La Filctem ai lavoratori Medio Chiampo S.p.A.
Sabato 15 Maggio 2010 alle 17:27 | 0 commenti
Filctem Cgil - In data odierna (13 maggio, n.d.r.)  è avvenuto, come richiesto dalla FILCTEM-CGIL, in data 7 maggio u.s., l'incontro tra le Parti.
Si è trattato di un incontro breve con il Direttore generale dott. Luigi Culpo, in merito alla ns. richiesta avente come
"Oggetto: Richiesta di convocazione urgentissima su situazione di esposizioni che pregiudicano la salute dei lavoratori dipendenti operanti nel ciclo del trasporto, depurazione, trattamento di acque, fanghi - e enorme anomalo sistema di deposito di fanghi tra gli impianti del depuratore in Montebello - provenienti da attività industriali altamente inquinanti come quelle della concia delle pelli.
In relazione a quanto in oggetto siamo a chiedere un incontro urgentissimo delle Parti per approfondire il tutto al fine di concorrere a porre fine ad una situazione che riteniamo inaccettabile."
Sull'incontro tra le Parti, dopo aver letto il comunicato congiunto delle RSU e della RSL di Medio Chiampo, per quanto ci riguarda, come FILCTEM-CGIL riteniamo doveroso aggiungere che l'incontro non ci ha permesso di approfondire abbastanza rispetto alle comunicazioni verbali del Direttore sul tema all'o.d.g., in quanto, tra la data della nostra richiesta e quella odierna, abbiamo acquisito ulteriori notizie in tema di salute delle persone e altro ancora.
È stato un incontro ridotto anche perché il Direttore, poco dopo che è iniziata la riunione, è stato avvisato delle visita del N.O.E. (oggi CCTA, Comando Carabinieri Tutela Ambientale, n.d.r.) e per questo ha dovuto assentarsi.
Comunque, si è trattato di una "sintetica" comunicazione verbale del Direttore Gen. nel merito della quale sono possibili fraintendimenti rispetto ad una situazione complessiva e complessa che, a nostro parere, richiede tempo sufficiente per approfondimenti e successive valutazioni, ma soprattutto documentazione preventiva da parte della Medio Chiampo. Documentazione che chiediamo di acquisire con urgenza.
Per entrare nel merito, il Direttore. ha verbalmente comunicato che il C.d.a. di Medio Chiampo ha deliberato il cronoprogramma di garanzia - come sembra, richiesto dalla Provincia o dalla Regione, del quale abbiamo chiesto e attendiamo copia dalla Direzione - tramite il quale la Società si è impegnata a superare la situazione evidenziata dalla FILCTEM-CGIL anche tramite il volantino del 6 maggio u.s..
Il costo della rimozione delle migliaia di sacconi di fango costa circa 400.000 euro che la società , come detto dal Direttore, non ha, e che per il loro reperimento si "chiederà alle aziende".
Volevamo aggiungere, a nostro avviso, la necessità di una verifica anche del sistema di recupero del percolato dalle discariche in quanto bisogna prevenire che vi siano pericolose esposizioni di rischio sia per gli operatori che per i residenti in prossimità , rispetto alle pesanti esalazioni aromatiche del percolato che viene periodicamente prelevato dalle stesse e destinato altrove.
Ma anche il sistema di carico dei fluidi dalle concerie, destinato all'impianto di depurazione, necessita di una verifica perché, in relazione alle notizie che abbiamo - e per le quali già diversi mesi addietro avevamo chiesto di approfondire - vi è la necessità apportare delle modifiche sia sotto il profilo delle procedure, sia sotto il profilo dell'informazione e formazione dei lavoratori interessati, sia in tema di numero degli addetti per ogni camion, in quanto, spesso vi sarebbero distonie tra le procedure di Medio Chiampo e quelle delle singole concerie o di altre aziende addette ad attività industriali a rischio.
Procedure che chiediamo di acquisire urgentemente in copia dalla Medio Chiampo per concorrere alla tutela della salute delle persone perché la situazione, per quanto è a nostra conoscenza, non ci permette di essere soddisfatti.
A tal proposito, riteniamo che tutte le persone coinvolte nei processi depurativi dell'intero ciclo industriale della Medio Chiampo - attività di prelievo, trasporto e lavorazione dei reflui e dei fanghi, discariche, ecc. - debbano essere costantemente monitorate onde prevenire l'insorgere di ulteriori importanti malattie.
In tal senso riteniamo doverosa una indagine epidemiologica a largo spettro con verifiche periodiche perché certe esposizioni possono lasciare il segno nel tempo.
Va da se che l'incontro deve riprendere a breve e produrre ulteriori risultati perché per la CGIL - in particolare - il problema della prevenzione e protezione è obiettivo principe e quindi coerenza quotidiana di comportamento.
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