La giunta approva il «Pi»: sanatoria in vista per Ponte Alto
Martedi 25 Settembre 2012 alle 16:58 | 0 commenti
La giunta comunale di Vicenza approva il piano degli interventi edilizi noto anche come «Pi». Le nuove potenzialità edificatorie ammontano a 620mila metri cubi suddivisi in zone attualmente agricole e potenzialità già previste dalla disciplina urbanistica precedente. E la delibera votata stamani dall'esecutivo municipale di Vicenza si porta in pancia anche la contestata “sanatoria†del comparto Ponte Alto via Vecchia Ferriera, già presa di mira in passato dal mondo ambientalista.
Il sindaco democratico Achille Variati ha definito l'intera delibera come un documento improntato a criteri di «equilibrio, sviluppo e sostenibilità ambientale» spiegando che il processo è stato lungo anche a causa della mole di lavoro degli uffici alla quale si è aggiunta quella derivante dallo smaltimento delle pratiche per l'alluvione.
Dello stesso avviso è l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari del Pd che si è complimentata con la struttura tecnica, «capace di elaborare un piano rigoroso e in linea con i tempi senza il ricorso a consulenze esterne». Oltre è andato il direttore del dipartimento territorio Antonio Bortoli, responsabile materiale della parte tecnico-amministrativa, il quale ha puntato la sua attenzione sull' «approccio altamente innovativo seguito dal suo settore» giacché l'intero pacchetto, con la sola eccezione delle poche pagine di deliberato approvate stamani, è stato pensato, realizzato e archiviato anzitutto in formato digitale. Il che darà la possibilità ai cittadini interessati nonché a professionisti, studiosi ed operatori economici di avere un supporto con valenza di documento, di facile ed immediato accesso. Gli allegati elettronici alla delibera infatti, che costituiscono cuore e cervello della stessa, ad ore verranno depositati presso la segreteria generale e contemporaneamente messi a disposizione dei consiglieri. Immediatamente dopo saranno di dominio pubblico sul sito web del comune.
Questa mattina però si è parlato anche di via Vecchia Ferriera e del comparto di Ponte Alto. Nel comparto ovest delal città infatti non pochi privati hanno in corso contenziosi con l'amministrazione nonché con la giustizia penale per via di diversi abusi edilizi o difformità amministrative derivanti da un utilizzo pressoché commerciale di una zona destinata al settore produttivo. Secondo l'esecutivo il piano degli interventi permetterà di sanare diverse pendenze a partire dal caso del Totem. E mentre i comitati per la tutela del territorio scalpitano per conoscere il dettaglio dei provvedimenti (il sindaco ha ammesso di aspettarsi anche critiche dure), la giunta fa sapere che nel piano degli interventi sono anche state recepite molte richieste per piccole costruzioni ad uso familiare in zona attualmente agricola. Costruzioni che non potranno superare però i 400 metri quadri. Si tratta delle domande presenti nel vecchio «Bando interessi diffusi», il Bid, le cui istanze approvate ammontano oggi ad una superficie pari a 87mila metri quadri. Il primo cittadino comunque stamani ha spiegato che «l'opera di informazione della amministrazione continuerà in modo completo e trasparente nelle settimane a venire». Ora la palla passa in commissione territorio. Poi sarà il consiglio comunale a dire l'ultima parola (in foto da destra a sinistra Variati, Lazzari e Bortoli).
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.