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Dopo il link a materiale con copyright, Corte Giustizia europea dà ok anche a videosharing

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 11 Novembre 2014 alle 19:24 | 0 commenti

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La Direttiva dell'Unione Europea 2001/29/CE si occupa del diritto d'autore nella società dell'informazione, in primis in Internet. Essa tratta tre importanti argomenti: il diritto di riproduzione, il diritto di comunicazione e il diritto di distribuzione delle opere d'ingegno. Il primo diritto, sintetizza Claudia Moretti, legale Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), consiste nel riservare agli autori, registi, interpreti la potestà esclusiva di autorizzare o vietare la riproduzione diretta o indiretta, temporanea o permanente, in qualunque modo o forma, totale o parziale.

Il secondo diritto consiste nell'esclusiva potestà di autorizzare o vietare qualsiasi comunicazione al pubblico delle proprie opere, compresa la messa a disposizione delle stesse in maniera tale che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente. Il terzo diritto prevede, a favore degli autori, la potestà esclusiva di autorizzare qualsiasi forma di distribuzione al pubblico dell'originale delle loro opere o di loro copie.

Recentemente la Corte di Giustizia UE si è trovata a sentenziare su aspetti connessi al diritto d'autore tutelato dalla direttiva citata, dovendo decidere se ed in che limiti il copyright venga violato nel quotidiano utilizzo di internet.
In particolare, nel caso Goteborg - Posten, la Corte aveva dovuto prendere posizione in merito ai link apposti nei siti, con cui si rinvia ad altra pagina contenente materiale protetto da copyright. Il Gotenborg Posten è un giornale svedese contenente sul proprio sito link che rinviano ad altre testate. Citato in giudizio per violazione dei diritti d'autore, ha sottoposto alla Corte il seguente quesito: può un contenuto "già comunicato al pubblico" da parte degli stessi autori, costituire una violazione del "diritto esclusivo di comunicazione " protetto dalla Direttiva su citata?
La Corte, e per fortuna, ha "salvato" i link ritenendoli in linea con il diritto europeo. Si tratta, infatti di comunicazione, non già a pubblico "nuovo" o diverso rispetto a quello preso in considerazione dagli stessi autori dell'oggetto linkato, bensì del medesimo pubblico da questi ultimi scelto.
Oggi si legge di un'altra recentissima pronuncia della Corte di Giustizia che, in linea con quanto accaduto nel caso Goteborg - Posten, "salva" l'incorporazione di video protetti da copyright, ossia la cosiddetta embending o videosharing. Il caso è quello di una società tedesca BestWater International che, per ragioni di pubblicità comparativa, si era vista riprodurre sul sito di una società concorrente, i propri video commerciali, già pubblici perché pubblicati su internet. Anche questa volta la Corte non ha ritenuto sussistere alcuna violazione del diritto di autore perché incorporare un video già pubblico perché pubblicamente accessibile da altro sito non costituisce una "comunicazione al pubblico" nei termini tutelati dalla Direttiva su citata. Non vi sarebbe infatti alcun "nuovo pubblico" né l'utilizzo di alcun diverso e nuovo mezzo tecnologico rispetto a quello scelto ed utilizzato nella comunicazione originaria. Due pronunce importanti per la Rete. Che, travolta dalle "guerre" - per carità legittime - fra concorrenti, ha fugato la possibilità di subire un'enorme restrizione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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