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"Governo irresponsabile", Camusso scrive ai sindacati internazionali. Anpi con lo sciopero

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 28 Agosto 2011 alle 11:38 | 0 commenti

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Rassegna.it - Camusso: "L'esecutivo italiano ha negato la crisi per 3 anni, ora con la manovra colpisce giovani, lavoratori e pensionati. Subito misure alternative per evitare il default". Il 30/8 presentazione dello sciopero del 6 settembre

Il governo italiano negli ultimi anni ha negato la gravità della crisi. Adesso che la affronta in piena emergenza, sta definendo una manovra che colpisce le fasce più deboli: lavoratori dipendenti, pensionati, giovani (nella foto Camusso a Vicenza tra Variati e Bergamin ai tempi dell'alluvione, n.d.r.)

Per questo lo sciopero generale del 6 settembre si rende indispensabile. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, venerdì 26 agosto si è rivolta in una lettera all'Ituc, il sindacato internazionale e alla confederazione europea Etuc.
"Cari colleghi, desidero informarvi sulla decisione della Cgil di indire uno sciopero generale". E' l'inizio del testo indirizzato a Micheal Sommer e Sharan Burrow per l'Ituc e a Ignazio Fernandez Toxo e Bernadette Segol per l'Etuc, che ribadisce "la gravità della manovra prevista dall'esecutivo" e sottolinea "l'urgenza di trovare misure alternative per affrontare il rischio default".
Il governo è "irresponsabile", prosegue Camusso, perchè "per tre anni non ha fatto altro che negare l'esistenza della crisi". Al contrario, la Confederazione "sta lavorando alla costruzione di tutte quelle alleanze che possano permettere di far passare le proposte alternative già presentate al Senato durante l'audizione parlamentare".
Lo sciopero generale verrà presentato martedì 30 agosto, in conferenza stampa a Corso Italia alle ore 15. Saranno spiegate le motivazioni alla base dello sciopero e fornite le informazioni sulle "cento piazze" della protesta, le modalità e articolazioni territoriale.
La Cgil ha già incassato un appoggio importante dall'estero. La Confederazione dei sindacati delle Americhe, che si sono riuniti a Panama, insieme alle altre organizzazioni presenti all'incontro hanno espresso solidarietà e sostegno alla mobilitazione del sindacato italiano. Lo hanno fatto con un appello, che invita alla "mobilitazione nazionale di lavoratori, lavoratrici, giovani, pensionati, migranti per respingere la manovra finanziaria del governo Berlusconi".
La manovra, proseguono i sindacati internazionali, è "necessaria e urgente per rispondere alla crisi e alla speculazione finanziaria che sta colpendo l'economia e lo stato sociale", ma le misure definite dal governo devono cambiare. Il provvedimento, allo stato attuale, "non risponde alle cause strutturali del debito pubblico, non prevede investimenti per creare nuova occupazione e, peggio, scarica i costi delle misure di aggiustamento sulle spalle dei lavoratori, approfittando della crisi per distruggere il sistema delle relazioni sindacali".
Inoltre cerca "di demolire diritti acquisiti - aggiungono le organizzazioni -, come nel caso più evidente del settore pubblico, e cercando di liberalizzare il mercato del lavoro, derogando ai contratti collettivi vigenti e precarizzando e flessibilizzando ancora di più il mercato del lavoro".
E intanto continuano ad arrivare adesioni allo sciopero del 6 settembre. Dopo gli studenti, i consumatori e l'Auser, stavolta è l'Anpi a sostenere apertamente la protesta. L'associazione dei partigiani italiani, si legge in una nota, "nel denunciare l'iniquità di una manovra finanziaria che comprime pesantemente i diritti del lavoro, manifesta il proprio sostegno allo sciopero indetto dalla Cgil". A suo giudizio, infatti, "occorre un no unitario e responsabile a provvedimenti che, lontano dal risolvere efficacemente la crisi che attraversa il paese, producono come unico risultato l'aggravamento delle già precarie condizioni di lavoro di tanti italiani". L'Anpi sottolinea comunque "l'obiettivo imprescindibile dell'unità sindacale, particolarmente importante e decisiva in momenti così difficili per la vita del paese".

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Susanna Camusso, ANPI, Sciopero generale, Ituc, Etuc

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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