Integralismo cattolico in salsa vicentina e riferimenti politici
Mercoledi 16 Settembre 2015 alle 17:24 | 0 commenti
Le polemiche che riguardano lo spettacolo di Angelica Liddell al Teatro Olimpico stanno facendo emergere negli ultimi tempi realtà e associazioni in città che si definiscono "cristiane" e che non lasciano passare giorno senza una presa di posizione pubblica "in difesa di Gesù Cristo". Ultima è quella relativa al rosario "riparatorio", che si terrà venerdì 20 in piazza Matteotti.
Dietro l'iniziativa ci sono gruppi di fedeli di Vicenza e dell'est veronese legati alla messa antica in latino, oltre al gruppo chiamato Vicenza Cristiana e capitanato da Alessandro Galvanetti.
Nell'ultimo comunicato di questo gruppo (che qui sotto pubblichiamo per esteso), dove si precisa che "l'unico scopo del rosario è di difendere l'onore di Cristo deriso dallo spettacolo", si dice chiaramente che l'evento si terrà senza simboli politici, perché l'associazione non accetta strumentalizzazioni. Ma è bene notare che il referente di questa realtà , Galvanetti, era stato candidato tempo fa nella lista "Destra Brenta" alle elezioni amministrative di Bassano, candidato alle regionali nel 2005 per la lista Alternativa Sociale, e risulta essere stato in passato responsabile di zona di Forza Nuova dell'Alto Vicentino. La politica non c'entrerà direttamente, ma i riferimenti politici sono molto chiari.
Per fortuna ci pensano le gerarchie ecclesiastiche locali a tenere a freno tentazioni ultraortodosse. E, loro sì, a non farsi strumentalizzare. Monsignor Giuseppe Dal Ferro, direttore dell'Istituto Rezzara, ad esempio oggi sulla stampa locale afferma che "sta emergendo un integralismo cattolico dalle forme esagerate". E che anche sul tema dello spettacolo in programma all'Olimpico, "la Chiesa chiede rispetto sui temi che toccano la religione, ma siamo pronti a valutare e a dialogare".
Ma era stato lo stesso vescovo Pizziol giorni fa a osservare che "nella rappresentazione non comparirebbe alcun gesto blasfemo o irriverente contro il Crocifisso".
Eravamo convinti del fatto che il Cristianesimo, in nome del quale questi gruppi identitari e tradizionalisti si esprimono, fosse sinonimo di accoglienza e di carità . Per fortuna il vescovo si premura di ricordarcelo.
Riceviamo da Alessandro Galvanetti, portavoce di Vicenza Cristiana - Teniamo a precisare che i promotori del rosario, coloro che hanno fatto richiesta alle autorità competenti e che hanno ottenuto tutte le autorizzazioni, è il nostro gruppo di Vicenza Cristiana.Â
L'unico scopo del rosario è di difendere l'onore di Cristo deriso dallo spettacolo che si svolgerà nel teatro della nostra città . Non si parlerà di come si celebra il sacrificio dell'altare, non si parlerà di politica, né si accetteranno attacchi al Vescovo per motivazioni personali, sin da subito prendiamo le distanze da tutte le strumentalizzazioni che potranno esserci.
A tutti coloro, anche non cristiani, che ci hanno chiesto di poter partecipare perché feriti da certa maniera di fare "arte", rispondiamo con favore anche se chiediamo a tutti di partecipare silenziosamente e di non portare alcun simbolo politico.
Rispondiamo al Vice Sindaco che non è vero che "non si può giudicare senza aver visto". Si tratta invece di capire se abbiamo sufficienti testimonianze per trarre una conclusione. Noi le abbiamo pubblicate sulla nostra pagina. Ci chiediamo invece, alla luce di quanto dichiarato dalla stampa sull'esistenza di un video della rappresentazione berlinese dello spettacolo, perché non sia stato reso pubblico.Â
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