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Proposte dal centrodestra per la sicurezza e il degrado a Vicenza

Di Note ufficiali Lunedi 7 Agosto 2017 alle 16:44 | 0 commenti

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Energie per Vicenza, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Idea Vicenza, Lega Nord, Lista Cicero e Per Vicenza in una nota congiunta sottolineano: "Il centrosinistra governa la città da ormai dieci anni, sono cambiati gli assessori, tante sono state le promesse, di fatto però i problemi sono aumentati: spaccio, prostituzione e risse sono ormai all'ordine del giorno. Entrambi i mandati dell'amministrazione Variati sono da considerarsi fallimentari sotto il profilo della sicurezza e della lotta al degrado, temi evidentemente non prioritari per chi oggi governa Vicenza. La situazione nelle zone della città che dieci anni fa risultavano problematiche ma comunque con un grado di attenzione medio (Viale Milano, Campo Marzo, Piazzale Bologna, Zona Stazione FS e Piazza Castello), oggi sono diventate terreno di risse, spaccio e prostituzione.

Il costante arrivo di migranti ha contribuito in maniera importante ad alimentare degrado e insicurezza, fenomeno che non ha mai visto l'opposizione del Sindaco che, anzi, ha sfruttato mediaticamente i richiedenti asilo per impiegarli saltuariamente in lavori socialmente utili, azione che comunque, visto cosa accade quotidianamente, non ha aiutato né i processi d'integrazione né evitato che questi ultimi girassero indisturbati per la città a rinforzare le fila della mala vita e delle bande di stranieri che si dividono lo spaccio della droga.

L'istituzione del consigliere delegato a Campo Marzo non ha prodotto grandi risultati, con il più grande parco cittadino che sostanzialmente oggi è un campo profughi a cielo aperto, dove raramente i vicentini possono mettere piede senza essere disturbati o fermati da stranieri, per la maggior parte di origine africana. In questo senso i correttivi da anni proposti dalle minoranze hanno trovato in parte riscontro solo nelle ultime settimane, quando la situazione è di fatto degenerata.

La zona della stazione, biglietto da visita della città che recentemente ha visto una modifica della viabilità e del decoro urbano, ancora oggi rappresenta un tallone d'Achille in materia di sicurezza e degrado; è il luogo della città, contiguo ad altre zone rosse come Campo Marzo e Viale Milano, dove la presenza di tossici e stranieri spesso clandestini, richiederebbe una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine.

Il tema dei richiedenti asilo è molto sentito in città, vista anche l'ormai massiccia presenza che ha superato le 1000 unità. In questo senso l'amministrazione comunale non ha fatto nulla, limitandosi a qualche blanda protesta senza mai però intervenire direttamente nei casi più problematici. In questo senso è eclatante l'esempio di Via Medici dove quello che era un albergo è diventato un vero e proprio hub con un centinaio di richiedenti asilo oggi ospitati anche all'interno delle palazzine fronte la struttura alberghiera.

La gestione dei campi nomadi ha visto un atteggiamento lassista e fallimentare da parte dell'amministrazione, situazione a tutt'oggi irrisolta e deficitaria.

Cosa fare?

CAMPO MARZO. Va fin da subito richiesta la presenza continua, da attuare anche attraverso una postazione fissa, di un gruppo interforze che presidi costantemente e h24 il parco cittadino, con particolare attenzione al tema dello spaccio. In questo senso sarebbe importante aumentare o rendere definitiva la presenza in città di unità cinofile che permettano di arrivare direttamente alla fonte del problema. Valutare anche la possibilità di dotare le forze di polizia di mezzi (motorizzati e non) per muoversi in modo più agevole all'interno dei parchi cittadini. Va applicato in maniera restrittiva il daspo urbano.
Vanno creati maggiori eventi, di qualità e pianificati almeno di tre anni in tre anni, che permettano la fruizione del parco, in particolar modo durante il periodo primaverile-estivo.

STAZIONE FS. Aumentare la presenza delle Forze dell'Ordine ed implementare i controlli su chi parte e chi arriva, in particolar modo sui richiedenti asilo che spesso utilizzano il treno come mezzo per spostare la droga. Prevedere maggiori controlli antidroga e chiedere al gruppo Ferrovie dello Stato l'installazione di tornelli che permettano l'entrata e l'uscita dalla stazione solo a chi effettivamente possiede il biglietto.

QUARTIERI. Riattivare, in accordo con Questura, la figura del poliziotto di quartiere, quantomeno nelle zone della città dove ci sia un elevato rischio sicurezza. Prevedere, laddove ci sia un hub (ES. Via Medici), la presenza costante delle Forze di Polizia per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, oggi costretti a vivere a stretto contatto con degrado e insicurezza.

Più in generale bisogna in via definitiva bloccare l'arrivo di richiedenti asilo in città, persone che nella maggior parte dei casi vanno a rinforzare le fila delle associazioni malavitose dedite allo spaccio della droga e al controllo della prostituzione.
Vanno attivati corsi di formazione continua per le associazioni d'arma che diano la disponibilità a contribuire al controllo del territorio permettendo così di scaricare parte del lavoro di pattugliamento e controllo oggi in carico alle Forze di Polizia.

Concludendo, in questi anni l'amministrazione e il Partito Democratico sono stati incapaci di pesare a Roma ed imporre scelte che, nel campo della sicurezza e della lotta al degrado, permettessero di dare maggiori garanzie ai vicentini e a chi visita la città. 

La proposta delle minoranze di portare l'esercito in città come accade da tempo in altri capoluoghi, ha visto solo ora la disponibilità da parte del Sindaco. Ci attendiamo che il progetto sia attivato entro e non oltre la fine di settembre.
Sul tema immigrazione pretendiamo una posizione precisa e di totale diniego rispetto all'arrivo di nuovi richiedenti asilo, vanno inoltre censiti ed espulsi tutti coloro i quali non hanno diritto di restare sul nostro territorio.
Sarà altrettanto importante la riclassificazione della Questura per ottenere più uomini da impegnare nelle attività di prevenzione e controllo.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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