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La cultura della grappa vicentina aumenta il pubblico tra twitter e sedute spiritiche

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 14:43 | 0 commenti

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Made in Vicenza - La cultura della grappa diventa social e attira il pubblico. Si è conclusa con un ottimo risultato di presenze e attenzione la tradizionale manifestazione "Distillerie Aperte", organizzata da Made in Vicenza dal 29 settembre al 6 ottobre e volta a valorizzare la storia e la cultura del mestiere del grappaiolo. Rispetto all’edizione dell’anno scorso, si è registrato in particolare un aumento del 20% di partecipazione di giovani sopra i 18 anni.

Il successo dell’evento è stato anche favorito dalla presenza di alcuni blogger del settore enogastronomico provenienti da varie regioni d’Italia, che, prima volta nella storia della manifestazione, hanno raccontato la loro appassionata visita alle distillerie  su twitter, all’hashtag #distillerieaperte2013.

“Distillerie Aperte”, giunta alla sua 17^ edizione, ha aperto le porte di alcune storiche realtà produttive della provincia vicentina: Distillerie Dal Toso Rino e figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F.lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li.di.a di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara.

I produttori hanno espresso unanime soddisfazione nel riscontrare un sensibile aumento della curiosità e dell’attenzione culturale, proprio da parte del pubblico giovanile, nei confronti di un prodotto simbolo del territorio vicentino. Pubblico giovanile, quindi, si è recato alle distillerie non solo per assaggiare ed effettuare acquisti, ma anche e soprattutto per intraprendere un viaggio affascinante alla scoperta dei segreti di un’arte antica tramandati di generazione in generazione, raccontati dagli stessi maestri grappaioli in un singolare percorso tra alambicchi e caldaiette.

Oltre al dato sulla forte presenza di giovani maggiorenni, i produttori hanno evidenziato una crescita della partecipazione di donne e di visitatori provenienti da altre regioni italiane, in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, e una buona presenza di stranieri. Come ogni anno, sono state molto apprezzate le “sedute spiritiche”, sessioni di degustazioni al buio in cui ciascun partecipante era chiamato a riconoscere tipologia e peculiarità dei differenti distillati proposti in assaggio.
Con quest’iniziativa Made in Vicenza rinnova l’opera di valorizzazione di un prodotto ambasciatore di qualità dell’agroalimentare vicentino in Italia e nel mondo. “Distillerie Aperte” contribuisce a rivolgere l’attenzione del grande pubblico su una tipicità fortemente legata alla tradizione e al tessuto economico del territorio, nell’ottica di promuovere la cultura della grappa ed il suo consumo responsabile e consapevole.

Per maggiori informazioni sull’attività di Made in Vicenza: www.madeinvicenza.it

nella foto i partecipanti nel momento delle “sedute spiritiche”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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