Ispezioni Ministeriali al Comune, Cub: colpo per la credibilità di certa dirigenza strapagata
Martedi 19 Novembre 2013 alle 14:52 | 0 commenti
CUB Vicenza - E’ molto interessante apprendere che le ispezioni ministeriali avvenute nel 2010 a carico del Comune di Vicenza abbiano avuto un seguito, in particolare per il “lungo capitolo†che sarebbe dedicato al fondo dirigenziale dove sarebbero state riscontrate “gravi anomalie†e per gli incarichi dirigenziali a termine previsti in numero superiore ai limiti di legge e senza alcuna selezione pubblica.
Tutto ciò i sindacati e la RSU del Comune di Vicenza lo apprendono dalla stampa, ovviamente, e non direttamente da chi è preposto alle relazioni sindacali. Questa Amministrazione dimostra nei fatti di non avere rispetto dei lavoratori e di chi li rappresenta e procede imperterrita nelle sue scelte di classe.Â
Non dobbiamo dimenticare gli stipendi da capogiro dei dirigenti di certi settori, in particolare spiccano quelli del triumvirato dirigenziale Bortoli, Caporrino e Castagnaro i cui emolumenti annui assommano a 340 mila euro circa, e continuano ad essere pagati nonostate le consulenze affidate all’ esterno per “difendere†l’operato del Comune. Ci riferiamo in particolare alla consulenza affidata nel 2011 allo studio Giallo di Mantova dei consulenti Zamberlan e Gabelli per la “modica†cifra di 36 mila euro a carico del bilancio comunale. Le contestazioni, a quanto si evince dalla stampa, sono rimaste pressocchè inalterate e anzi il Ministero attraverso i suoi ispettori rincara la dose con l'integrazione giunta alla fine di ottobre scorso. Nel frattempo però il Comune di Vicenza e l’elevata dirigenza di cui si è dotato continuano imperterriti; anche la delibera 142/2013, che ha previsto l’avvio delle procedure per l’assunzioni di tre dirigenti a termine dal 2013 e per i prossimi 5 anni, è stata effettuata in perfetta continuità con il passato: selezioni farsa con requisiti assolutamente illegittimi. Si pensi alla richiesta del diploma da cuoco prevista come titolo di ammissione per il concorso da dirigente del settore educativo scolastico, al posto delle elevate specializzazioni post universitarie che prescrive invece la legge.
Siamo curiosi di conoscere alla fine chi pagherà il conto di tutti questi pasticci e se qualche dirigente ci rimetterà di tasca sua ...sarebbe la prima volta.
Le anomalie riscontrate sono solo una prova di come si è spinta in avanti la spregiudicatezza della classe dirigente della nostra città , e questo non ci meraviglia perché lo tocchiamo con mano quotidianamente e anche per questo cerchiamo di rafforzare lo strumento sindacale che è necessario ai lavoratori. Per parte nostra, infatti,  non riponiamo certamente  la difesa dei lavoratori, o la giustizia sociale nel Comune di Vicenza, nelle decisioni delle  ispezioni ministeriali di un governo che, allo stesso modo di quelli che lo hanno preceduto,  sta scaricando il costo della crisi, non certo sui dirigenti o sulle cordate di potere, ma  interamente sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie.
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