Ipab, tra bilancio di previsione e accordo di programma
Lunedi 4 Febbraio 2013 alle 14:50 | 0 commenti
Domani i vertici di Ipab saranno a Venezia per discutere con regione e comune di Vicenza l'accordo di programma che dovrebbe portare l'opera assistenziale ad ampliare la propria offerta in termini di posti letto. Lo ha annunciato stamani il presidente dell'ente Giovanni Rolando durante un briefing con i dirigenti convocato per fare il punto sul bilancio di previsione 2013: sarà l'ultimo dell'attuale consiglio di amministrazione che scade in luglio.
Oggi in contrà San Pietro Rolando ha incontrato il suo vice, il dottor Daniele Bernardini, assieme ad Ambra Indraccolo, dirigente del patrimonio e a Paolo Rossi, direttore del settore personale. Sul tavolo sono state squadernate le cifre che vedono un pareggio con 25 milioni di euro tra input ed output, il tutto in riferimento a voci effettive e al netto di altre partite di giro che non cambiano in modo sostanziale l'impianto del documento contabile approvato il 30 gennaio 2013. Per il personale (dipendente, esterno o in convenzione) l'ente prevede di spendere 16,5 milioni di euro mentre per la gestione la cifra tocca quasi 3,8 milioni. E se per imposte e tasse se ne andranno 380.000 euro, Rolando chiede uno sconto sull'Imu, i servizi appaltati pesano per 1,18 milioni, cui si aggiungono 1,125 milioni per energia e telefono.
Sobrietà . Presidente e vice sottolineano che le spese per gli emolumenti del cda passeranno da 50.000 euro a 40.000 lordi e fanno al contempo notare come i costi per lo stesso cda nonché per il direttore generale siano drasticamente diminuiti rispetto alla precedente gestione marcata Pdl che vedeva alla presidenza Gerardo Meridio. Rolando (ex consigliere comunale del Pd) rammenta inoltre che «questo consiglio di amministrazione non gode né di telefonino di ordinanza, né auto di blu. Cosa che gli altri avevano». Parla poi di spese per consulenze che si ridurranno di 24.500 euro rispetto ai 63.500 dell'anno passato. Al contempo Rolando rende noto che la vecchia amministrazione ha lasciato sul capo dell'ente un contenzioso con un professionista pari «a una milionata» di euro. Anche Rossi e Indraccolo intervengono rimarcando che Ipab investirà molto sul riammodernamento del settore informatico in modo da rendere più efficace la gestione delle cartelle degli ospiti, con la prospettiva di digitalizzare anche il vecchio archivio cartaceo.
La trasferta. Frattanto Rolando annuncia che domattina sarà in regione per un incontro con l'architetto Vicenzo Fabris che guida la commissione Vtr, uno degli organi tecnici che in laguna sono deputati a dare il via al complesso accordo di programma (che mette in moto partite immobiliari, finanziarie e urbanistiche) che dovrebbe permettere a Ipab di ampliare l'offerta a beneficio degli ospiti anziani. Per di più in laguna i vertici di Ipab attendono anche un cenno dall'assessore regionale alla sanità Luca Coletto (Lega), il cui referato dovrebbe dare l'ok allo sblocco delle risorse necessarie per conferire ad Ipab l'incarico di ospitare presso le su strutture 15 posti letto per malati di lunga degenza sistemabili presso gli ospedali di comunità .
Prospettive. E mentre il presidente non risparmia punture di spillo alla stessa regione, accusata di avere montato un caso sulle presunte incongruità della gestione Ipab in epoca Rolando, lo stesso ricorda che a luglio per il suo cda scade il mandato triennale che aveva ricevuto nel 2010 dopo il commissariamento patito dal vecchio consiglio. In estate quindi toccherà al sindaco rinominare il board di San Pietro. Se il primo cittadino Achille Variati (Pd) sarà riconfermato il compito spetterà a lui. In caso diverso la scelta spetterà a chi prenderà il suo posto (nel riquadro palazzo balbi, sede della giunta regionale veneta).
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