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La business school vicentina Cuoa punta su una maggiore internazionalizzazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Aprile 2014 alle 16:55 | 0 commenti

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Fondazione CUOA  - Il CUOA è da sempre alla ricerca di stimoli e idee per rinnovarsi e continuare ad affermare le sue competenze sia a livello nazionale che internazionale. La business school vicentina nel 2014 ha attuato un processo di diversificazione delle proprie aree di intervento, integrando l’attività formativa e puntando su una maggiore internazionalizzazione delle attività CUOA.

“Il processo di cambiamento in corso – spiega Giuseppe Caldiera, Direttore Generale della Fondazione CUOA - coinvolge la strategia e la struttura della nostra Scuola, orientando le nostre attività a rispondere sempre meglio alla mission originaria che era e resta quella di contribuire alla creazione, allo sviluppo e all’aggiornamento di una moderna classe manageriale e imprenditoriale. Le opportunità del mercato globale devono essere colte con adeguate competenze e mai come oggi l’executive education, che è l’elemento distintivo di una business school come il CUOA, diviene essenziale per l’innovazione, lo sviluppo e la capacità competitiva di ogni azienda e organizzazione”. 

Diversificazione delle aree di intervento

L’immagine della Scuola, le competenze dell’organizzazione e la qualità della Faculty continuano ad essere elementi identificativi per il brand CUOA e in alcuni ambiti, quali l’imprenditorialità, lo sviluppo manageriale, il lean management, il retail e il  finance è considerata centro di riferimento. Tuttavia, l’ampliamento della propria offerta formativa rappresenta un passo molto importante per il 2014 della Fondazione CUOA e coinvolgerà nuovi settori tra i quali il real estate, l’agroalimentare – filiera ben radicata soprattutto nella Regione Veneto, il turismo e i beni culturali e ambientali; e infine l’ICT, con particolare attenzione ai temi attuali dell’Agenda Digitale e delle Smart Cities e Smart Communities.

Integrazione dell’attività formativa

I servizi complementari all’attività formativa offerti dal CUOA, come il counselling professionale, il coaching personale, lo sviluppo di community professionali e servizi di job career saranno ulteriormente implementati, a seguito anche dei risultati di placement positivi nel 2013. Da anni CUOA ha attivo al suo interno il JobCareer Center, che offre un servizio gratuito di reclutamento risorse ad alto potenziale, cui oggi sono iscritte oltre 700 aziende iscritte. Il centro si occupa anche del collocamento dei giovani diplomati full time, con una percentuale di placement media del 90% ad un anno dalla conclusione del master. Inoltre, i dati che emergono dalle ricerche effettuate dal JobCareer Center, confermano il trend crescente di richiesta di profili Junior (oltre il 68%), segnale che la volontà di investire su professionalità giovani, che abbiano ricevuto un’adeguata formazione, rimane molto forte nonostante il generale periodo di crisi. La gran parte delle proposte di lavoro arriva dalle aziende (62,7%) seguite da società di selezione del personale (28,99%) e di consulenza (+15% rispetto all’anno precedente), infine dalle banche (2,28%).

Internazionalizzazione delle attività

CUOA ha avviato un processo di internazionalizzazione con attività a mercato , quali study tour, executive courses e summer school per studenti universitari, neo laureati, manager e imprenditori esteri. All’interno di questo scenario, si inserisce il lancio del primo International MBA full-time, un programma interamente in lingua inglese, progettato per formare giovani di talento di varie nazionalità e culture in grado di costituire i futuri motori di sviluppo e consolidamento del rilievo internazionale delle aziende italiane.

Aree di intervento

Il CUOA punterà nel 2014 sulla finanza d’impresa e il Lean Management, quali aree di competenza consolidate e riconosciute per le elevate competenze e le attività, anche custom realizzate. A fronte dell’attuale riduzione di risorse finanziarie delle Amministrazioni locali, CUOA ha rivisto la propria attività dedicata al settore, spostando l’attenzione sugli Enti e sulle aziende pubbliche, con particolare focus sulle multiutilies, sulla digitalizzazione in atto nella Pubblica Amministrazione, sui temi delle Smart Cities e del turismo e sul sempre più strategico asset tra pubblico e privato, in particolare attraverso il Partenariato Pubblico Privato e il project financing. L’area Finance, quest’anno al suo ventesimo anno di attività, dedicherà particolare attenzione all’attività di networking, attraverso la community di riferimento “Club Finance” e di ricerca, nell’ottica di accreditare sempre più l’area come centro di eccellenza non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. Infine, il segmento del Lean Management svilupperà la propria attività su quattro principali direttrici: il consolidamento del suo Master; l’ampliamento del Lean Club, che apre a nuovi enti e aziende non solo manifatturiere; lo sviluppo di attività su misura per l’affiancamento e la formazione degli enti, delle aziende e delle organizzazioni; infine la realizzazione di attività di ricerca che valorizzino il modello di collaborazione tra Università e imprese.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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