La famiglia, secondo Parolin
Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 23:18 | 8 commenti
Riceviamo da Luciano Parolin, Comitato Difesa Famiglia, e pubblichiamo
In Italia è raro ascoltare voci fuori dal coro, per le lobby è sempre forte l'idea di imporre la ragione propria. Allora sui soggetti che scalpitano e dissentono dal quotidiano conformismo si scaricano colpe, si assegnano etichette, senza mai discutere a fondo degli argomenti di prioritari e di importanza politica. Gli illuministi nostrani (generalmente sinistrorsi) sono sempre pronti a scattare in piedi, quando si tratta di questioni che riguardano la morale, la chiesa, il cattolicesimo, i diritti, la famiglia e altro.
 Quasi sempre, chi esprime il proprio pensiero dissentendo dal verbo dei partiti, è additato alla pubblica esecrazione con pioggia di contumelie ed altro o per colpe presunte di lesa maestà .
Sovente, la voce della Chiesa e dei credenti, viene presentata come "visione arcaica" della vita e qualunque decisione presa nel campo etico-morale viene definita come "reazionaria". Basta ricordare le problematiche sull'eutanasia; ingegneria genetica; matrimoni tra omosessuali.
Ma è possibile, una discussione pubblica, condotta con coraggio, che sfidi il conformismo, che sia tollerante che rispetti le fonti del diritto che sono anche le tradizioni? Si o No?
Da alcuni lustri, sul tema dell'eguaglianza, dei diritti, delle pari opportunità ecc. spesso manifestati a vantaggio di infime minoranze, si è creato uno scompiglio nelle identità , nelle genealogie e altro a scapito dell'interesse generale, ad esempio in tema di matrimoni omosessuali. Parlando di diritti, è sfuggito a molti che il primo diritto fondamentale di un minore è quello di avere un padre ed una madre. Ma sembra che i militanti omosessuali non vogliano parlare di questo perchè sono decisi a sostituire il concetto di padre e madre con omoparentalità o genitorialità come se i bambini fossero oggetti e non soggetti di diritto riconosciuto in tutte le Costituzioni. Un bambino ha bisogno di sapere da dove viene, a chi somiglia, che è frutto dell'unione tra un uomo, suo padre, e di una donna, sua madre, in virtù della differenza sessuale dei genitori che indicano al bambino la sua genealogia in modo chiaro e coerente. E' sempre stato così e lo sarà sempre. La dualità dei sessi appartiene alla costruzione antropologica dell'umanità e non si può modificare.
Per ora mi permetto di fare notare che nessuno fa riferimento ai bambini come fossero oggetti. Io ritengo che i figli necessitino di genitori capaci di amarli ed accudirli, questo non ha nulla a che fare con l'orientamento sessuale dei genitori. Ps: non confonda genere con sesso!
io penso con tutto il rispetto che il suo ostracismo nei confronti della comunità omosessuale vada al di là di semplici convinzioni religiose. Essa nasconde una paura che genera un odio non troppo celato nelle sue parole. I suoi discorsi incoerenti, frutto dei secoli di oscurantismo religioso che ha seminato odio e intolleranza verso tutti coloro che non fossero bianchi, maschi, cristiani ed eterosessuali, sono la prova di quanto questo paese abbia bisogno di alternative.
Purtroppo l'attaccamento di molti maschi italiani alla società patriarcale che li protegge e tutela, sopprimendo tutto ciò che non è coerente alla sua stretta visione,
porta a sviare l'attenzione su quello che in realtà non riguarda i bambini/e per i quali l'amore è solo uno e non si basa sul genere o l'orientamento sessuale, ma che in realtà vi sostiene nelle bieche e cieche convinzioni che esiste solo una società possibile: quella in cui avete diritti esclusivi per diritto divino, perché è sempre stato così e deve essere sempre così.
Al sig Corani ricordo che l'ITALIA è un paese LAICO, nel quale il signor Ratzinger non rappresenta fonte di diritto. Nessuno le nega il diritto di professare una religione, però la legge proibisce alla religione di negare diritti.
Grazie.
Saluti,
Nicoletta
Una paura irrazionale della diversità e dell'estensione dei diritti civili a tutti i cittadini e le cittadine, senza peraltro che tutto ciò possa togliere nulla a chi già gode di quei diritti.
Questo comportamento ha un nome si chiama omofobia e vista la virulenza dei continui attacchi, forse si tratta anche di una omofobia interiorizzata.
Per una vita più serena consiglio in questo caso di farsi aiutare, di parlarne con qualche professionista che la possa aiutare.
Cari saluti, Daniela
Se lei è a conoscenza di studi che forniscono prove scientifiche a sostegno di altre teorie sarei ben lieta di leggerle.
Per finire, il senso della frase "legge proibisce alle religioni di negare diritti", non è una mia interpretazione ma il fondamento della laicità dello stato che è stato enucleato dalla Corte costituzionale con la nota sentenza n. 203 del 1989.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
Per ora mi permetto di fare notare che nessuno fa riferimento ai bambini come fossero oggetti. Io ritengo che i figli necessitino di genitori capaci di amarli ed accudirli, questo non ha nulla a che fare con l'orientamento sessuale dei genitori. Ps: non confonda genere con sesso!