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Interrogazione M5S Vicenza con Daniele Ferrarin sulle basi americane

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Luglio 2017 alle 10:55 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin del M5S ha presentato una interrogazione comunale sulle basi americane. La "ferita" della presenza militare straniera in città non può essere facilmente rimarginata se non con la dismissione dei due siti interessati. Trattati internazionali ormai obsoleti non rispondono più ai criteri di ricerca di pace e di fratellanza trai popoli e permangono in violazione dei dettati Costituzionali e i principi sanciti dallo Statuto del Comune di Vicenza. La Giunta Variati- Bulgarini è "inerte" di fronte alla sempre più pressante domanda di Pace che proviene da molti ambiti della società civile non solo vicentina. Società Civile che il Vice Sindaco giudica poco "numerosa" ma rumorosa.

Mai simile rumore è così gradito da chi è impegnato nel fronte ampio dei diritti civili, per la Pace e l'integrazione trai i popoli. Il Movimento Cinque Stelle di Vicenza in coerenza con la presenza nelle lotte contro le servitù militari in Sardegna e Sicilia ribadisce la sua contrarietà alla presenza dei siti militari stranieri in Città e in Italia. La notizia che gli apparati militari americani stiano predisponendo una serie di interventi di carattere logistico che prevedono la costruzione di nuove strade e di nuovi immobili all'interno delle richiamate servitù non può altro che destare preoccupazione e contrarietà. La recente presenza del Presidente del Consiglio Comunale dott. Formisano alla cerimonia dello scambio di consegna tra gerarchie militari statunitensi è la prova della scelta di campo dell'Amministrazione Comunale. Il tempo passa cambiano le valutazioni su singoli argomenti, ma non possono cambiare i valori fondanti della comunità vicentina.

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

Al Sig. Assessore Delegato

 

Premesso che;

 

• La stampa locale nei giorni scorsi ha dato ampio risalto alla notizia di importanti investimenti ​su strutture logistiche delle basi americane Dal Din e caserma Ederle ;
• Vengono evidenziati in particolare interventi su: strade , riconversione delle vecchie officine e ​un importante ampliamento del così detto "Villaggio della Pace";
• si tratta di interventi nel territorio italiano e ricadenti nella giurisdizione del Comune di ​Vicenza;
• l' Amministrazione Comunale non ha mai svolto nessuna azione politica per rimuovere i ​privilegi extra territoriali di cui gode l'esercito americano in terra vicentina ;
• L'appartenenza del Comune di Vicenza ai Beni Patrimonio dell'Umanità (UNESCO) dovrebbe ​rimuovere la libertà di azione dell'amministrazione straniera nella gestione dei siti richiamati in ​premessa ;
• le recenti attività ispettive effettuate dagli organismi dell'Unesco hanno evidenziato delle ​criticità , in particolare di tipo paesaggistico nella nostra Città in riferimento proprio alle basi ​straniere, e le ipotesi di intervento sopra riportate potrebbero aggravare la situazione già ​compromessa;

​Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere comunale

C H I E D E

1. se l'Amministrazione comunale sia in possesso della documentazione relativa ai prospettati interventi, citati in premessa, di ampliamento dei servizi ed edilizi nei siti indicati, e in caso negativo se intenda richiederli all'amministrazione americana per una valutazione di compatibilità con le direttive recentemente ricevute dall'UNESCO;

2. Se si ritenga necessario praticare tutte le iniziative politiche con le Istituzioni preposte per riportare nei siti di "servitù militare" , ove non ci fossero, le competenze del Comune di Vicenza, in materia di autorizzazioni, comprese le pratiche manutentive ed edificatorie e ogni altra attività in rispetto dei regolamenti comunali vigenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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