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La filiera di Matteo

Di Marco Milioni Giovedi 18 Ottobre 2012 alle 22:28 | 2 commenti

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Pochi minuti fa su Piazza Pulita, La7, è stato mandato in onda un servizio che domani sicuramente farà parlare sui giornali. Un servizio in cui si mostra l'elite dei pretoriani che tifano Matteo Renzi: banchieri, gestori di hedge-found, amministratori delegati di corpotation con solidi ammanigli internazionali. E l'immancabile Giorgio Gori.

Insomma i caposcala italici della finanza internazionale. Quelli che in gran parte sono i responsabili della tonnara internazionale che partita oltre Atlantico si è abbattuta in Europa: insomma il modello iperliberista internazionale dei paradisi fiscali e della deregulation per lorsignori, che per rimanere in vita oltre a mangiarsi pezzi della sovranità del terzo mondo ha cominciato a mangiarsi anche gli arti delle cosiddette democrazie occidentali.

Se poi si proietta il tutto su scala vicentina si vede subito chi si è gettato da quella parte. Il sindaco berico Achille Variati, che oggi parlava di equità, e il suo fedelissimo Matteo Quero. Il sindaco di Santorso Pierino Menegozzo; tutti i comitati o comitatucoli pro Renzi. Sino ai No Dal Molin (GdV di oggi pagina 16); i quali stanno con gli abbronzati globali delle isole Cayman o con i no global di Naomi Klein?


Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 15:37

Complimenti Marco, poche righe ma da premio Pulitzer!
luciano panato
Inviato Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 17:43

dicono, i ben informati, che Sposetti ultimo tesoriere dei Ds ora del Pd corrente dalemiana, non abbia tutti i torti a sotenere che Renzi è sostenuto da lobby estere, che in Italia hanno sempre pescato nel torbido. dicono che ci sia Michael Leeden ( qualcuno ricorda l?omicidio Moro e gli amici americani di Cossiga di quel tragico periodo della storia italiana) che tiri le fila di questi apparati semi occulti per Renzi For President
dicono che uno degli spin doctor di Renzi sia Giuliano Da Empoli. chissa se qualcuno ricorda a Renzi quando parla dell?enorme debito pubblico creato nella prima Repubblica dal CAF (craxi, Andreotti, Forlani)che il consigliere economico di Craxi presdidente del consiglio era un certo Antonio Da Empoli e che una signora sempre con il cognome da maritata faceva Da Empoli, aiutò Pacini Battaglia a fondare la banca svizzera Karfinco.
dicono in ben informati che ci sia un grado di parentela con lo spin doctor di Renzi. qualcuno può verificare?

?????????? IL MANAGER MORTO IN UNO SCONTRO TITOLO: Caso Da Empoli, c? e? una pista svizzera Sua moglie ?aiuto? ? Pacini a fondare la Karfinco. E sull? incidente e? sempre piu? giallo ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? - ? MILANO . Si conoscevano, si concoscevano bene, Chicchi Pacini Battaglia e Antonio Da Empoli, il manager di Stato ucciso martedi? scorso da una carambola in autostrada. Si frequentavano con assiduita? da almeno 15 anni. E a cementare l? amicizia c? erano anche gli affari. Lo confermano le fluviali intercettazioni telefoniche dell? inchiesta di La Spezia, dove compare anche il nome di Da Empoli. Ma un? altra conferma arriva dalla Svizzera, dalle carte della Banque Karfinco, di cui la moglie di Da Empoli e? stata tra i primi finanziatori. Cosi? adesso, c? e? chi parla di ?morte sospetta?, di giallo nel giallo del grande intrigo della Tangentopoli 2. Nei prossimi mesi forse si capira? se davvero l? incidente d? auto che ha ucciso Da Empoli e? stato qualcosa di diverso da una tragica fatalita? . Intanto, dagli archivi svizzeri spunta un altro documento importante. E si apre una pista che porta fino alla Karfinco, l? istituto ginevrino di Pacini, da anni al centro di indagini e sospetti. Il nome chiave e? quello di Adelheid Gautschi, svizzera di residenza, nonche? moglie di Da Empoli. Anche lei, una decina di anni fa diede una mano a Chicchi Pacini per lanciare la sua banca. Bei tempi quelli per l? uomo d? affari toscano. Faceva la spola tra Roma e Ginevra ed era pronto a fare il grande salto. Voleva fare il banchiere, ma gli mancava la banca. Cosi? , nascosti dietro il paravento di misteriose societa? panamensi, molti amici lo appoggiarono nell? impresa. Detto fatto, nel 1988 la Karfinco raccolse oltre 15 milioni di franchi svizzeri, quasi 20 miliardi di lire al cambio attuale, e da finanziaria si trasformo? in banca. Una parte di quei capitali . i documenti ufficiali non specificano la somma . venne fornita da Adelheid Gautschi Da Empoli, che cosi? compare tra i soci della prima ora della Karfinco. Tre anni dopo, nel 1991, arrivo? il bis. La banca gestita da Pacini, bisognosa di nuovi finanziamenti, chiamo? di nuovo a raccolta i vecchi amici. E ancora una volta la signora Da Empoli rispose all? appello. Intanto, in Italia, suo marito Antonio aveva fatto carriera nell? alta burocrazia di Stato. Vicino ai socialisti, amico di Giuliano Amato, Da Empoli era entrato a Palazzo Chigi negli anni di Craxi. Nel 1983 divento? responsabile del dipartimento economico della presidenza del Consiglio e tre anni dopo le Br lo presero di mira in un attentato. Nel 1987 un altro incarico importante, questa volta al Dipartimento per il Mezzogiorno, snodo importante nel gran fiume degli aiuti al Sud. Nel 1992, con Amato a Palazzo Chigi, il governo invia Da Empoli al Monte dei Paschi di Siena, come rappresentante in quota socialista nella deputazione della banca senese. Ben presto il neo banchiere si insedia su un? altra poltrona importante, quella di presidente del Montepaschi Suisse. Ed e? a questo punto che inizia un altro capitolo della complessa vicenda. Si? , perche? nei mesi scorsi l? istituto toscano ha messo in vendita il suo braccio operativo in Svizzera. E chi spunta tra i pretendenti? La Karfinco di Pacini, da tre anni ribattezzata Banque de Patrimoine Prive? e. Proprio a questo affare farebbero riferimento i colloqui telefonici di Pacini intercettati dagli investigatori. ?E poi ti voglio dire che ho lavorato seriamente per te . dice Pacini al suo collaboratore Joseph Pappalardo . sull? Mps (Monte dei Paschi di Siena), si? perche? stamattina ho visto Da Empoli?. In un primo tempo, si racconta a Siena, proprio Da Empoli si oppose alla cessione dell? istituto svizzero. Poi venne raggiunto un accordo. ?La Banque de Patrimoine Prive? e ha solo espresso interesse all? acquisto, ma non ha presentato un? offerta ufficiale?, spiega un comunicato del Monte dei Paschi. Di certo adesso dalla sua cella, Pacini puo? far poco per pilotare l? acquisizione. Da Empoli invece non puo? piu? spiegare il suo ruolo, se davvero ne aveva uno, nei mille affari del banchiere della Karfinco. ROMA . Si sono svolti ieri i funerali di Antonio Da Empoli, l? economista consigliere d? amministrazione del Monte dei Paschi di Siena morto lunedi? sull? A1 nei pressi di Parma, mentre viaggiava verso la Svizzera in compagnia della moglie. Tra le altre personalita? , alla cerimonia funebre era presente il ministro delle Poste, Antonio Maccanico. L? ipotesi, avanzata dalle autorita? elvetiche, di una morte misteriosa sulla quale starebbe indagando anche la Procura di La Spezia, lascia scettici amici e parenti del defunto. Secondo uno stretto congiunto dell? economista ?non c? e? alcun margine all? ipotesi che l? incidente, avvenuto in pieno giorno, possa essere minimamente sospetto?. Il parente ha aggiunto che la vedova ?ricorda perfettamente la dinamica perche? fortunatamente e? rimasta illesa grazie alla cintura di sicurezza?. A differenza del marito che ?e? stato catapultato fuori dell? abitacolo dopo l? urto con il guard rail?.

Malagutti Vittorio

Pagina 5
(5 ottobre 1996) ? Corriere della Sera
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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