Istituti per geometri in rete per i ragazzi e il territorio
Mercoledi 26 Febbraio 2014 alle 12:37 | 0 commenti
Collegio dei geometri di Vicenza - Istituti per geometri in rete per dare ancora più qualità a studenti, aziende e territorio. Magari con un occhio ad un futuro Istituto tecnico superiore (Its). È la scelta compiuta dagli istituti tecnici a vocazione territoriale della provincia: "Canova" di Vicenza, "Ceccato" di Thiene, "Pasini" di Schio, "Ei-naudi" di Bassano e "Galilei" di Arzignano, che hanno deciso di mettere insieme esperienze, risorse e progettualità per sviluppare la cultura del territorio e della sua corretta gestione.
L'iniziativa è stata presentata nella sede del Collegio dei geometri e geometri laureati di Vicenza dai dirigenti scolastici dei cinque plessi, Domenico Caterino (Canova), Patrizia Ferrazzi (Einaudi), Susanna Busolo (Pasini), Antonio Coccarelli (Ceccato), Carla Vertuani (Galilei), insieme ai presidente del Collegio Giovanni Bisson, Giovanni Lovato, presidente degli Edili di Confartigianato Vicenza ed Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, formazione e lavoro.
Un'iniziativa innovativa nel mondo della scuola: con questo protocollo d'intesa, propedeutico alla stipula della definitiva convenzione di rete, gli istituti che formano tecnici delle costruzioni, dell'ambiente e del territorio in provincia di Vicenza, che potrebbero porsi in concorrenza, decidono infatti di collaborare in modo da elevare tutti assieme il proprio livello qualitativo e rispondere ancora meglio alle reali esigenze del territorio. «Questa è una giornata importante - sottolinea Caterino - perché siamo attorno allo stesso tavolo con i colleghi con cui sentiamo la necessità di collaborare. Il geometra è una figura di tecnico altamente qualificato, che non solo progetta, ma lavora in ambito ambientale, in grado di operare sul territorio e rispondere alle esigenze delle aziende».
Che, appunto, chiedono sempre più qualità e specializzazione. «Il nostro mercato di riferimento sono oggi le ristrutturazioni e le riqualificazioni - spiega Lovato - per adeguare gli edifici da un punto di vista statico, anti-sismico, energetico. In questo contesto la preparazione degli addetti è fondamentale e i geometri sono importanti sia per le aziende che come imprenditori».
Ad illustrare le iniziative che saranno messe in comune sono stati gli stessi presidi. Uno degli aspetti che ver-ranno potenziati è quello della formazione, che vede capofila Schio. «Una delle priorità è quella della forma-zione del personale - spiega Busolo - soprattutto quello che insegna discipline tecniche. Un'esigenza sentita dal mondo del lavoro e alla luce dei nuovi curricula Cat, a cui si può rispondere facendo formazione insieme. Abbiamo già iniziato con "La scuola in laboratorio" mettendo insieme insegnanti curricolari e tecnici, un pro-getto di cui il Pasini è capofila». Lo scopo è quello di dare a tutti i ragazzi del Vicentino la stessa preparazione, livellando l'offerta verso l'alto. «Un gruppo territoriale di docenti di materie tecniche - evidenzia Vertuani - può fare progettazione e programmazioni comuni».
E la collaborazione può portare benefici e razionalizzazioni anche a livello di strumentazione, ad esempio, co-me spiega Coccarelli «permette di acquistare strumenti d'avanguardia, che vengano sfruttati da tutti, piutto-sto che tanti strumenti sottoutilizzati dalle singole scuole».
Bassano è invece in prima linea per quanto riguarda alternanza scuola-lavoro e progetti europei. «Da anni - sottolinea Ferrazzi - portiamo avanti l'alternanza tra scuola e azienda, che non è solo uno stage a fine anno, ma il ragazzo trascorre periodi in classe e altri in ditta, permettendo anche di ricalibrare i curricula a seconda delle esigenze delle imprese. Siamo poi accreditati per accedere ai finanziamenti del Fondo sociale europeo, con il quale abbiamo già finanziato progetti e potremo portare le altre scuole in partnership».
Ma insieme i presidi puntano anche a lavorare con il territorio attraverso un Cts (Comitato tecnico scientifico) che riunisca scuola, categorie, aziende, enti locali. «I nostri territori non sono così differenti - continua Coccarelli - e gli studenti andranno a lavorare anche altrove. È quindi auspicabile lavorare continuativamente con imprese, categorie e amministrazioni pubbliche. L'ottimale sarebbe che potessimo anche contribuire con nostre proposte a progettare lo sviluppo del territorio».
Gli ambiti di lavoro dei geometri investono infatti oggi i temi della salvaguardia, della gestione e della valoriz-zazione del territorio, problematiche che riguardano la qualità e gli standard abitativi, il coretto utilizzo degli spazi, il mantenimento ed il recupero del patrimonio edile esistente, specie nei piccoli centri, la prevenzione delle calamità .
In questo quadro il Collegio dei geometri è a fianco delle scuole nel sostenere i ragazzi nella loro formazione e le aziende in cerca di personale sempre più specializzato. «Questa sinergia ormai è obbligata - sottolinea Bisson - e le porte del collegio sono apertissime, perché il futuro l'abbiamo solo in prestito dai giovani e dobbiamo lavorare per loro».
Entusiasta dell'iniziativa Donazzan, che ha ricordato la qualità della scuola veneta, dalla quale partirà domani il tour del premier Matteo Renzi («sarà a Treviso, chissà che impari qualcosa dalla nostra scuola») ma anche lanciato una sfida: «La prossima programmazione europea - afferma - è focalizzata su risorse umane e formazione e ci sarà una premialità per chi sta insieme. Tra le priorità europee ci sono ambiente e paesaggio e per noi è fondamentale anche ricostruire il nostro Veneto, senza fare altre costruzioni. Questo gruppo può diventare un grande Its per i neodiplomati, come quello della Meccatronica di Vicenza che è il migliore in Italia».
Un pensiero che i presidi avevano già accarezzato. «L'ipotesi si è fatta - conferma Caterino - e può trovare sviluppo e sbocco».
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