La Cisl inaugura domani lo sportello antidiscriminazioni per le donne
Lunedi 4 Aprile 2011 alle 15:21 | 0 commenti
Cisl Vicenza - Prenderà avvio domani, martedì 5 aprile, il nuovo servizio per tutelare le figure femminili sul posto di lavoro
Un centro di ascolto che aiuta le donne in caso di discriminazioni o soprusi sul luogo di lavoro. È il nuovo Sportello Antidiscriminazioni della Cisl di Vicenza che sarà inaugurato domani, martedì 5 aprile, alle 15 nella sede vicentina del sindacato (viale Carducci, 23).
All'incontro interverranno Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Vicenza, Lorenza Leonardi della Segreteria Ust Cisl Vicenza, Mirta Corrà , avvocato del lavoro e Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini.
«Nel mondo del lavoro le donne non hanno ancora raggiunto una parità di trattamento rispetto ai colleghi uomini. Molte di loro attualmente sono oggetto di soprusi e discriminazioni e per questo motivo la Cisl ha deciso di aprire un centro di ascolto che garantirà un aiuto legale sui soprusi legati allo stalking, al mobbing, alle molestie e alle offese verso la personalità femminile - spiega Gianfranco Refosco - L'obiettivo è quello di offrire informazioni utili alle lavoratrici e di promuovere diversi progetti educativi che preparino anche le giovani donne alle problematiche del mondo professionale".
«Anche nel Vicentino - aggiunge Lorenza Leonardi, della Segreteria Ust Cisl Vicenza - abbiamo avuto recentemente casi emblematici di svuotamento della dignità femminile sul luogo di lavoro. Basti pensare alla giovane impiegata di un'azienda artigiana, "offerta" ai colleghi uomini come "premio di produzione" in quello che si è rivelato uno scherzo di pessimo gusto».
Lo Sportello Antidiscriminazioni verrà inizialmente attivato nella sede Cisl di Vicenza e successivamente nelle altre sedi della Provincia (Bassano del Grappa, Thiene, Schio, Montecchio Maggiore, Lonigo, Arzignano, Noventa Vicentina e Valdagno). «Probabilmente allargheremo il raggio d'azione del nuovo sportello - conclude Lorenza Leonardi - estendendo i servizi di consulenza anche a tutti quei lavoratori che nelle loro professioni subiscono discriminazioni di carattere sessuale, religioso o razziale».
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