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Ipab San Camillo, Raniero: un anno dopo... non funziona, ancora si lotta

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 4 Ottobre 2015 alle 22:54 | 0 commenti

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Riceviamo da Germano Raniero, USB, e pubblichiamo

Esattamente  un anno fa la Coop Bramasole iniziava la gestione del San Camillo. Frutto di un appalto al ribasso con offerta economica inferiore di molto del precedente appalto. Inizio con tagli di orario per i lavoratori e una diminuzione della qualità del servizio offerto agli ospiti.

Inizio con lotte e scioperi.
Un anno dopo ci si aspetterebbe che le difficoltà iniziali, i disguidi, la disorganizzazione sia superata...
Non è così... siamo ancora nella stessa situazione, inadeguata gestione, ore insufficienti, stress correlato,  familiari  sempre sul piede di guerra.
E un anno dopo si continua a lottare, a scioperare: mercoledì incontro in Prefettura.
Ecco in sintesi le motivazioni.

Ad un anno dall'inizio dell'appalto del servizio la gestione dello stesso da parte della COOP BRAMASOLE srl continua a dimostrarsi inadeguato sotto il profilo della applicazione del ccnl e sul versante del rispetto della qualità del servizio reso.

In particolare in questi ultime settimane assistiamo ai seguenti fatti, giudicate voi se in una situazione del genere  c'è il giusto rapporto e rispetto degli ospiti, giudicate voi se in queste condizioni chi lavora è in grado di lavorare bene ed essere rispettato.

1-i soci lavoratori che lavorano nei tre reparti sono in possesso di solo due divise che devono lavare  a casa loro. Hanno un unico armadietto con un unico scomparto dove si mescola  la divisa pulita con quella sporca e con il loro vestiti. Abbiamo chiesto  più volte che  fossero almeno 3  le divise e che fossero lavate  internamente e non portarsele a casa. pesso mancano " biancheria piana", tovaglie, teli, grembiuli,  posateria  con uso  in questo caso di materiale di plastica... con conseguente non rispetto del capitolato d'appalto e della dignità degli ospiti.
2- Al primo piano con 36-37 ospiti sarebbero previsti 6 operatori dalle 7 alle 14 invece un operatore inizia alle 8 e solo uno finisce alle 14 e uno fa solo dalle 7 alle 10,30.
3- Terzo piano 32 ospiti  due operatori dalle 13 alle  15,30 al mattino   il giorno   22 con 31 ospiti 3 operatori piu addetto alla cucina dalle 10,30  alle 13
4- Al primo piano   22 sett previsto nuovo ingresso letto non pronto era libero da parecchi tempo mai stato sanificato e pulito;  fatto tutto in pochissimo tempo tralasciando l'assistenza agli altri ospiti.
5- orario di lavoro: mancata osservanza orario europeo; solo dal mese di ottobre esiste  come previsto dal ccnl il calendario programmato dei turni di lavoro dei lavoratori, nei mesi passati e a tutt'oggi si viene  giornalmente sapere nello stesso giorno per  il turno e  continuamente  chiamati di giorno in giorno con modifiche di turni o con previsione di turni   mattina- notte  nessun riposo, notte.
6- Tra sabato e domenica scorsi alla mattina una operatrice  ha lavorato  DALLE 7-ALLE 9  POI è stata richiamata  e ha iniziato NELLO STESSO GIORNO alle 19 è restata al lavoro fino alle 7 di domenica mattina.
In generale dalle dalle 19 alle 20  due operatrici per la messa a letto di 27-28 ospiti per poi dalle 20 alle 21 una sola operatrice per finire la messa a letto e altri lavori.
La presenza delle operatrici è nel massimo della flessibilità  e legata quotidianamente ai posti letto occupati per cui continue modificazioni delle presenze in servizio con relativo sovvracarico di lavoro e di stress correlato.

7- Contestazioni disciplinari; Sono arrivate una raffica di contestazione disciplinari, alcune generiche e non specifiche, tanto da dare la netta sensazione di essere un modo non tanto per sanzionare il dipendente reo di inosservanza ma piuttosto un tentativo di scaricare sui dipendenti l'inefficenza organizzativa.

8- Personale ausiliario: protocollo continuamente saltato a causa di presunte emergenze, ordini che arrivano da più parti e spesso contrastanti

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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