Quotidiano | Categorie: Politica

La commissione europea risponde all'on. Berlato

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 29 Aprile 2010 alle 04:35 | 0 commenti

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Sergio Berlato - La Commissione europea ha risposto all'interrogazione presentata dall'on. Sergio Berlato sul divieto di trasporto munizioni nel bagaglio da stiva degli aeromobili sancito con Regolamento UE n. 185/2010
Risposta congiunta di Siim Kallas a nome della Commissione (27.4.2010)
Il termine "munizioni" comprende un'ampia gamma di articoli potenzialmente pericolosi. Il trasporto di munizioni nel bagaglio a mano era già proibito dal regolamento (CE) n. 820/2008 della Commissione, dell' 8 agosto 2008, che stabilisce talune misure di applicazione delle norme di base comuni sulla sicurezza dell'aviazione , in particolare ai sensi del punto 4.1.1.1, lettera d), primo trattino, dell'allegato.

 La Commissione ha inoltre deciso di includere esplicitamente le munizioni costituite da sostanze e/o dispositivi esplosivi e incendiari nell'elenco di articoli vietati nel bagaglio da stiva di cui all'appendice 5-B dell'allegato del regolamento (UE) n. 185/2010 della Commissione, del 4 marzo 2010, che stabilisce disposizioni particolareggiate per l'attuazione delle norme fondamentali comuni sulla sicurezza dell'aviazione civile.
Come è chiaramente specificato al punto 5.4.2 dell'allegato del regolamento (UE) n. 185/2010, che si applicherà a partire dal 29 aprile 2010, gli Stati membri sono tuttavia autorizzati ad adottare norme nazionali che permettono il trasporto degli articoli in questione a condizione che siano rispettate le norme europee applicabili in materia di sicurezza e, in particolare, le norme relative al trasporto di merci pericolose. Le norme che consentono il trasporto di alcuni tipi di munizioni possono essere contenute nelle norme nazionali in materia di sicurezza aerea, nel programma nazionale per la sicurezza dell'aviazione civile (NASP) o in altre norme o legislazioni nazionali in materia di sicurezza e/o protezione.
La Commissione ritiene che l'inclusione delle munizioni fra l'elenco degli articoli vietati nel bagaglio da stiva rafforzerà la sicurezza dei voli. Le deroghe al divieto imposto su determinati tipi di munizioni sulla base di norme nazionali e subordinatamente al rispetto dei requisiti in materia di sicurezza tiene conto degli interessi di quanti praticano attività venatoria e di tiro sportivo
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2095/10
di Sergio Berlato (PPE)
alla Commissione
Oggetto: Divieto di trasporto di munizioni nel bagaglio da stiva degli aeromobili
Il regolamento (UE) n. 185/2010 della Commissione, del 4 marzo 2010, emanato dalla Commissione senza chiedere il parere del Parlamento europeo, stabilisce disposizioni particolareggiate per l'attuazione delle norme fondamentali comuni sulla sicurezza dell'aviazione civile, disposizioni che dovranno essere applicate a decorrere dal 29 aprile 2010 al fine di armonizzare l'applicazione del regolamento (CE) n. 300/2008 , introducendo il divieto di trasportare munizioni nel bagaglio da stiva degli aeromobili.
Nell'appendice 5-B "Bagaglio da stiva" del regolamento in oggetto, si stabilisce che non è consentito ai passeggeri di trasportare nel proprio bagaglio da stiva "sostanze e dispositivi esplosivi e incendiari in grado, o che sembrano in grado, di venire utilizzati per provocare ferite gravi o per minacciare la sicurezza degli aeromobili". In particolare, nell'elenco degli articoli proibiti figurano le "munizioni".
Premesso che, fino ad oggi, il trasporto di munizioni nel bagaglio da stiva è sempre stato consentito senza compromettere né la sicurezza dei passeggeri né quella dell'aeromobile e che il divieto di cui al regolamento (UE) n. 185/2010 comporterebbe gravi conseguenze al settore del tiro sportivo ed ai praticanti l'attività venatoria, si interroga la Commissione per sapere:

1. se sia consapevole delle gravi conseguenze che tale divieto comporterebbe per tutti gli atleti che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per partecipare alle gare di tiro a volo?

2. se sia consapevole del grave danno che subirebbero tutti i cittadini europei che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per praticare l'attività venatoria?

3. se sia consapevole che le ben limitate e predeterminate quantità di munizioni che viaggiano come bagaglio appresso del viaggiatore e collocate nella stiva degli aeromobili sono sempre preventivamente dichiarate e portate in contenitori che garantiscono la sicurezza dell'aeromobile e dei suoi passeggeri?
4. come giustifica la recente inspiegabile introduzione del divieto in oggetto e se non ritenga opportuno rivederne i contenuti?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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