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La digitalizzazione totale rimane una chimera. Nonostante Cominato, asse Hüllweck-Giuliari

Di Marco Milioni Domenica 5 Dicembre 2010 alle 11:25 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 203 in distribuzione l'analisi di Marco Milioni.

Palazzo Trissino, la digitalizzazione totale rimane una chimera.

«Questa è una rivoluzione epocale... qui non si tratta solo di digitalizzare la burocrazia, ma di arrivare ad una totale gestione informatica dell'intero flusso di documenti e della corrispondenza fra gli stessi uffici comunali».

Così parlò Zarathustra il 9 gennaio 2004 durante un briefing con Michele Dalla Negra, allora assessore al personale in quota Fi, della seconda giunta di centrodestra guidata dall'allora sindaco Enrico Hüllweck. Lo Zarathustra in questione è Stefano Cominato, allora direttore dei servizi informatici del comune, molto vicino al sindaco e chiamato da quest'ultimo con contratto ad personam scaduto con la fine della giunta nel 2008. 

Sembrava che la parte odiosa della burocrazia sarebbe stata sconfitta: «Ogni pratica del comune, ogni tipo di corrispondenza dall'esterno verso l'interno, dall'interno verso l'esterno, da ufficio a ufficio. Tutto in futuro sarà scansionato, pronto per essere riprodotto alla bisogna senza sprecare tempo e danaro, carta in primis». Dalla Negra si diceva contento e soddisfatto.

Sono passati sei anni. L'amministrazione è cambiata. Governa il centrosinistra. E ancora oggi se uno ha bisogno di una pratica, specie in urbanistica o all'edilizia privata, la documentazione va ancora a carta. La regola dovrebbe essere, ogni fascicolo una chiavetta. Oppure ogni fascicolo una porzione nei server del comune. E di soldi il comune in questi anni ne ha spesi a pacchi nell'acquisto di strutture informatiche. Durante la campagna elettorale erano stati lanciati messaggi nei confronti dei candidati: passare ai sistemi open source basati su Linux (gratuito). Abbandonare le piattaforme Windows, costano e vanno male. Niente da fare. A palazzo Trissino, governi il centrosinistra, governi il centrodestra dai capisettore del reparto informatico si sono visti "solo" i rappresentanti di Microsoft a caldeggiare loro prodotti e i loro incentivi comunitari. E il comune continua ad andare a carta. Frattanto però Cominato, un tempo vicinissimo a Fi è riuscito ad ottenere il tanto agognato posto fisso come dirigente del settore informatico di Aim. L'essere parente stretto dell'assessore al sociale John Giuliari ovviamente non ha influito minimamente sulle scelte dei vertici di San Biagio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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