Quotidiano | Categorie: Politica, Agricoltura

La biodiversità agricola da tutelare, lo afferma Federico D'Incà di M5S

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 16 Agosto 2014 alle 23:27 | 0 commenti

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Federico D'Incà, M5S - Presso la Commissione europea è in discussione il TTPI (Transatlantic Trade and Investment Partnership) ovvero il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti. "Una proposta di accordo di libero scambio fra Europa e Stati Uniti, attualmente oggetto di negoziati, di cui è stata divulgata una bozza nel Marzo 2014 e che potrebbe essere finalizzato entro la fine del 2014" spiega Federico D'Incà del Movimento 5 Stelle.

A preoccupare il deputato sono i timori che, in nome del libero commercio, si spalanchino le porte a OGM, sia nel settore agricolo che nell'allevamento, "nonché concessioni di poteri enormi alle multinazionali che potrebbero spazzare via pratiche e tutele in ambito agricolo".

L'anno 2014 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite come l'anno internazionale "dell'agricoltura familiare", volendo riconoscere all'agricoltura un ruolo centrale nella produzione di cibo e nella promozione di una vita più sostenibile e rispettosa della terra. "Si ritiene che buona pratica anche per evitare lo spreco alimentare, il più allarmante paradosso globale dei nostri tempi, sia il ritorno all'autoproduzione e all'auto-sostentamento anche al fine di stimolare il recupero, la coltivazione e la biodiversità tipica e locale" spiega D'Incà. In quest'ambito si sono attivate molte comunità nel nostro paese -tra le quali è da annoverare il gruppo Coltivare Condividendo nato in provincia di Belluno tra il 2008 e il 2009- che hanno messo in opera una serie di attività che nel corso del tempo hanno portato a recuperare un gran numero di varietà (circa 150) tra cereali per la panificazione e semi di diverse varietà di ortaggi e legumi come i fagioli, coltivazione tipica del bellunese, che non si trovano più in commercio.

Anche la Cassazione penale è intervenuta in materia di coltivazione di OGM, "ribadendo l'esistenza nel nostro ordinamento del principio di coesistenza tra le diverse colture (convenzionale, biologica e transgenica), che deve essere attuato senza che le stesse possano reciprocamente compromettersi e in modo da tutelare le peculiarità e le specificità produttive di ciascuna".

Date tutte queste premesse è stata inviata un'interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, On. Maurizio Martina per chiedere "se ritenga opportuno intervenire, nell'ambito delle sue competenze, nella fase della trattative in corso in merito al TTPI, al fine di tutelare e seguire l'orientamento prevalente in materia sia da parte della popolazione che della giurisprudenza". Il MoVimento 5 Stelle chiede inoltre quali azioni intende adottare per incentivare l'agricoltura legata all'autoproduzione, tutelando così la biodiversità degli ecosistemi locali e moltissime piccole aziende famigliari.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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