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Nella nuova sede romana BpVI rispuntano i quadri contesi di Prato: venerdì l'incontro...

Di Edoardo Andrein Sabato 21 Settembre 2013 alle 01:13 | 0 commenti

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Sono passati due mesi, era domenica 21 luglio, da quando abbiamo fatto conoscere per primi ai vicentini la querelle tra la città di Prato e la Banca Popolare di Vicenza; una controversia sorta a causa dei quadri della Galleria di Palazzo degli Alberti, divenuti di proprietà, legittimamente, dell’istituto di credito berico da tempo proprietario di quello pratese, e portati a Vicenza, ma che i cittadini e le Istituzioni di Prato, umanamente, ancora reclamano.

La notizia è stata poi ripresa anche dalle altre testate cittadine ed è finita, con un richiamo in prima pagina, anche sull’edizione nazionale del Corriere della Sera. Poi per due mesi non si è saputo più nulla, tra il silenzio dei principali esponenti della banca trincerati dietro un no comment.

Nel frattempo, tra appelli lanciati dai quotidiani toscani e lettere rivolte ai vicentini arrivate anche alla nostra redazione da parte dei giovani pratesi, la polemiche con lo scorrere dell’estate sembravano essersi placate.

Fino a che giovedì 19  la Banca Popolare di Vicenza ha dato l’annuncio ufficiale dell’apertura della sua nuova sede a Roma, con tanto di foto scattate all’interno del nuovo stabile ubicato in Largo del Tritone 150. Immagini grazie alle quali era facile gettare un’occhiata anche ai dipinti appesi alle pareti… E uno di questi fa parte proprio dei quadri contesi di Prato, come conferma anche “Il Tirreno”, e più precisamente è un dipinto raffigurante il "Trionfo di caccia" del pittore napoletano Francesco della Questa (1639-1723).

Un segnale probabilmente chiaro su quelle che sono le intenzioni della banca vicentina, ma ormai di dimensioni nazionali, a pochi giorni dall’incontro sulla questione dei quadri previsto il 27 settembre a Vicenza tra il sindaco di Prato Roberto Cenni, il presidente della Provincia Lamberto Gestri e il Presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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