Quotidiano | Categorie: Televisione, Banche

La BPVi in prima serata su La7 per Di Martedì di Floris: pochi minuti ma "intensi" per i soci

Di Giulia Biasia Martedi 12 Gennaio 2016 alle 22:58 | 0 commenti

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La puntata di questa sera, 12 gennaio 2016, del programma di La7 "Di Martedì", condotto da Giovanni Floris, parla di canone Rai, di pensioni, di Ilaria Cucchi e di banche, specifichiamo, banche fallite. Dopo lo scandalo di Banca Etruria, "Di Martedì" dà spazio anche alla ben più nota e vicina alla nostra realtà Banca Popolare di Vicenza. Avevamo già "pizzicato", sabato 9 gennaio, la giornalista di La7, Paola Baruffi, con la troupe televisiva, sotto gli uffici della Direzione Generale di BPVi in via battaglione Framarin che intervistava i soci beffati e azionisti adirati della banca vicentina. 

Ed ecco che la Popolare vicentina aggiunge fama non proprio nobile alla sua storia e trova posto in una tv nazionale, per di più in prima serata.
Ore 22:31. Dopo aver parlato di pensione, si passa alle banche e si parte dalla BPVi. Le prime immagni sono quelle dei soci con i cartelli di protesta in mano. Molte famiglie hanno dato i soldi in custodia alle banche, dice la Baruffo. E si riportano stralci della storia di Loretta, di cui avevamo già scritto. Cosa difficile conoscere la "salute finanziaria" delle banche sostengono Belpietro, direttore di Libero, e Ghisolfi, vicepresidente Abi. "Chi deve controllare?", chiede Floris. Risponde l’avvocato Antonio Catricalà: "La Banca d'Italia ha obbligo, dovere e onere di controllare. Deve far in modo che le banche non falliscano. La Consob, poi, controlla la bontà del prodotto emesso". Eppure, gli viene obiettato, le banche falliscono. 
E poi si sa, come per le stelle cadenti, la luce si vede per un attimo e poi sfuma. Cala il sipario sulla BPVi che cede la scena a Banca Etruria... che ha corso il rischio di comprare.

Ma questa (non) è un'altra storia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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