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La cronaca della "battaglia" in Val di Susa: oggi presidio in prefettura per i No Tav

Di Citizen Writers Lunedi 27 Giugno 2011 alle 21:15 | 0 commenti

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Abbiamo ricevuto da Irene Rui e Guido Zentile su [email protected] e pubblichiamo in ritardo per un nostro disguido tecnico di cui ci scusiamo, ma il "racconto" non perde di interesse.

Questa mattina all'alba le forze di polizia hanno bloccato l'autostrada e accerchiato il presidio NO TAV della Maddalena di Chiomonte per dare inizio al fantomatico cantiere della TAV lione-Torino. Opera inutile al quanto dannosa e costosa. Un intervento militare che ha impegnato migliaia di agenti per somberare il presidio No Tav di Chiamonte.

Si tratta di un intervento indegno per un paese civile che va al di sopra della volontà di milioni di persone della vallata che vogliono difendere la loro terra e la

loro salute. Il tunnel go-gnostico sotto la montagna “dell'Ambin” è pericolosissimo, perchè da sempre vi si trova uranio, radon e amianto allo stato naturale. A rischio la salute di tutta la Val Di Susa e le sorgenti ivi presenti. Vent'anni di cantiere porterebbero ad un totale inquinamento del suolo e dell'aria, oltre all'abbattimento di villaggi; una intera comunità sarà sradicata dal suo territorio, e la terra sarà fortemente ferita. Tutto questo scempio solo per prendere i soldi dall'Europa che ha dato l'ultimatum entro fine giugno. Tutto questo non piegherà il movimento, ma causerà un dispendio di risorse economiche che potrebbero essere investite nel sociale.

Questa è la cronaca di questa mattina:

 

ORE 04 - viene chiusa l'autostrada A32 del Frejus e macchine della polstrada bloccano le due statali, S24 ed S25. La Valle di Susa è completamente chiusa al traffico e militarizzata

ORE 04,45 - dal Presidio della Maddalena di Chiomonte viene lanciato il fuoco d'artificio che segnala l'attacco; partono i messaggi di allarme generale via sms e internet.

ORE 05,30 - Entrambe le carreggiate dell'autostrada sono utilizzate per avvicinare i mezzi degli agenti al viadotto Clarea, da cui intendono aprire un varco per scendere nei terreni sottostanti.

ORE 06,00 - Si muovono i camion della Italcoge, una delle due aziende incaricate di installare la recinzione simbolica (che alla UE pare basti oper dichiarare iniziati i lavori...). Un elicottero dei carabinieri staziona sopra Chiomonte e controlla la situazione dall'alto.

ORE 07,00 - all'entrata del paese di Chiomonte inizia a formarsi un concentramento di NO-TAV accorsi all'appello

ORE 07:50 – all’inizio del viadotto Clarea, sulla A32, una ruspa sta spaccando tutta la delimitazione della carreggiata autostradale, con gli idranti hanno cominciato a sparare dalla galleria per proteggerne l’operato.

ORE 08,00 - lanci di lacrimogeni all'ingresso "Centrale"del presidio

ORE 8,30 - con l'uso di lacrimogeni lanciati dai mezzi blindati viene oltrepassato l'ingresso "della centrale"; intanto sulla A32 la ruspacingolata, con il pinzone tranciante, continua a demolire guard-rail e barriere antirumore anche sul lato opposto.

ORE 08,45 - i presidianti si concentrano sul piazzale del museo archeologico della Maddalena

ORE 09,00 - si forma un altro concentramento di NO TAV a S. Ambrogio, sulla statale 25 nei pressi della stazione FS.

ORE 09,10 - sul piazzale del museo, dove la gente si è radunata, vengono lanciati lacrimogeni; i presidianti fuggono nei boschi, ma anche lì vengono raggiunti da nuovi lanci. Qualche principio di incendio tra le tende da campeggio. (www.notavtorino.org )

La colonna delle Forze dell'Ordine si sta avvicinando sempre di più al piazzale della Maddalena dove è presente il presidio NO TAV. Al momento sulla zona è visibile un fitto lancio di lacrimogeni sparati anche dall'alto della montagna e, come comunica anche la radio che trasmette dal presidio, l'aria è ormai irrespirabile e i manifestanti stanno faticosamente cercando di resistere. Intanto diversi esponenti del movimento NO TAV stanno cercando di organizzare blocchi stradali in tutta la valle

Siamo solidali con i NO TAV e oggi in molti eravamo al presidio davanti alla prefettura iniziato alle 18,30 in solidarietà e contro questo atto antidemocratico da parte del governo italiano e degli amministratori locali.

Leggi tutti gli articoli su: Irene Rui, Guido Zentile, Val di Susa, No Tav

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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