Inquinamento, Prc: chiediamo chiarezza sulle analisi della nostra acqua
Venerdi 12 Luglio 2013 alle 10:41 | 0 commenti
Circolo PRC Catterina Martello di Lonigo-Sarego e Basso vicentino - Sui quotidiani locali in questi ultimi giorni ci sono articoli preoccupanti riguardo la nostra acqua e soprattutto quella delle zone di Lonigo-Sarego-Brendola. Qui la concentrazione di PFOA (sostanze perfluoro-alchiliche)supera i 1500 nanogrammi per litro, e in un pozzo in zona industriale a Vicenza si sfiorano i 2000.
In Italia non esiste ancora una norma di legge perciò è difficile stabilire il grado di inquinamento anche se in Germania un tetto  è stato fissato a 100 nanogrammi per litro. I risultati sono arrivati e mentre si sta indagando su chi ha provocato questo inquinamento si stanno attivando dei filtri per rendere potabile l’acqua. I nostri gestori però e per noi i gestori di riferimento sono  Acque del Chiampo e CVS non potranno inserire e far  funzionare i filtro prima di due o tre mesi (almeno questo è scritto sui giornali). Il sindaco di Lonigo dice che non ci dobbiamo preoccupare in quanto lui stesso beve quest’acqua pur se altamente inquinata e avvelenata. Questo ci lascia perplessi e invitiamo i cittadini a essere cauti e fino a che non funzioneranno i filtri di comperare l’acqua in bottiglia in quanto il PFOA è cancerogeno.  Chiediamo inoltre ai sindaci di Lonigo e di Sarego  di inserire immediatamente  queste analisi sul sito dei comuni e magari di lasciarle anche  in bacheca visibili a tutti i loro cittadini.Â
 A volte piccole azioni possono portare a dei grandi risultati, ci auguriamo  perciò che questo richiamo non sia preso come una critica dal solito partito lamentone, ma che per le amministrazioni sia un motivo per migliorare anche con i contributi delle persone.
Maggiore trasparenza e incentivo al consumo dell’acqua di rubinetto ha un duplice vantaggio: diventa per i cittadini maggiore redditività e salute acquistando meno bottiglie di plastica e per l’amministrazione un minor costo di smalitimento,  tutte politiche a noi tanto care.
Chiediamo inoltre  ai nostri due gestori maggiore trasparenza con i propri utenti, pubblicando le analisi approfondite dell’acqua in maniera più frequente almeno trimestralmente  in bolletta o mensilmente sul sito.
Noi siamo utenti che pagano un prodotto e vogliamo sapere cosa compriamo, altrimenti potremmo iniziare una campagna di disubbidienza e non pagar più la bolletta. ABBIAMO IL DIRITTO DI SAPERE CIO' CHE BEVIANO E DIAMO DA BERE AI NOSTRI FIGLI!
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