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Ipab, l'assemblea dei familiari del San Camillo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Settembre 2014 alle 18:24 | 0 commenti

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Comitato Ospiti e Famigliari dell'Ipab Vicenza - I familiari degli ospiti residenti nei tre reparti del San Camillo, esprimono ancora una volta forte preoccupazione in merito alla futura gestione dei servizi, che IPAB intende erogare negli stessi reparti attraverso la cooperativa Bramasole, aggiudicataria dell’appalto.

La mancanza di completezza di informazioni, essenziali per capire cosa succederà concretamente nei reparti, i tagli sostanziali delle ore di lavoro del personale che la cooperativa Bramasole sta proponendo al personale, unitamente alle forti perplessità già espresse, sia per iscritto che nel corso di un incontro avvenuto nel mese di luglio tra familiari, Commissario Straordinario e Bramasole, sul numero di ore/prezzo offerti dalla stessa cooperativa per l’appalto, fa temere un depauperamento dei servizi e della qualità degli stessi.

I familiari ritengono quanto mai urgente, vista l’imminenza dell’avvio dell’attività di Bramasole nei reparti, un confronto con IPAB, unico referente contrattuale dell’utenza, ed i responsabili della cooperativa Bramasole, con i protocolli ed i piani di lavoro alla mano.

Non intendono rinunciare ai servizi finora erogati da IPAB ma, anzi, si attendono un incremento ed un miglioramento degli stessi, anche a fronte delle varie e tante problematiche riscontrate nella gestione del San Camillo in questi anni, sempre segnalate ad ipab ed in gran parte mai risolte.

Le rette pagate dall’utenza sono in linea e non inferiori a quelle stabilite per tutti gli altri reparti (il 10% di sconto è praticato solo per i nuovi contratti ossia i nuovi arrivi in reparto) e, pertanto, a pari retta pretendono, pari numero di ore e personale a servizio degli ospiti, parità di servizi e qualità.

Chiedono, inoltre, che sia definita una griglia di controlli sulla qualità del servizio erogato dalla cooperativa, e che formalmente i familiari, rappresentanti degli ospiti dei tre reparti del San Camillo, possano far parte di un gruppo di “controllo qualità” nominato da IPAB.

Fanno presente che la scelta di portare in ipab mamme, papà, figli, fratelli, mogli e mariti, persone fragili e malate, spesso gravemente, è stata fatta riponendo fiducia nell’ente e sulla base di specifici servizi previsti dalla vigente Carta dei Servizi che non può essere variata, almeno per i contratti in essere, a meno che IPAB non intenda procedere a nuove stipule rivedendo, oltre che i termini contrattuali, anche l’importo stesso delle rette, già di per sé fin troppo elevate (vedi rette delle IPAB di Treviso, Dueville, ecc.), tanto più se, rifare la Carta dei “Servizi” significhi ridimensionamento degli stessi, utilizzando la consueta formula “razionalizzazione” che, troppo spesso, sa di “riduzione”.

Nel caso si avverassero le più pessimistiche previsioni, a tutela degli ospiti, i familiari si riservano azioni che potrebbero estrinsecarsi nella richiesta in massa di cambio reparto all’interno di ipab, al blocco nel pagamento delle rette o, nel peggiore dei casi, nella valutazione circa la convenienza o meno di continuare ad usufruire di tali servizi presso Ipab di Vicenza.

IL PRESIDENTE

COMITATO OSPITI E FAMILIARI DI IPAB

Giuseppe Campagnolo

LE RAPPRESENTANTI DEI FAMILIARI DEL S. CAMILLO

Marchetto Lucia e Poletto Jole


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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