La bomba carta contro il circolo Prc a Torri? Zentile: "siamo presenti e diamo fastidio"
Domenica 22 Gennaio 2012 alle 18:31 | 0 commenti
Siamo ritornati con Guido Zentile, segretario del Circolo di Rifondazione "Carlo Giuliani", sull'episodio della bomba carta trovata il 13 gennaio mattina di fronte alla sede del circolo in Via dei Fanti 44, la cui bacheca era imbrattata di volantini di minaccia, per ascoltare le sue riflessioni a mente fredda. L'involucro bruciacchiato di stagnola era vuoto, probabilmente ed era bruciato subito.
Comunque quando hanno compito l'azione - ci ricorda Zentile - io la mia compagna Irene Rui, altra dirigente del prc FdS, non abbiamo sentito assolutamente niente, può darsi che sia successo nel corso della notte e comunque dopo le 11 di sera perché alle 11 ero fuori a portare la roba alla raccolta differenziata. La cosa che ci tenevo dire è che questo è proprio un messaggio politico, un atto intimidatorio a tutti gli effetti perché ne abbiamo già avuti 2 o 3 legati al momento della campagna elettorale.
E ora questo episodio a cosa è collegato?
Diamo fastidio, a Torri stiamo dando parecchio fastidio sia al Pdl che al Pd. Sia io che Irene (Rui, la compagna) andiamo veramente a tastare il terreno, a denunciare le cose, siamo visibilissimi sia sui quotidiani sia sulla nostra bacheca, la gente sa che ci siamo, cominciamo veramente a dare fastidio a qualcuno. Non siamo né impauriti né spaventati , né impressionati, anzi questo serve veramente a dare autentico segnale politico, vuol dire che la gente sa che ci siamo e che pesiamo, perché se fossimo un partito di quatto poverini insignificanti non ci considererebbero neanche. Invece siamo pochi ma ultimamente abbiamo lavorato moltissimo nel territorio e diamo fastidio.
Azione di qualche esagitato?
Diciamo che non è stata una bravata, una stupidata di quattro ragazzini, c'è un chiaro segnale intimidatorio e secondo noi i soggetti non sono tanto lontani da casa nostra, non bisogna andare in giro chissà dove, son lì della zona, sanno che ci siamo, è un segnale. Non so se ne arriveranno degli altri, comunque stiamo accorti. Ma noi con la nostra lotta andiamo avanti sempre.
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