Rui a Ghirigatto, ancora sul solare di Marola: le nostre non accuse ma domande di cittadini
Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 20:31 | 0 commenti
Riceviamo da Irene Rui su [email protected] e pubblichiamo.
Gentilissimo Direttore, sono costretta ad intervenire per rispondere alle esternazioni dell'Assessore Ghirigatto relative al nostro comunicato sulla “Cultura fotovoltaica†a Marola di Torri di Quartesolo.
Si evince dall'intervento di Ghirigatto, una pretestuosa posizione diffamatoria nei confronti di Guido Zentile, il quale non è più esponente provinciale del PRC - e su questo Ghirigatto dovrebbe informarsi meglio – ma un semplice militante e soprattutto cittadino di Torri di Quartesolo, che ha particolarmente a cuore la salvaguardia del paesaggio agricolo. Non solo, l'Assessore Ghirigatto è offensivo anche nei confronti della sottoscritta, che non considera per nulla.
Il fatto poi che egli si senta offeso dalla frase conclusiva “Noi cittadini non ci perderemo d'animo e la storia non finirà qui; sarà dura la lotta contro queste lobby che pensano alla devastazione del nostro territorio per ‘Dio Capitale’, appoggiate da amministratori compiacenti che non sanno valorizzare il territorio in cui vivono†ci fa sorridere, visto che non era riferita in particolare all'Assessore, ma ad una constatazione di fatto, di ciò che sta avvenendo in Italia e ai quali i cittadini come in Val di Susa o a Chiaiano, si oppongono con forza. Mi dispiace che Ghirigatto ne veda un attacco contro la sua persona e per lo più politico.
Nel comunicato che Ghirigatto trova diffamante, si sono poste semplicemente delle domande a cui i cittadini cercano risposta. Non partiti politici, ma cittadini caro Gianluca.
Chi legge il comunicato, vede che non si è mai affermato che Ghirigatto ha occultato il materiale, anche perché la cosa sarebbe molto grave penalmente, e lungi da noi pensarlo. E' lo stesso Ghirigatto che invece nel suo intervento di risposta alla nostra afferma ciò di se stesso.
Noi abbiamo posto (nel comunicato precedente) solo più questioni che cercano risposte e non “non risposteâ€, come quelle presenti nell'intervento dell'Assessore. Conosciamo bene l'iter della pratica, ma non ci è chiaro cosa è accaduto dopo il 17 febbraio, come non riusciamo a comprendere perché, se si conosceva il nuovo progetto, non si sono informati i cittadini e in particolare i residenti di Via Stradone, che più volte hanno chiamato e chiesto la nuova documentazione – ricevuta solo grazie alla regione ieri.
E' vero che l'Amministrazione comunale aveva dato un parere negativo al precedente progetto, ma dal momento che (da quanto sembra per mezzo dell'Assessore Ghirigato) era a conoscenza del nuovo progetto, perché non ha fatto interrompere il procedimento come per una qualsiasi pratica edilizia-urbanistica, costringendo così ora, i cittadini al ricorso al TAR, per vizi di merito?
Non sono d'accordo, inoltre, con Ghirigatto che la mancata partecipazione all'ultima seduta della conferenza decisoria era irrilevante, poiché, proprio essendo il progetto (come afferma egli) cambiato e dovendo la Regione procedere con una nuova istruttoria, l'Amministrazione doveva in quella sede far interrompere il procedimento. E' li che è mancata l'Amministrazione di Torri, è lì che non ha difeso il suo territorio.
Non è charo Ghirigatto quanto territorio occupa o di quanta potenza sia l'impianto che in qualsiasi caso è negativo, ma come incide l'opera in quella zona bene comune di tutti i cittadini e per ciò da salvaguardare. Quella “Cultura fotovoltaica†anche se di più ridotte dimensioni, va ostacolata e non approvata come male minore.
Non ci sono quindi scuse da porre da parte di Zentile o mie, ma solo chiarimenti da parte del Comune e di conseguenza dell'Assessore e della Regione ai cittadini.
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