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Italian Exhibition Group, la prima semestrale 2017 evidenzia ottimi risultati

Di Note ufficiali Martedi 3 Ottobre 2017 alle 15:50 | 0 commenti

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Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 (nella foto da sinistra Corrado Facco direttore generale, Lorenzo Cagnoni presidente e Matteo Marzotto vicepresidente IEG). I dati al 30 giugno 2016 si riferiscono al bilancio consolidato pro-forma1, ovvero come se la nascita di IEG fosse datata al 1 gennaio 2016 e il conto economico esprimesse l'intera attività delle aziende integrate nel corso del secondo semestre 2016.

Vediamo ora i principali risultati consolidati del primo semestre 2017.

Il valore della produzione del primo semestre è stato pari a 71,3 milioni di euro, in incremento del 18,3% rispetto al primo semestre pro-forma del 2016 (60,3 milioni), anche grazie ad un calendario più favorevole arricchito, tra le altre cose, dalle manifestazioni orafe di Arezzo.

In crescita ancora più evidente la redditività operativa con EBITDA2 del semestre a 16,6 milioni di euro, +42,6% rispetto agli 11,7 milioni del 30 giugno 2016.

Il risultato netto consolidato dei primi sei mesi del 2017 è stato di 8 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 2,5 milioni della semestrale pro-forma 2016.
Al 30 giugno 2017 la posizione finanziaria netta è negativa per circa 51,2 milioni di euro, confermando un rapporto tra redditività e indebitamente di assoluta sostenibilità. La crescita dell'indebitamento rispetto al 30/6/2016 pro forma (+5,4 milioni), è infatti modesta se si considerano i 10 milioni di dividendi distribuiti, gli investimenti per l'ampliamento del quartiere di Rimini e le acquisizioni operate negli ultimi 12 mesi.

"Sono numeri davvero importanti - commenta il presidente di Italian Exhibition Group SpA, Lorenzo Cagnoni - che posizionano IEG al secondo posto tra le fiere italiane per volume di fatturato e al primo per manifestazioni organizzate direttamente e redditività del business. Numeri che confermano la solidità del piano industriale e ci rafforzano sia nel perseguimento delle strategie, domestiche e internazionali, sia nell'apprezzamento riconosciuto del mercato. Il management di IEG è dunque confidente di raggiungere i risultati ambiziosi previsti dal budget 2017, in linea con gli ottimi risultati 2016, anno che presentava un calendario del secondo semestre più favorevole".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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