inverno e l'introduzione del divieto di circolazione degli euro 3 a gasolio nella zona centrale in caso di sforamento per tre giorni consecutivi del tetto dei 100 microgrammi per metro cubo d'aria”.

Nel dettaglio, la Regione ha fissato tre livelli di criticità rispetto al PM10: il livello 0, che richiede iniziative strutturali semi permanenti ai Comuni; il livello 1, con azioni di sensibilizzazione e informazione a carico di ARPAV in caso di superamento per 7 giorni consecutivi del valore limite giornaliero del PM10, pari a 50 microgrammi per metro cubo d'aria; il livello 2, che prevede azioni emergenziali dei Comuni in caso di 3 giorni consecutivi di superamento del doppio del limite giornaliero del PM10.

A fronte della nuova codificazione introdotta della Regione e considerato che dall'inizio dell'anno ad oggi sono già 33 i superamenti registrati in città del limite giornaliero del PM10 di 50 microgrammi per metro cubo d'aria, il Comune di Vicenza ha deciso di introdurre in via strutturale, dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, lo spegnimento degli autobus nella fase di stazionamento ai capilinea, dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico, degli autoveicoli in sosta a particolari semafori o ai passaggi a livello; la riduzione delle temperature massime per il riscaldamento civile; il divieto di spreco energetico nelle attività commerciali, come ad esempio il divieto porte aperte negli esercizi commerciali per evitare dispersioni termiche. Rimangono inoltre in vigore i divieti già previsti per la combustione delle biomasse. Prosegue poi la promozione di una sensibilità ecologica nelle scuole, a cui si aggiungono iniziative per favorire il movimento degli alunni e ridurre l'uso delle auto negli spostamenti casa – scuola. Viene confermata l'organizzazione delle domeniche senz'auto in primavera e in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile (La prossima sarà domenica 18 settembre).

“Basta infine – ha annunciato l'assessore Dalla Pozza – con cartelli stradali posticci posizionati a terra per indicare i blocchi invernali per i veicoli più inquinanti”. Dall'autunno di quest'anno cartelli permanenti installati lungo la circonvallazione esterna indicheranno il divieto di circolazione, dal 15 ottobre al 15 aprile, dei veicoli euro 0 e 1 , sia benzina sia diesel, mentre alle porte del centro storico appariranno stabilmente i divieti anche per gli euro 2 diesel. In caso di attivazione del livello 2 (pari a tre giorni consecutivi di superamento del doppio del limite giornaliero di del PM10) i cartelli saranno integrati con l'indicazione del blocco degli euro 2 diesel nella fascia esterna e degli euro 3 diesel in quella interna. Inoltre scatterà il divieto di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa, compreso il pellet, se nell’abitazione sono presenti altri impianti termici alimentati a gas (metano o gpl) o a pompa di calore.

“Quanto prima – è la conclusione dell'assessore Dalla Pozza – condivideremo tutte queste misure con gli altri 26 Comuni che fanno parte dell “agglomerato Vicenza”, che hanno quale riferimento, come stabilito dalla Regione, la centralina posizionata nel nostro territorio: quindi, se l'aria non è buona a Vicenza, non lo è in una fascia di territorio che va da Valdagno a Lonigo, da Crespadoro a Montecchio Maggiore, e che comprende tutti i Comuni contermini al capoluogo. Spiace però constatare come, oltre a questo e a distanza di quasi un anno dall'emergenza inquinamento scattata lo scorso anno in seguito ai ripetuti sforamenti del livello di PM10 - non vi sia più traccia né degli esiti del tavolo tra le Regioni del nord Italia, né di iniziative che intervengano dove i Comuni non hanno competenza (come ad esempio nei confronti delle attività produttive), né dei decreti attuativi che dovevano stabilire le modalità di erogazione dei 35 milioni di euro stanziati dal Governo a favore dei Comuni per la promozione della mobilità sostenibile. Il timore è che anche quest'anno - tra poche settimane, dato che la maggior parte dei Comuni sta per superare il numero massimo di giorni di "sforamenti" - gli amministratori locali si trovino da soli a fronteggiare, in ordine sparso e senza risorse, un problema enorme e che travalica i confini amministrativi dei Comuni, e per il quale l'Unione Europea ha aperto da tempo una procedura di infrazione verso il nostro Paese”.

“Il rilancio dei grandi luoghi della cultura cittadina passa anche dalla qualità della loro fruizione. Anche la cura dei dettagli e delle piccole cose deve essere adeguata alla bellezza di questi tesori”.

Con questa motivazione il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci promuove la pubblicazione di un bando per interventi di sponsorizzazione relativi ad alcuni elementi di arredo di palazzo Chiericati e del teatro Olmpico.

“A breve – dichiara il vicesindaco - chiederemo ai privati attraverso il portale ministeriale dell'Art Bonus di sostenere interventi strutturali di un certo respiro, così come redigeremo un pacchetto organico per la ricerca di partner sostenitori delle iniziative culturali e museali, ma ci sembra interessante verificare se ci siano aziende interessate a sponsorizzare anche interventi molto semplici, eppure di grande visibilità dati i luoghi a cui si riferiscono. In assenza di sponsor, ovviamente, interverremo con fondi comunali ma, a fronte di un risparmio economico per la comunità, l'adesione a questa iniziativa da parte di aziende specializzate ci sembrerebbe un bel coinvolgimento del territorio nella valorizzazione dei beni civici”.

Nel dettaglio, la giunta comunale ha dato oggi il via libera alla ricerca di sponsor per la fornitura di tende oscuranti per l'ala Cinquecentesca e l'ormai restaurata ala Novecentesca di palazzo Chiericati (15 mila euro il valore stimato), di 120 sedie da regista in materiale ignifugo sempre per palazzo Chiericati (10 mila euro), di 50 sedie in materiale ignifugo e senza braccioli per i musicisti del teatro Olimpico (4 mila euro) e di 100 sedie da regista in materiale ignifugo per l'Odeo del teatro Olimpico.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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