L'11 settembre in Usa e in Cile, giorni di lutto e riflessione: rimangono ingiustizie nel mondo
Domenica 11 Settembre 2011 alle 12:26 | 0 commenti
Abbiamo chiesto anche a Marina Bergamin, segretario provinciale generale della Cgil di Vicenza, un suo intervento sull'11 settembre 2001. Eccolo.
L'11 settembre 73, l'11 settembre 2001 furono, seppur in maniera diversa e su scala diversa, due profonde fratture nella storia con conseguenze sovranazionali. Oltre ai lutti, grande tragedia in sè, è cambiata la traiettoria delle politiche internazionali, si e' fatto più cruento il conflitto tra stati con motivazioni all'apparenza nobili ma anche cariche di molti interessi potenti.
La libertà delle persone - come spesso accade dopo fatti traumatici - è stata limitata e ha fatto passi da gigante la pericolosa tesi dello 'scontro tra civiltà ', manna per i razzismi di tutte le specie. L'11 settembre resta giorno di lutto, di condanna senza ombre del terrorismo e della violenza politica, di riflessione sulle permanenti ingiustizie e sperequazioni nel mondo. La vicinanza con il popolo americano e' fuori di discussione. Che i cosiddetti 'grandi della terra' debbano cambiare politiche è innegabile e urge.
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