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La BCE aumenta a 474,8 milioni di euro i contributi per le attività di vigilanza per l'anno 2018

Di Note ufficiali Martedi 1 Maggio 2018 alle 07:43 | 0 commenti

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Le spese totali per le attività di vigilanza per il 2018 sono stimate a 502,5 milioni di euro, ammontare parzialmente coperto con l'importo di 27,7 milioni di euro non speso nel 2017. L'aumento delle spese include i costi associati alla Brexit e all'esercizio biennale delle prove di stress. L'analisi dei modelli interni attualmente condotta dalla BCE resta una delle componenti principali. Sulla base delle stime effettuate, la Banca centrale europea (BCE) ha fissato a 474,8 milioni di euro i contributi per le proprie attività di vigilanza prudenziale sul sistema bancario per il 2018.

Unitamente all'importo di 27,7 milioni di euro riportato dal 2017, i contributi copriranno le spese di vigilanza complessive per il 2018 stimate a 502,5 milioni di euro.

Il 90% circa dei contributi sarà corrisposto dalle banche significative, mentre il restante 10% dalle banche meno significative.
La stima risulta più elevata rispetto a quella per il 2017 (425 milioni di euro al netto del risultato positivo di 41,1 milioni di euro riportato dal 2016) e riflette fattori sia interni sia esterni, nonché le diverse priorità di vigilanza individuate dalla BCE per il 2018. Fra tali fattori vi sono il recesso del Regno Unito dall'UE (Brexit) e i costi associati alla partecipazione della BCE all'esercizio biennale delle prove di stress prudenziali dell'Autorità bancaria europea per le banche significative nel 2018. L'ammontare stanziato per il 2018 per l'analisi mirata dei modelli interni (targeted review of internal models, TRIM), un progetto pluriennale in fase di esecuzione, rimane stabile rispetto al 2017.
Maggiori informazioni sulle componenti dei contributi annuali complessivi sono disponibili nel sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria.
I contributi di vigilanza per singola banca saranno determinati in base alla rilevanza e al profilo di rischio di ciascun soggetto, utilizzando i fattori annuali per il calcolo della contribuzione forniti da tutti gli enti vigilati con riferimento al 31 dicembre dell'anno precedente. Il contributo, fissato al massimo livello di consolidamento nell'ambito degli Stati membri partecipanti al Meccanismo di vigilanza unico, è ottenuto dalla somma della componente costituita dal contributo minimo di tutte le banche, basato sul 10% dell'importo da recuperare, e della componente variabile del contributo ai fini della ripartizione della quota residua pari al 90% dei costi. Per gli enti significativi più piccoli, con attivi totali inferiori a 10 miliardi di euro, il contributo minimo è dimezzato.
Le banche riceveranno i rispettivi avvisi di contribuzione a ottobre 2018.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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