Ipab,Meridio:Rolando e l'esproprio del patrimonio!
Martedi 28 Settembre 2010 alle 16:37 | 0 commenti
Al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale. Domanda di AttualitÃ
Nei giorni scorsi la stampa ha dato notizia, che all'interno della proposta di legge sulla trasformazione delle IPAB è stata inserita una norma che trasferisce il patrimonio delle IPAB ad un fondo regionale, in modo da essere utilizzato per il fondo della non autosufficienza regionale.
L'intenzione preoccupa molte IPAB soprattutto quelle realtà come Vicenza che negli anni a riconoscimento dell'ottimo lavoro hanno ottenuto cospicui lasciti e donazioni.
Un patrimonio che è stato utilizzato, senza gravare sulla regione e sui ricoverati nelle strutture e quindi senza aumentare le rette, per effettuare ristrutturazioni e in casi particolari condivisi dalla Regione per sanare difficoltà di bilancio.
La proposta di legge danneggerebbe molto quelle IPAB virtuose come quella di Vicenza che hanno gestito bene il patrimonio facendolo rendere sempre di più.
Non si è mai sentito di lasciti alla Regione, ma a tante IPAB si!
Proprio a riconoscenza ed affetto verso l'ente che si occupa di anziani o minori direttamente nel territorio.
Credo che questa proposta di legge determini la fine dei lasciti e donazioni e favorisca invece qualche fondo immobiliare, cui la regione conferirà i beni espropriati alle IPAB.
Vicenza verrebbe espropriata di 700 anni di storia quando i primi benefattori lasciarono i loro beni all'ospedale e al IPAB poi seguiti dal Proti, Zanecchin, Ghellini, Trento, Salvi e negli ultimi anni Carli, Trentin, Boeche ecc. fino a costituire un patrimonio oggi stimato in 90 milioni di euro. Patrimonio valorizzato grazie ad accordi urbanistici con vari comuni che hanno trasformato aree agricole in edificabili.
Ma queste donne e uomini illustri avrebbero lasciato i loro beni al fondo regionale? Non credo proprio.
Sulla legittimità dell'operazione si possono nutrire molti dubbi ma se ne parlerà a legge approvata.
Quello che risulta incomprensibile è il silenzio del nuovo Presidente dell'IPAB Rolando. Dopo giorni sulla stampa per la Ruetta o per l'accordo di programma su questo tema così importante solo silenzio.
Sono certo che se fosse stato ancora Presidente della V commissione, l'avrebbe già convocata e proposto un ordine del giorno contro la Regione.
Come mai il silenzio ? centra qualche cosa il tanto decantato accordo di programma con la regione?
Rolando ha paura di irritare l'assessore Regionale che potrebbe non firmare l'accordo di programma ?
Premesso quanto sopra si chiede
1) Se l'amministrazione condivida il silenzio sul tema del nuovo Presidente dell'IPAB Rolando;
2) Se l'amministrazione intenda assumere una posizione a difesa della storia delle IPAB ed del loro patrimonio, come hanno fatto i Consiglieri Regionali Fracasso e Bendinelli;
Il Cons. Comunale
Meridio Gerardo
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